La pretesa fiscale sanzionatoria si estende anche al consulente fiscale la cui partecipazione consapevole alle violazioni tributarie del contribuente sia stata accertata dall’amministrazione finanziaria. Tale responsabilità del professionista si ha quando lo stesso non si limiti a svolgere il mero ruolo di intermediario nell’inoltro per via telematica della dichiarazione oggetto di controllo, ma abbia partecipato attivamente alla fase di elaborazione e compilazione della dichiarazione oggetto di controllo da parte dell’autorità finanziaria
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Calabria, sezione 3, sentenza n. 3352 depositata il 3 novembre 2022 – La pretesa fiscale sanzionatoria si estende anche al consulente fiscale la cui partecipazione consapevole alle violazioni tributarie del contribuente sia stata accertata dall’amministrazione finanziaria. Tale responsabilità del professionista si ha quando lo stesso non si limiti a svolgere il mero ruolo di intermediario nell’inoltro per via telematica della dichiarazione oggetto di controllo, ma abbia partecipato attivamente alla fase di elaborazione e compilazione della dichiarazione oggetto di controllo da parte dell’autorità finanziaria
il 15 Marzo, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIEtags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, SANZIONI
Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado dell’Abruzzo, sezione 6, sentenza n. 655 depositata il 3 novembre 2022 – In tema di agevolazioni sull’imposta municipale propria (IMU) prima casa la Corte Costituzionale, con la recentissima sentenza n. 209/2022 ha riscritto la definizione di abitazione principale, definendola il luogo dove il soggetto passivo ha la residenza anagrafica e la dimora abituale, a nulla rilevando il luogo di residenza e dimora degli altri membri della famiglia
il 15 Marzo, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, tributi locali
In tema di agevolazioni sull’imposta municipale propria (IMU) prima casa la Corte Costituzionale, con la recentissima sentenza n. 209/2022 ha riscritto la definizione di abitazione principale, definendola il luogo dove il soggetto passivo ha la residenza anagrafica e la dimora abituale, a nulla rilevando il luogo di residenza e dimora degli altri membri della famiglia
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di primo grado di Napoli, sezione 31, sentenza n. 10220 depositata il 2 novembre 2022 – Qualora il destinatario del ricorso non si costituisca, con l’introduzione del processo telematico e segnatamente con l’art. 25 bis del D.L.vo 546/92, vi è l’obbligo di attestazione di conformità dell’atto notificato a mezzo PEC con quello che viene depositato in modalità telematica. Peraltro, la conformità potrebbe ricavarsi dall’eventuale deposito da parte del notificante della ricevuta di consegna, in formato “EML”, contenente i file digitali degli atti notificati
il 15 Marzo, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIEtags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, processo tributario
Qualora il destinatario del ricorso non si costituisca, con l’introduzione del processo telematico e segnatamente con l’art. 25 bis del D.L.vo 546/92, vi è l’obbligo di attestazione di conformità dell’atto notificato a mezzo PEC con quello che viene depositato in modalità telematica. Peraltro, la conformità potrebbe ricavarsi dall’eventuale deposito da parte del notificante della ricevuta di consegna, in formato “EML”, contenente i file digitali degli atti notificati
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Puglia, sezione 26, sentenza n. 2856 depositata il 2 novembre 2022 – L’esenzione IVA per le prestazioni assistenziali è applicabile solo se le stesse sono erogate, nei confronti dei soggetti “svantaggiati”, da parte degli enti contemplati dalla disposizione di cui all’articolo 10, n. 27-ter del D.p.r. n. 633/1972. Di conseguenza i compensi derivanti dalle prestazioni di servizi rese in favore dell’Azienda sanitaria locale, effettuate da una società in house della stessa, sono da assoggettare al pagamento del tributo
il 15 Marzo, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, IVA, SANZIONI
L’esenzione IVA per le prestazioni assistenziali è applicabile solo se le stesse sono erogate, nei confronti dei soggetti “svantaggiati”, da parte degli enti contemplati dalla disposizione di cui all’articolo 10, n. 27-ter del D.p.r. n. 633/1972. Di conseguenza i compensi derivanti dalle prestazioni di servizi rese in favore dell’Azienda sanitaria locale, effettuate da una società in house della stessa, sono da assoggettare al pagamento del tributo
