La legge n. 6 del 1981 prevede la pensione di reversibilità a favore del coniuge e dei figli del professionista già pensionato o in possesso dei requisiti per il diritto alla pensione. In questo senso sono sia l’art. 7 della L. n. 6 citata sia l’art. 24 del Regolamento interno dell’ente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 settembre 2021, n. 24694 – La legge n. 6 del 1981 prevede la pensione di reversibilità a favore del coniuge e dei figli del professionista già pensionato o in possesso dei requisiti per il diritto alla pensione. In questo senso sono sia l’art. 7 della L. n. 6 citata sia l’art. 24 del Regolamento interno dell’ente
il 15 Settembre, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 settembre 2021, n. 24076 – Meccanismo di “omogeneizzazione” dei contributi maturati presso l’Inpdai
il 9 Settembre, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 settembre 2021, n. 24076 Pensione di vecchiaia – Riliquidazione – Meccanismo di “omogeneizzazione” dei contributi maturati presso l’Inpdai Considerato in fatto 1. La Corte d’appello di Roma, in riforma del Tribunale , ha accolto la domanda di G.M. volta ad ottenere la riliquidazione della pensione di vecchiaia. La Corte […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 agosto 2021, n. 22877 – In materia di rendita per inabilità conseguente a infortunio o malattia professionale, la rettifica si differenzia dalla revisione non solo per la sua causa (errore dell’istituto e non miglioramento dell’attitudine lavorativa) bensì per la disciplina relativa ai criteri, metodi e strumenti del suo accertamento e alla decorrenza del termine in cui l’Istituto può esercitare la facoltà
il 26 Agosto, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
In materia di rendita per inabilità conseguente a infortunio o malattia professionale, la rettifica si differenzia dalla revisione non solo per la sua causa (errore dell’istituto e non miglioramento dell’attitudine lavorativa) bensì per la disciplina relativa ai criteri, metodi e strumenti del suo accertamento e alla decorrenza del termine in cui l’Istituto può esercitare la facoltà
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 agosto 2021, n. 22083 – Il giudice ha il potere-dovere di esaminare i documenti prodotti dalla parte solo nel caso in cui la parte ne faccia specifica istanza, esponendo nei propri scritti difensivi gli scopi della relativa esibizione con riguardo alle sue pretese, risultandone altrimenti impedita al giudice la valutazione delle risultanze probatorie e dei documenti ai fini della decisione
il 4 Agosto, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, PENSIONI
Il giudice ha il potere-dovere di esaminare i documenti prodotti dalla parte solo nel caso in cui la parte ne faccia specifica istanza, esponendo nei propri scritti difensivi gli scopi della relativa esibizione con riguardo alle sue pretese, risultandone altrimenti impedita al giudice la valutazione delle risultanze probatorie e dei documenti ai fini della decisione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 agosto 2021, n. 22081 – Ai fini dell’identificazione del dolo dell’assicurato che consente la incondizionata ripetibilità dell’indebito pur nel contesto della disciplina di favore propria dell’ordinamento previdenziale le dichiarazioni non conformi al vero, i fatti e comportamenti dell’interessato positivamente indirizzati ad indurre in errore l’ente erogatore, ingenerano una rappresentazione alterata della realtà tale da incidere sulla determinazione volitiva di esso e, quindi, sull’attribuzione della prestazione, e integrano gli elementi costitutivi del dolo causam dans, elemento soggettivo che rileva, nelle varie norme limitative della ripetibilità, ad escluderne l’applicazione e a consentire, per l’effetto, l’incondizionato recupero delle somme indebitamente erogate
il 4 Agosto, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
Ai fini dell’identificazione del dolo dell’assicurato che consente la incondizionata ripetibilità dell’indebito pur nel contesto della disciplina di favore propria dell’ordinamento previdenziale le dichiarazioni non conformi al vero, i fatti e comportamenti dell’interessato positivamente indirizzati ad indurre in errore l’ente erogatore, ingenerano una rappresentazione alterata della realtà tale da incidere sulla determinazione volitiva di esso e, quindi, sull’attribuzione della prestazione, e integrano gli elementi costitutivi del dolo causam dans, elemento soggettivo che rileva, nelle varie norme limitative della ripetibilità, ad escluderne l’applicazione e a consentire, per l’effetto, l’incondizionato recupero delle somme indebitamente erogate
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 luglio 2021, n. 21363 – In tema di pensione di vecchiaia anticipata si applica anche agli invalidi in misura non inferiore all’ottanta per cento, come si desume dal chiaro tenore testuale della norma che individua, in modo ampio, l’ambito soggettivo di riferimento per lo slittamento di un anno dell’accesso alla pensione di vecchiaia
il 3 Agosto, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
In tema di pensione di vecchiaia anticipata si applica anche agli invalidi in misura non inferiore all’ottanta per cento, come si desume dal chiaro tenore testuale della norma che individua, in modo ampio, l’ambito soggettivo di riferimento per lo slittamento di un anno dell’accesso alla pensione di vecchiaia
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 luglio 2021, n. 21362 – I contributi versati dopo la domanda amministrativa di supplemento di pensione ma prima della materiale liquidazione da parte dell’INPS del supplemento dovuto a fronte di tale domanda, possano essere considerati, come pretenderebbe l’assicurata, nella base di calcolo del già richiesto supplemento atteso che, per quanto detto, devono essere considerati solo ai fini della liquidazione di un novo supplemento, nel rispetto dei termini dilatori previsti dall’art. 7 legge n.155 del 1981
il 29 Luglio, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
I contributi versati dopo la domanda amministrativa di supplemento di pensione ma prima della materiale liquidazione da parte dell’INPS del supplemento dovuto a fronte di tale domanda, possano essere considerati, come pretenderebbe l’assicurata, nella base di calcolo del già richiesto supplemento atteso che, per quanto detto, devono essere considerati solo ai fini della liquidazione di un novo supplemento, nel rispetto dei termini dilatori previsti dall’art. 7 legge n.155 del 1981
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 luglio 2021, n. 23162 – I contributi versati in epoca posteriore alla decorrenza della pensione danno diritto, a domanda, alla liquidazione di supplementi di pensione e, dunque, di essi non può tenersi conto ai fini della riliquidazione della pensione ma solo ai fini della liquidazione di eventuali supplementi di pensione
il 28 Luglio, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
I contributi versati in epoca posteriore alla decorrenza della pensione danno diritto, a domanda, alla liquidazione di supplementi di pensione e, dunque, di essi non può tenersi conto ai fini della riliquidazione della pensione ma solo ai fini della liquidazione di eventuali supplementi di pensione
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