AGENZIA delle ENTRATE – Comunicato del 28 marzo 2023
Interpello nuovi investimenti, pronte le istruzioni aggiornate – Focus su vantaggi, documenti e soglie ridotte per l’accesso
Pronte le linee guida per le imprese, nazionali ed estere, che intendono utilizzare l’interpello nuovi investimenti ed ottenere una risposta del Fisco sul trattamento tributario da applicare al proprio piano di sviluppo in Italia. Con la circolare n. 7/E, firmata oggi dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, vengono forniti nuovi chiarimenti alla luce dell’esperienza maturata negli anni, in continuità con la circolare 25/E del 2016, per favorire un ulteriore sviluppo dell’istituto. Oltre a spiegare gli effetti delle recenti modifiche, che dal 1° gennaio 2023 hanno ridotto la soglia di accesso a 15 milioni di euro, il documento fornisce indicazioni operative, come quelle relative ai documenti da allegare, e illustra i vantaggi collegati anche ad altri strumenti di collaborazione preventiva.
Focus sui documenti da allegare – Per agevolare la predisposizione dell’istanza da parte dei potenziali investitori, la circolare, che sarà resa disponibile anche in lingua inglese, illustra i principali documenti che devono essere allegati per comprovare la sussistenza dei presupposti per l’ammissibilità dell’interpello. Nell’ottica di semplificare e velocizzare l’istruttoria da parte dell’ufficio, considerato che spesso le istanze contengono diversi quesiti relativi a uno stesso piano di business, viene inoltre chiarito che è possibile fornire riscontro ai singoli quesiti in tempi diversi (anche eventualmente chiedendo documentazione integrativa solo in relazione a uno o più di essi), sempre a condizione che l’istruttoria complessiva si concluda, per tutti i quesiti prospettati, nel termine massimo previsto dalla legge.
Gli altri strumenti di tax compliance – Con riguardo, infine, ai rapporti con gli accordi preventivi, per potenziare l’attrattività dello strumento la circolare chiarisce che le richieste dei contribuenti che presentano un interpello sui nuovi investimenti e, in relazione al medesimo business plan, che intendono stipulare anche accordi preventivi correlati, saranno trattate con priorità, in deroga al criterio cronologico ordinariamente seguito. Inoltre, i contribuenti che si adeguano alle risposte rese in sede di interpello nuovi investimenti possono accedere al regime dell’adempimento collaborativo anche in assenza dell’importo minimo di ricavi o volume d’affari.
Questa possibilità, tuttavia, è riconosciuta solo dopo che sia stata fornita di risposta a tutti i quesiti posti.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- Chiusura agevolata degli avvisi bonari con sanzioni ridotte al 3% - Pronte le istruzioni dell’Agenzia sulla misura prevista dalla legge di Bilancio 2023 - AGENZIA delle ENTRATE - Comunicato del 13 gennaio 2023
- CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE - Sentenza 24 settembre 2020, n. C-223/19 - Le Direttive 2000/78/CE e 2006/54/CE non ostano alla normativa di uno Stato membro ai sensi della quale i beneficiari di una pensione che un’impresa controllata dallo Stato si è…
- Nuovi chiarimenti in tema di interpello sui nuovi investimenti (articolo 2 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147) - Circolare n. 7/E del 28 marzo 2023 dell'Agenzia delle Entrate
- Dichiarazioni Redditi 2023 - Pronte le bozze dei modelli con le istruzioni - AGENZIA delle DELLE ENTRATE - Comunicato 22 dicembre 2022
- INAIL - Comunicato 19 ottobre 2020 - Covid-19: come gestire e organizzare pulizie, disinfezioni e sanificazioni nelle strutture scolastiche - In una pubblicazione Inail vengono aggiornate e riepilogate tutte le istruzioni, dalla formazione del…
- AUTORITA' NAZIONALE ANTICORRUZIONE - Delibera 03 febbraio 2021, n. 101 - Modifica del regolamento disciplinante i procedimenti relativi all'accesso civico, all'accesso civico generalizzato ai dati e ai documenti detenuti dall'ANAC e all'accesso ai…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Processo tributario: competenza del giudice tribut
La sentenza n. 186 depositata il 6 marzo 2024 del Tribunale Amministrativo Regio…
- Prescrizione quinquennale delle sanzioni ed intere
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 11113 depos…
- L’utilizzo dell’istituto della compens
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 17116 depositata il 2…
- IMU: no all’esenzione di abitazione principa
La Corte di Cassazione. sezione tributaria, con l’ordinanza n. 9496 deposi…
- Il consulente tecnico d’ufficio non commette
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 15642 depositata il 1…