In mancanza di disposizioni transitorie, non incide sui giudizi in corso l’introduzione di limiti quantitativi al procedimento di rimborso da parte di una legge sopravvenuta, attuata con provvedimento amministrativo, in quanto la stessa non incide sul titolo del diritto alla ripetizione, che si forma nel relativo processo, ma esclusivamente sull’esecuzione del medesimo
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 novembre 2019, n. 29850 – In mancanza di disposizioni transitorie, non incide sui giudizi in corso l’introduzione di limiti quantitativi al procedimento di rimborso da parte di una legge sopravvenuta, attuata con provvedimento amministrativo, in quanto la stessa non incide sul titolo del diritto alla ripetizione, che si forma nel relativo processo, ma esclusivamente sull’esecuzione del medesimo
il 20 Novembre, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 novembre 2019, n. 29849 – In tema di sanzioni amministrative tributarie, l’esimente di cui all’art. 6, comma 3, del d.lgs. n. 472 del 1997 si applica in caso di inadempimento al pagamento di un tributo imputabile esclusivamente ad un soggetto terzo, purché il contribuente abbia adempiuto all’obbligo di denuncia all’autorità giudiziaria e non abbia tenuto una condotta colpevole ai sensi dell’art. 5, comma 1, del detto decreto, nemmeno sotto il profilo della “culpa in vigilando”
il 20 Novembre, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, SANZIONI
In tema di sanzioni amministrative tributarie, l’esimente di cui all’art. 6, comma 3, del d.lgs. n. 472 del 1997 si applica in caso di inadempimento al pagamento di un tributo imputabile esclusivamente ad un soggetto terzo, purché il contribuente abbia adempiuto all’obbligo di denuncia all’autorità giudiziaria e non abbia tenuto una condotta colpevole ai sensi dell’art. 5, comma 1, del detto decreto, nemmeno sotto il profilo della “culpa in vigilando”
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 novembre 2019, n. 29798 – Nelle cause di opposizione all’esecuzione forzata di crediti erariali mediante iscrizione a ruolo, non sussiste litisconsorzio necessario fra l’ente creditore e il concessionario del servizio di riscossione, non assumendo rilievo la circostanza che l’opposizione abbia ad oggetto, non la regolarità o la ritualità degli atti esecutivi, ma l’esistenza stessa del credito
il 20 Novembre, 2019in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario, RISCOSSIONE
Nelle cause di opposizione all’esecuzione forzata di crediti erariali mediante iscrizione a ruolo, non sussiste litisconsorzio necessario fra l’ente creditore e il concessionario del servizio di riscossione, non assumendo rilievo la circostanza che l’opposizione abbia ad oggetto, non la regolarità o la ritualità degli atti esecutivi, ma l’esistenza stessa del credito
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 novembre 2019, n. 29770 – Regime di sospensione del pagamento dell’IVA per la merce importata nel deposito IVA
il 20 Novembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, DIRITTI DOGANALI, IVA, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 novembre 2019, n. 29770 Dogane – Deposito IVA – Merce importata – Regime di sospensione del pagamento dell’IVA Fatti e ragioni della decisione L’Agenzia delle dogane e dei monopoli ha proposto ricorso per cassazione, affidato a due motivi, contro la F.V. s.p.a., impugnando la sentenza resa dalla CTR Lombardia […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 novembre 2019, n. 29761 – E’ legittimo l’accertamento fondato sui predetti fattori – indice, provenienti da parametri e calcoli statistici qualificati, restando a carico del contribuente, posto nella condizione di difendersi dalla contestazione dell’esistenza di quei fattori, l’onere di dimostrare che il reddito presunto non esiste o esiste in misura inferiore e la prova non deve ritenersi particolarmente oneroso per il contribuente, in quanto, non solo la prova non è tipizzata e può essere offerta “con qualsiasi elemento idoneo a fornire adeguata certezza circa la natura non reddituale dell’elemento preso in considerazione”
il 20 Novembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
E’ legittimo l’accertamento fondato sui predetti fattori – indice, provenienti da parametri e calcoli statistici qualificati, restando a carico del contribuente, posto nella condizione di difendersi dalla contestazione dell’esistenza di quei fattori, l’onere di dimostrare che il reddito presunto non esiste o esiste in misura inferiore e la prova non deve ritenersi particolarmente oneroso per il contribuente, in quanto, non solo la prova non è tipizzata e può essere offerta “con qualsiasi elemento idoneo a fornire adeguata certezza circa la natura non reddituale dell’elemento preso in considerazione”
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 novembre 2019, n. 29653 – Applicabile alla Tassa automobilistica lo stralcio dei debiti fino alla somma di euro 1.000,00 affidati agli agenti della riscossione
il 20 Novembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, PROCEDURE DEFLATTIVE
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 novembre 2019, n. 29653 Tassa automobilistica – Ingiunzione di pagamento -Decorrenza dei termini Ritenuto in fatto Con sentenza n. 103/4/2012, la Commissione Tributaria Provinciale dì L’Aquila, definitivamente pronunziando sul ricorso proposto dall’Avv. S. T. avverso ingiunzione di pagamento per Tassa Automobilistica Anno 2005, lo rigettava. Con ricorso del 24.02.2012 […]
Leggi tuttoNon rileva, ai fini della esclusione del reato di omesso versamento IVA, l’esistenza di crediti non riscossi non dimostra affatto né l’esistenza di una crisi di liquidità né la mancanza del dolo
il 19 Novembre, 2019in NOTIZIE, PENALE - GIURISPRUDENZAtags: SANZIONI e REATI PENALI
Non rileva, ai fini della esclusione del reato di omesso versamento IVA, l’esistenza di crediti non riscossi non dimostra affatto né l’esistenza di una crisi di liquidità né la mancanza del dolo
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 46464 depositata il 15 novembre 2019 – Il reato ex art. 10-ter d.lgs. 74/2000 (omesso versamento IVA) è punibile a titolo di dolo generico e consiste nella coscienza e volontà di non versare all’Erario le somme dovute a titolo di Iva del periodo considerato, non essendo richiesto che il comportamento illecito sia dettato dallo scopo specifico di evadere le imposte. Il mancato incasso di ingenti crediti verso clienti non esclude il reato
il 19 Novembre, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il reato ex art. 10-ter d.lgs. 74/2000 (omesso versamento IVA) è punibile a titolo di dolo generico e consiste nella coscienza e volontà di non versare all’Erario le somme dovute a titolo di Iva del periodo considerato, non essendo richiesto che il comportamento illecito sia dettato dallo scopo specifico di evadere le imposte. Il mancato incasso di ingenti crediti verso clienti non esclude il reato
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