Il principio generale di irretroattività della legge (art. 11 delle disposizioni preliminari al codice civile), in assenza di diverse ipotesi di deroga normativamente previste, induce ad interpretare l’art. 14 cit. nel senso che il provvedimento di esatta classificazione di un’impresa in base al d.m. 12.12.2000, a fini contributivi e di rettifica della relativa tassazione errata, ha effetto dalla nuova comunicazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 marzo 2021, n. 6081 – Il principio generale di irretroattività della legge (art. 11 delle disposizioni preliminari al codice civile), in assenza di diverse ipotesi di deroga normativamente previste, induce ad interpretare l’art. 14 cit. nel senso che il provvedimento di esatta classificazione di un’impresa in base al d.m. 12.12.2000, a fini contributivi e di rettifica della relativa tassazione errata, ha effetto dalla nuova comunicazione
il 8 Marzo, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 01 marzo 2021, n. 5551 – L’art. 3 co. 9 e 10 della legge n. 335 del 1995 prevede che il termine di prescrizione delle contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria, a decorrere dal 1 gennaio 1996, è ridotto a cinque anni
il 3 Marzo, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
L’art. 3 co. 9 e 10 della legge n. 335 del 1995 prevede che il termine di prescrizione delle contribuzioni di previdenza e di assistenza sociale obbligatoria, a decorrere dal 1 gennaio 1996, è ridotto a cinque anni
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 01 marzo 2021, n. 5549 – Il riconoscimento di debito, quale atto interruttivo della prescrizione, pur non avendo natura negoziale, ne’ carattere recettizio e costituendo un atto giuridico in senso stretto, non solo deve provenire da un soggetto che abbia poteri dispositivi del diritto, ma richiede altresì in chi lo compie una specifica intenzione ricognitiva, occorrendo a tal fine la consapevolezza del riconoscimento desunta da una dichiarazione univoca
il 3 Marzo, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
Il riconoscimento di debito, quale atto interruttivo della prescrizione, pur non avendo natura negoziale, ne’ carattere recettizio e costituendo un atto giuridico in senso stretto, non solo deve provenire da un soggetto che abbia poteri dispositivi del diritto, ma richiede altresì in chi lo compie una specifica intenzione ricognitiva, occorrendo a tal fine la consapevolezza del riconoscimento desunta da una dichiarazione univoca
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 febbraio 2021, n. 4416 – La decadenza dalle agevolazioni contributive può ritenersi realizzata solo nel caso in cui, sulla base della concreta vicenda in giudizio, l’inadempimento datoriale abbia avuto un’obiettiva gravità, concretizzandosi nella totale mancanza di formazione, teorica e pratica, oppure in una attività formativa carente o inadeguata rispetto agli obiettivi propri del contratto
il 3 Marzo, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
La decadenza dalle agevolazioni contributive può ritenersi realizzata solo nel caso in cui, sulla base della concreta vicenda in giudizio, l’inadempimento datoriale abbia avuto un’obiettiva gravità, concretizzandosi nella totale mancanza di formazione, teorica e pratica, oppure in una attività formativa carente o inadeguata rispetto agli obiettivi propri del contratto
Leggi tuttoEsonero per assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato ai sensi dell’articolo 6 del decreto-legge n. 104/2020 (c.d. incentivo IREC). Ulteriori chiarimenti – INPS – Messaggio 25 febbraio 2021, n. 832
il 2 Marzo, 2021in lavorotags: CIRCOLARI LAVORO, CONTRIBUTI PREV
INPS – Messaggio 25 febbraio 2021, n. 832 Circolare n. 133 del 24 novembre 2020. Esonero per assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato ai sensi dell’articolo 6 del decreto-legge n. 104/2020 (c.d. incentivo IREC). Ulteriori chiarimenti L’articolo 6 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, recante “Misure […]
Leggi tuttoAgevolazione contributiva per l’occupazione in aree svantaggiate – Decontribuzione Sud – Articolo 1, commi da 161 a 168, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di bilancio 2021) – INPS – Messaggio 25 febbraio 2021, n. 831
il 2 Marzo, 2021in lavorotags: CIRCOLARI LAVORO, CONTRIBUTI PREV
INPS – Messaggio 25 febbraio 2021, n. 831 Articolo 1, commi da 161 a 168, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di bilancio 2021). Agevolazione contributiva per l’occupazione in aree svantaggiate – Decontribuzione Sud. Ulteriori chiarimenti L’articolo 1, comma 161, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (di seguito, legge di bilancio 2021), […]
Leggi tuttoSospensione dei versamenti e degli adempimenti, per emergenza COVID-19, in favore delle federazioni sportive nazionali, degli enti di promozione sportiva e delle associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche – INAIL – Nota 25 febbraio 2021, n. 2209
il 2 Marzo, 2021in lavorotags: CIRCOLARI LAVORO, CONTRIBUTI PREV
INAIL – Nota 25 febbraio 2021, n. 2209 Emergenza COVID-19. Sospensione dei versamenti e degli adempimenti in favore delle federazioni sportive nazionali, degli enti di promozione sportiva e delle associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche. Chiarimenti. Pervengono richieste di chiarimenti in ordine all’individuazione dei destinatari della sospensione degli adempimenti e dei versamenti disposta dall’articolo […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 febbraio 2021, n. 4676 – L’importo della retribuzione da assumere come base di calcolo dei contributi previdenziali, non può essere inferiore all’importo del c.d. “minimale contributivo” e non sussiste alcuna possibilità per i datori di lavoro di modulare l’obbligazione contributiva in funzione dell’orario o della stessa presenza al lavoro che abbiano concordato con i loro dipendenti
il 26 Febbraio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
L’importo della retribuzione da assumere come base di calcolo dei contributi previdenziali, non può essere inferiore all’importo del c.d. “minimale contributivo” e non sussiste alcuna possibilità per i datori di lavoro di modulare l’obbligazione contributiva in funzione dell’orario o della stessa presenza al lavoro che abbiano concordato con i loro dipendenti
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