I test diagnostici in vitro che effettuano controlli a campione relativi all’assunzione di sostanze stupefacenti e psicotrope non sono finalizzati al contrasto del Covid-19, dunque, le relative cessioni prevedendo la corresponsione dell’aliquota IVA al 22% – Risposta 19 gennaio 2022, n. 34 dell’Agenzia delle Entrate