In tema di utilizzazione di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti, i costi relativi alle stesse non sono mai deducibili
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 23025 depositata il 29 luglio 2020 – In tema di utilizzazione di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti, i costi relativi alle stesse non sono mai deducibili
il 16 Agosto, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 23619 depositata il 7 agosto 2020 – Nelle società, soggetto attivo dei reati di omesso versamento di ritenute certificate e dell’IVA è il legale rappresentante in carica al momento della scadenza del termine previsto dagli artt. 10 -bis e 10 -ter d.lgs. n. 74 del 2000 ed ai fini dell’esclusione della colpevolezza è irrilevante la crisi di liquidità del debitore alla scadenza del termine fissato per il pagamento, a meno che non venga dimostrato che siano state adottate tutte le iniziative per provvedere alla corresponsione del tributo, anche attingendo al patrimonio personale
il 16 Agosto, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Nelle società, soggetto attivo dei reati di omesso versamento di ritenute certificate e dell’IVA è il legale rappresentante in carica al momento della scadenza del termine previsto dagli artt. 10 -bis e 10 -ter d.lgs. n. 74 del 2000 ed ai fini dell’esclusione della colpevolezza è irrilevante la crisi di liquidità del debitore alla scadenza del termine fissato per il pagamento, a meno che non venga dimostrato che siano state adottate tutte le iniziative per provvedere alla corresponsione del tributo, anche attingendo al patrimonio personale
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 23657 depositata il 7 agosto 2020 – In tema di reati tributari, il liquidatore di società risponde del delitto previsto dall’art. 10-bis del d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74, solo qualora distragga l’attivo della società in liquidazione dal fine di pagamento delle imposte e lo destini a scopi differenti
il 16 Agosto, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
In tema di reati tributari, il liquidatore di società risponde del delitto previsto dall’art. 10-bis del d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74, solo qualora distragga l’attivo della società in liquidazione dal fine di pagamento delle imposte e lo destini a scopi differenti
Leggi tuttoAi fini del calcolo della soglia di punibilità, per l’omessa dichiarazione, possono essere considerata anche le fatture non contabilizzate, salvo che non rientri in un quadro di illegalità
il 11 Agosto, 2020in NOTIZIEtags: SANZIONI e REATI PENALI
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 23621 depositata il 7 agosto 2020 intervenendo in tema di reati tributari e del calcolo delle soglie di punibilità ha ribadito che “gli importi derivanti da fatture ricevute, pertinenti e pagate ma non contabilizzate possono essere calcolati ai fini della soglia di punibilità solo nei casi in […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale. sentenza n. 23621 depositata il 7 agosto 2020 – Il sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente, non presupponendo alcuna forma di responsabilità civile, può avere ad oggetto anche beni inclusi nel fondo patrimoniale familiare, in quanto appartenenti al soggetto che ve li ha conferiti
il 11 Agosto, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente, non presupponendo alcuna forma di responsabilità civile, può avere ad oggetto anche beni inclusi nel fondo patrimoniale familiare, in quanto appartenenti al soggetto che ve li ha conferiti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 23027 depositata il 29 luglio 2020 – Il delitto di indebita compensazione di cui all’art. 10-quater, d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74 si consuma infatti al momento della presentazione dell’ultimo modello F24 relativo all’anno interessato, in quanto, con l’utilizzo del modello indicato, si perfeziona la condotta decettiva del contribuente, realizzandosi il mancato versamento per effetto dell’indebita compensazione di crediti in realtà non spettanti in base alla normativa fiscale
il 3 Agosto, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, COMPENSAZIONI e VERSAMENTI, SANZIONI e REATI PENALI
Il delitto di indebita compensazione di cui all’art. 10-quater, d.lgs. 10 marzo 2000, n. 74 si consuma infatti al momento della presentazione dell’ultimo modello F24 relativo all’anno interessato, in quanto, con l’utilizzo del modello indicato, si perfeziona la condotta decettiva del contribuente, realizzandosi il mancato versamento per effetto dell’indebita compensazione di crediti in realtà non spettanti in base alla normativa fiscale
Leggi tuttoPrincipio del “ne bis in idem” trova applicazione nei casi in cui vi sia corrispondenza storico-naturalistica nella configurazione del reato, considerato in tutti i suoi elementi costitutivi
il 2 Agosto, 2020in NOTIZIEtags: SANZIONI e REATI PENALI
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 22486 depositata il 24 luglio 2020 intervenendo in tema di possibile sovrapposizioni di sanzioni riguardante la duplicazione del delitto di associazione per delinquere finalizzato alla commissione di reati tributari e e quello di bancarotta fraudolenta patrimoniale alla luce del principio del “ne bis in idem” […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, – Sentenza n. 20901 depositata il 15 luglio 2020 – Il delitto ex art. 2 d.lgs. n. 74 del 2000 (utilizzazione fraudolenta in dichiarazione di fatture per operazioni inesistenti) è astrattamente configurabile nel caso di intermediazione illegale di manodopera, stante la diversità tra il soggetto emettente la fattura e quello che ha fornito la prestazione
il 30 Luglio, 2020in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il delitto ex art. 2 d.lgs. n. 74 del 2000 (utilizzazione fraudolenta in dichiarazione di fatture per operazioni inesistenti) è astrattamente configurabile nel caso di intermediazione illegale di manodopera, stante la diversità tra il soggetto emettente la fattura e quello che ha fornito la prestazione
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