MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 04 settembre 2018
Caporalato, Di Maio: basta con i numeri, è arrivato il momento di combattere le illegalità
Saranno i Carabinieri, insieme agli ispettori del lavoro e i centri per l’impiego, le risorse su cui il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, punterà con forza nel nuovo piano triennale contro il lavoro nero e il caporalato.
Lo ha sottolineato il Ministro a margine della riunione del tavolo operativo per la definizione di una nuova strategia di contrasto al caporalato e allo sfruttamento lavorativo in agricoltura, che si è svolto ieri pomeriggio a Foggia. “Oggi siamo qui per dichiarare ancora una volta guerra al caporalato e al lavoro nero”, ha detto. “È finita l’epoca dei numeri in cui le ispezioni servivano solo a riempire tabelle: l’obiettivo è lavorare a un cronoprogramma con piani triennali di contrasto al caporalato che veda una repressione ma anche una prevenzione e con verifiche che lasceranno in pace gli imprenditori onesti”.
Nel Ministro la volontà forte di un cambio di passo che parte dal rinnovamento della direzione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, dove questa settimana sarà nominato il nuovo Capo, sino ad arrivare ai centri per l’impiego, importanti filtri legali per la manodopera di cui si può fare a meno. “Se i centri per l’impiego funzionassero non esisterebbe il caporalato, così come se funzionasse il trasporto pubblico”, ha spiegato. “È il momento di fare sistema, di mettere insieme tutte le sinergie perché il caporalato non è solo un problema del Sud ma di tutte le regioni italiane”. È chiaro, infatti che “non possiamo localizzare un fenomeno illegale in una area del paese e pensare che risolto lì la questione abbiamo risolto il problema, ha concluso, chi lo pensa è un disonesto”. Nessuna generalizzazione, però, l’obiettivo è “tutelare le imprese corrette, tirare fuori le aziende che al momento sono sotto la minaccia della criminalità e premiare chi si comporta bene”.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI - Circolare 24 luglio 2020, n. 2399 - Decreto legge 19 maggio 2020 n. 34, convertito nella legge 17 luglio 2020, n.77, recante "Misure urgenti in materia di salute, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza…
- MINISTERO del LAVORO e delle POLITICHE SOCIALI - Comunicato del 15 aprile 2023 - Adozione del decreto con cui è istituito il Comitato nazionale per la prevenzione e il contrasto del lavoro sommerso, nell'ambito del Piano nazionale per la lotta al…
- MINISTERO del LAVORO e delle POLITICHE SOCIALI - Comunicato del 15 aprile 2023 - Adozione del decreto con cui è aggiornato il Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso per il triennio 2023-2025, in attuazione della misura a titolarità del…
- SPID, nuova modalità di accesso ai servizi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI - Comunicato 01 settembre 2020
- Carta blu Ue, emanata in data 28 marzo 2024 la circolare congiunta del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dell’Interno - MINISTERO del LAVORO e delle POLITICHE SOCIALI - Comunicato del 28 marzo 2024
- MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI - Comunicato 23 novembre 2021 - Siglato l’accordo Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali-Cnel per il monitoraggio del lavoro privato
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- L’art. 7 L. n. 604/1966 consente al datore d
L’art. 7 L. n. 604/1966 consente al datore di lavoro di comunicare il licenziame…
- Le circolari INPS sono atti interni e non possono
La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con la sentenza n. 10728 depositata il 2…
- La nota di variazione IVA va emessa entro un anno
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 8984 deposi…
- Gli amministratori deleganti sono responsabili, ne
La Corte di Cassazione, sezione I, con l’ordinanza n 10739 depositata il…
- La prescrizione quinquennale, di cui all’art. 2949
La Corte di Cassazione, sezione I, con l’ordinanza n. 8553 depositata il 2…