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Lazio, sezione 17, sentenza n. 4772 depositata il 2 novembre 2022 – L’imposta fissa di registro per gli atti posti in essere dai Gruppi europei di interesse economico (G.E.I.E.) può trovare applicazione solo per gli atti “propri”, ovvero gli atti di costituzione, modifica ed estinzione degli stessi, e quelli che la Legge riserva espressamente a essi. In tutti gli altri casi, ivi compresi i trasferimenti immobiliari, la previsione di caparre confirmatorie, di acconti prezzo, le operazioni su crediti e qualunque altro atto estraneo alla categoria di atti propri deve necessariamente scontare l’ordinaria imposta di registro non agevolata
il 15 Marzo, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: ATTI IMPOSITIVI, COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTI INDIRETTI
L’imposta fissa di registro per gli atti posti in essere dai Gruppi europei di interesse economico (G.E.I.E.) può trovare applicazione solo per gli atti “propri”, ovvero gli atti di costituzione, modifica ed estinzione degli stessi, e quelli che la Legge riserva espressamente a essi. In tutti gli altri casi, ivi compresi i trasferimenti immobiliari, la previsione di caparre confirmatorie, di acconti prezzo, le operazioni su crediti e qualunque altro atto estraneo alla categoria di atti propri deve necessariamente scontare l’ordinaria imposta di registro non agevolata
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 7306 depositata il 13 marzo 2023 – In tema di permessi per assistenza ai genitori disabili ove manchi del tutto un nesso causale tra l’assenza dal lavoro e l’assistenza al disabile, non può riconoscersi un uso del diritto coerente con la sua funzione e dunque si è in presenza di un uso improprio ovvero di un abuso del diritto o, secondo altra prospettiva, di una grave violazione dei doveri di correttezza e buona fede, privando sine causa il datore di lavoro della prestazione e determinando uno sviamento dell’intervento assistenziale dell’Inps
il 15 Marzo, 2023in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro, licenziamenti
In tema di permessi per assistenza ai genitori disabili ove manchi del tutto un nesso causale tra l’assenza dal lavoro e l’assistenza al disabile, non può riconoscersi un uso del diritto coerente con la sua funzione e dunque si è in presenza di un uso improprio ovvero di un abuso del diritto o, secondo altra prospettiva, di una grave violazione dei doveri di correttezza e buona fede, privando sine causa il datore di lavoro della prestazione e determinando uno sviamento dell’intervento assistenziale dell’Inps
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 7029 depositata il 9 marzo 2023 – La “giusta causa” di licenziamento ex art. 2119 cod. civ. integra una clausola generale, che richiede di essere concretizzata dall’interprete tramite valorizzazione dei fattori esterni relativi alla coscienza generale e dei principi tacitamente richiamati dalla norma, quindi mediante specificazioni che hanno natura giuridica e la cui disapplicazione è deducibile in sede di legittimità come violazione di legge, mentre l’accertamento della ricorrenza concreta degli elementi del parametro normativo si pone sul diverso piano del giudizio di fatto, demandato al giudice di merito e incensurabile in cassazione se privo di errori logici e giuridici
il 15 Marzo, 2023in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, licenziamenti
La “giusta causa” di licenziamento ex art. 2119 cod. civ. integra una clausola generale, che richiede di essere concretizzata dall’interprete tramite valorizzazione dei fattori esterni relativi alla coscienza generale e dei principi tacitamente richiamati dalla norma, quindi mediante specificazioni che hanno natura giuridica e la cui disapplicazione è deducibile in sede di legittimità come violazione di legge, mentre l’accertamento della ricorrenza concreta degli elementi del parametro normativo si pone sul diverso piano del giudizio di fatto, demandato al giudice di merito e incensurabile in cassazione se privo di errori logici e giuridici
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione penale, Sentenza n. 9610 depositata il 7 marzo 2023 – Il controllo del Giudice di legittimità sui vizi della motivazione attiene alla coerenza strutturale della decisione di cui si saggia l’oggettiva tenuta sotto il profilo logico-argomentativo, restando preclusa la rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione e l’autonoma adozione di nuovi e diversi parametri di ricostruzione e valutazione dei fatti
il 15 Marzo, 2023in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale
Il controllo del Giudice di legittimità sui vizi della motivazione attiene alla coerenza strutturale della decisione di cui si saggia l’oggettiva tenuta sotto il profilo logico-argomentativo, restando preclusa la rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione e l’autonoma adozione di nuovi e diversi parametri di ricostruzione e valutazione dei fatti
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