In materia di iscrizione a ruolo dei crediti degli enti previdenziali (d.lgs. n. 46 del 1999, art. 24, comma 3), l’accertamento, cui la norma si riferisce, non è solo quello eseguito dall’ente previdenziale, ma anche quello operato da altro ufficio pubblico come l’Agenzia delle entrate
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 ottobre 2019, n. 24774 – In materia di iscrizione a ruolo dei crediti degli enti previdenziali (d.lgs. n. 46 del 1999, art. 24, comma 3), l’accertamento, cui la norma si riferisce, non è solo quello eseguito dall’ente previdenziale, ma anche quello operato da altro ufficio pubblico come l’Agenzia delle entrate
il 11 Ottobre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZA, TRIBUTItags: cassazione sez. lavoro, IVS, RISCOSSIONE
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 ottobre 2019, n. 24623 – Insussistenza dell’obbligo di iscrizione alla gestione esercenti attività commerciale del produttore diretto o libero di assicurazioni
il 7 Ottobre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, IVS
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 ottobre 2019, n. 24623 Iscrizione alla gestione esercenti attività commerciale – Produttore diretto o libero di assicurazioni – Sussistenza – Accertamento Rilevato che la Corte d’appello di L’Aquila (sentenza del 28.4.2016), riformando la decisione del giudice del lavoro del Tribunale della stessa sede, ha dichiarato l’insussistenza dell’obbligo dell’appellante N.A. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 settembre 2019, n. 24373 – L’obbligo di iscrizione di cui all’art. 44, comma 2, d.l. n. 269/2003, cit., non include la posizione dei produttori di assicurazione che svolgono la loro attività direttamente per conto delle imprese assicurative, ma solo quella dei produttori collegati ad agenti o subagenti
il 3 Ottobre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, IVS
L’obbligo di iscrizione di cui all’art. 44, comma 2, d.l. n. 269/2003, cit., non include la posizione dei produttori di assicurazione che svolgono la loro attività direttamente per conto delle imprese assicurative, ma solo quella dei produttori collegati ad agenti o subagenti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 settembre 2019, n. 24153 – L’attività di riscossione di canoni di locazione, non finalizzata alla prestazione di servizi in favore di terzi né ad atti di compravendita o di costruzione, non esorbita dalla semplice gestione degli immobili concessi in locazione e, pertanto, non configura esercizio di attività commerciale ai fini dell’iscrizione nella gestione commercianti.
il 2 Ottobre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, IVS
l’attività di riscossione di canoni di locazione, non finalizzata alla prestazione di servizi in favore di terzi né ad atti di compravendita o di costruzione, non esorbita dalla semplice gestione degli immobili concessi in locazione e, pertanto, non configura esercizio di attività commerciale ai fini dell’iscrizione nella gestione commercianti.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 26 settembre 2019, n. 24096 – La normativa previdenziale individua, come base imponibile sulla quale calcolare i contributi, la totalità dei redditi d’impresa così come definita dalla disciplina fiscale e considerato che secondo il testo unico delle imposte sui redditi gli utili derivanti dalla mera partecipazione a società di capitali, senza prestazione di attività lavorativa, sono inclusi tra i redditi di capitale, ne consegue che questi ultimi non concorrono a costituire la base imponibile ai fini contributivi INPS
il 1 Ottobre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, IVS
la normativa previdenziale individua, come base imponibile sulla quale calcolare i contributi, la totalità dei redditi d’impresa così come definita dalla disciplina fiscale e considerato che secondo il testo unico delle imposte sui redditi gli utili derivanti dalla mera partecipazione a società di capitali, senza prestazione di attività lavorativa, sono inclusi tra i redditi di capitale, ne consegue che questi ultimi non concorrono a costituire la base imponibile ai fini contributivi INPS
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 26 settembre 2019, n. 24097 – Ai fini della determinazione dei contributi dovuti dagli artigiani ed esercenti attività commerciali, vanno computati anche i redditi percepiti in qualità di socio accomandante, seppure diversi dal reddito che trova causa nel rapporto dì lavoro oggetto della posizione previdenziale
il 30 Settembre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, IVS
Ai fini della determinazione dei contributi dovuti dagli artigiani ed esercenti attività commerciali, vanno computati anche i redditi percepiti in qualità di socio accomandante, seppure diversi dal reddito che trova causa nel rapporto dì lavoro oggetto della posizione previdenziale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 settembre 2019, n. 23930 – La definizione concordata non incide in alcun modo sul contenuto dell’atto di accertamento dell’Agenzia e non importa definitività, propriamente detta, dell’accertamento compiuto dall’Agenzia ai sensi dell’art. 1 d. lgs. n. 462 del 1997, la cui efficacia, ai fini extrafiscali del calcolo dei contributi INPS a percentuale sul maggiore reddito, rimane impregiudicata
il 27 Settembre, 2019in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, IVS, PROCEDURE DEFLATTIVE
La definizione concordata non incide in alcun modo sul contenuto dell’atto di accertamento dell’Agenzia e non importa definitività, propriamente detta, dell’accertamento compiuto dall’Agenzia ai sensi dell’art. 1 d. lgs. n. 462 del 1997, la cui efficacia, ai fini extrafiscali del calcolo dei contributi INPS a percentuale sul maggiore reddito, rimane impregiudicata
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 settembre 2019, n. 23792 – Ai fini della determinazione dei contributi dovuti dagli artigiani ed esercenti attività commerciali, vanno computati anche i redditi percepiti in qualità di socio accomandante, seppure diversi dal reddito che trova causa nel rapporto di lavoro oggetto della posizione previdenziale
il 26 Settembre, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, IVS
ai fini della determinazione dei contributi dovuti dagli artigiani ed esercenti attività commerciali, vanno computati anche i redditi percepiti in qualità di socio accomandante, seppure diversi dal reddito che trova causa nel rapporto di lavoro oggetto della posizione previdenziale
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