CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 dicembre 2020, n. 28630 Licenziamento disciplinare – Frasi minacciose proferite all’indirizzo di un componente della RSU aziendale nel corso di una assemblea – Nessun grave nocumento morale o materiale subito dall’azienda per effetto della condotta – Intemperanze verbali, ricompresa nella fattispecie suscettibile di una sanzione meramente conservativa Fatti di […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 15 dicembre 2020, n. 28630 – Licenziamento disciplinare per frasi minacciose proferite all’indirizzo di un componente della RSU aziendale nel corso di una assemblea
il 21 Dicembre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 16 novembre 2020, n. 25977 – Licenziamento per giusta causa – Onere della prova della giusta causa spetta al datore di lavoro, con congrue e corrette argomentazioni
il 18 Dicembre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 16 novembre 2020, n. 25977 Mansioni di programmatore junior – Licenziamento per giusta causa – Onere della prova della giusta causa spetta al datore di lavoro, con congrue e corrette argomentazioni – Fatti addebitati – Inadempimento degli obblighi contrattuali – Impedita la prosecuzione del rapporto di lavoro – Condotte gravi […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 dicembre 2020, n. 27912 – Deve escludersi la rilevanza oggettiva della malattia, ancorché non tempestivamente comunicata al datore di lavoro, in quanto non integrante ex se ragione obiettiva di illegittimità del licenziamento, ma elemento di fatto al fine del computo del periodo di comporto, rispetto al quale il datore di lavoro deve essere necessariamente edotto, tenuto conto del ragionevole spatium deliberarteli di cui dispone per una valutazione conveniente della sequenza di episodi morbosi del lavoratore
il 16 Dicembre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Deve escludersi la rilevanza oggettiva della malattia, ancorché non tempestivamente comunicata al datore di lavoro, in quanto non integrante ex se ragione obiettiva di illegittimità del licenziamento, ma elemento di fatto al fine del computo del periodo di comporto, rispetto al quale il datore di lavoro deve essere necessariamente edotto, tenuto conto del ragionevole spatium deliberarteli di cui dispone per una valutazione conveniente della sequenza di episodi morbosi del lavoratore
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 novembre 2020, n. 26750 – La sentenza di condanna del datore di lavoro al pagamento di quanto dovuto al lavoratore a seguito del riconoscimento dell’illegittimità di un licenziamento costituisce valido titolo esecutivo, che non richiede ulteriori interventi del giudice diretti alla esatta quantificazione del credito, solo allorquando tale credito risulti da operazioni meramente aritmetiche eseguibili sulla base dei dati contenuti nella sentenza di condanna
il 26 Novembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
La sentenza di condanna del datore di lavoro al pagamento di quanto dovuto al lavoratore a seguito del riconoscimento dell’illegittimità di un licenziamento costituisce valido titolo esecutivo, che non richiede ulteriori interventi del giudice diretti alla esatta quantificazione del credito, solo allorquando tale credito risulti da operazioni meramente aritmetiche eseguibili sulla base dei dati contenuti nella sentenza di condanna
Leggi tuttoTRIBUNALE DI MANTOVA – Sentenza 11 novembre 2020, n. 490 – Per i licenziamenti è applicabile al contratto di apprendistato la disciplina del licenziamento valevole per i contratti a tempo indeterminato stante l’assimilabilità del rapporto di apprendistato all’ordinario rapporto di lavoro
il 26 Novembre, 2020in TRIBUNALE e CORTE di APPELLOtags: licenziamenti, SENTENZE di MERITO
Per i licenziamenti è applicabile al contratto di apprendistato la disciplina del licenziamento valevole per i contratti a tempo indeterminato stante l’assimilabilità del rapporto di apprendistato all’ordinario rapporto di lavoro
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 novembre 2020, n. 25630 – Licenziamento avente carattere discriminatorio e ritorsivo del provvedimento per manifesta insussistenza del fatto disciplinarmente rilevante
il 25 Novembre, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 novembre 2020, n. 25630 Licenziamento – Carattere discriminatorio e ritorsivo del provvedimento – Manifesta insussistenza del fatto disciplinarmente rilevante – Giustificato motivo oggettivo – Criteri legali di selezione dei licenziandi ex L. n. 223/1991 – Infungibilità delle posizioni lavorative – Fungibilità, ravvisabile ogni qual volta il dipendente sia in […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 novembre 2020, n. 24770 – Licenziamento con esonero dal preavviso – Indennità supplementare ex art. 19 CCNL Dirigenti industria, e declaratoria del diritto dell’incidenza dei benefits in godimento sul TFR e sull’indennità sostitutiva del preavviso
il 23 Novembre, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 novembre 2020, n. 24770 Licenziamento con esonero dal preavviso – Indennità supplementare ex art. 19 CCNL Dirigenti industria, e declaratoria del diritto dell’incidenza dei benefits in godimento sul TFR e sull’indennità sostitutiva del preavviso – Compenso della prestazione lavorativa non connesso al disagio Svolgimento del processo Con ricorso depositato […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 11 novembre 2020, n. C-300/19 – Al fine di valutare se un licenziamento individuale contestato faccia parte di un licenziamento collettivo, il periodo di riferimento previsto da tale disposizione per determinare l’esistenza di un licenziamento collettivo deve essere calcolato prendendo in considerazione tutti i periodi di 30 o di 90 giorni consecutivi nel corso dei quali tale licenziamento individuale è intervenuto, e durante i quali si è verificato il maggior numero di licenziamenti effettuati dal datore di lavoro per uno o più motivi non inerenti alla persona del lavoratore, ai sensi della stessa disposizione
il 22 Novembre, 2020in Corte CE-UE, lavorotags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, licenziamenti
Al fine di valutare se un licenziamento individuale contestato faccia parte di un licenziamento collettivo, il periodo di riferimento previsto da tale disposizione per determinare l’esistenza di un licenziamento collettivo deve essere calcolato prendendo in considerazione tutti i periodi di 30 o di 90 giorni consecutivi nel corso dei quali tale licenziamento individuale è intervenuto, e durante i quali si è verificato il maggior numero di licenziamenti effettuati dal datore di lavoro per uno o più motivi non inerenti alla persona del lavoratore, ai sensi della stessa disposizione
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