Le agevolazioni tributarie previste in favore degli enti di tipo associativo non commerciale, come le associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro .. si applicano solo a condizione che le associazioni interessate si conformino alle clausole riguardanti la vita associativa, da inserire nell’atto costitutivo o nello statuto. La violazione dell’obbligo di tracciabilità dei pagamenti, costituente anch’esso requisito necessario ai fini di non incorrere nella causa decadenziale dell’agevolazione.
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado delle Marche, sezione 1, sentenza n. 127 depositata il 13 febbraio 2023 – Le agevolazioni tributarie previste in favore degli enti di tipo associativo non commerciale, come le associazioni sportive dilettantistiche senza scopo di lucro .. si applicano solo a condizione che le associazioni interessate si conformino alle clausole riguardanti la vita associativa, da inserire nell’atto costitutivo o nello statuto. La violazione dell’obbligo di tracciabilità dei pagamenti, costituente anch’esso requisito necessario ai fini di non incorrere nella causa decadenziale dell’agevolazione.
il 30 Aprile, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: agevolazioni fiscali, COMMISSIONI TRIBUTARIE
Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado dell’ Emilia-Romagna, sezione 10, sentenza n. 203 depositata l’ 8 febbraio 2023 – Il giudice tributario è tenuto a pronunciarsi sulla illegittimità della pretesa tributaria, risolvendo, ove necessario, “incidenter tantum” anche questioni che attengano alla legittimità di atti amministrativi strettamente connessi con l’atto impositivo oggetto di controversia, senza che possa porsi una questione di sospensione necessaria del processo tributario
il 30 Aprile, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIEtags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, processo tributario
Il giudice tributario è tenuto a pronunciarsi sulla illegittimità della pretesa tributaria, risolvendo, ove necessario, “incidenter tantum” anche questioni che attengano alla legittimità di atti amministrativi strettamente connessi con l’atto impositivo oggetto di controversia, senza che possa porsi una questione di sospensione necessaria del processo tributario
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di primo grado della Campania, sezione 4, sentenza n. 1886 depositata l’ 8 febbraio 2023 – Gli immobili di proprietà dell’Ente ricorrente, appartenenti alle categorie catastali A2 e A3, costituendo abitazione principale degli assegnatari degli alloggi, rientrano certamente nella definizione data di alloggi sociali e godono quindi dell’esenzione Imu prevista dal modificato art. 13 comma 2 del d.l. 201 del 2013, al pari degli immobili adibiti dai proprietari ad abitazione principale. Inoltre, l’esenzione non è subordinata all’onere di presentazione della dichiarazione, attestante il possesso dei requisiti e contenente gli identificativi catastali degli immobili
il 29 Aprile, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, tributi locali
Gli immobili di proprietà dell’Ente ricorrente, appartenenti alle categorie catastali A2 e A3, costituendo abitazione principale degli assegnatari degli alloggi, rientrano certamente nella definizione data di alloggi sociali e godono quindi dell’esenzione Imu prevista dal modificato art. 13 comma 2 del d.l. 201 del 2013, al pari degli immobili adibiti dai proprietari ad abitazione principale. Inoltre, l’esenzione non è subordinata all’onere di presentazione della dichiarazione, attestante il possesso dei requisiti e contenente gli identificativi catastali degli immobili
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Lombardia, sezione 9, sentenza n. 487 depositata il 7 febbraio 2023 – Ai fini della classificazione doganale dei beni importati, spetta all’Agenzia delle Entrate il compito di provare non l’utilizzo possibile dei prodotti ma quello per essi precisamente previsto, valutato sulla base delle caratteristiche e delle proprietà oggettive alla data dell’importazione
il 27 Aprile, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTI INDIRETTI
Ai fini della classificazione doganale dei beni importati, spetta all’Agenzia delle Entrate il compito di provare non l’utilizzo possibile dei prodotti ma quello per essi precisamente previsto, valutato sulla base delle caratteristiche e delle proprietà oggettive alla data dell’importazione
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Lombardia, sezione 19, sentenza n. 476 depositata il 7 febbraio 2023 – Ai fini dell’applicazione della disciplina del transfer pricing, è richiesta la sussistenza del presupposto soggettivo del rapporto di controllo tra l’impresa italiana e l’impresa estera, nonchè del presupposto oggettivo che tra le due società siano intercorse operazioni utili a generare componenti di reddito
il 27 Aprile, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: accertamento, COMMISSIONI TRIBUTARIE
Ai fini dell’applicazione della disciplina del transfer pricing, è richiesta la sussistenza del presupposto soggettivo del rapporto di controllo tra l’impresa italiana e l’impresa estera, nonchè del presupposto oggettivo che tra le due società siano intercorse operazioni utili a generare componenti di reddito
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado del Lazio, sezione 18, sentenza n. 589 depositata il 6 febbraio 2023 – In materia di imposte indirette, ed in particolare di imposta di registro, non sussiste un principio generale che imponga la solidarietà tributaria tra gli eredi del proprio dante causa, debitore principale. In mancanza di norme speciali che vi deroghino, deve esser applicata la comune regola della ripartizione dei debiti ereditari pro quota di cui agli artt. 752 e 1295 c.c.
il 18 Aprile, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: ATTI IMPOSITIVI, COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTI INDIRETTI
In materia di imposte indirette, ed in particolare di imposta di registro, non sussiste un principio generale che imponga la solidarietà tributaria tra gli eredi del proprio dante causa, debitore principale. In mancanza di norme speciali che vi deroghino, deve esser applicata la comune regola della ripartizione dei debiti ereditari pro quota di cui agli artt. 752 e 1295 c.c.
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Calabria, sezione n. 2, sentenza n. 352 depositata il 3 febbraio 2023 – Il difetto di assistenza tecnica, nelle controversie tributarie di valore superiore a tremila euro, non incide sulla valida instaurazione del contraddittorio, ma impone solamente al giudice di ordinare alla parte che ne è sprovvista la nomina di un difensore
il 14 Aprile, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, NOTIFICHE, processo tributario
Il difetto di assistenza tecnica, nelle controversie tributarie di valore superiore a tremila euro, non incide sulla valida instaurazione del contraddittorio, ma impone solamente al giudice di ordinare alla parte che ne è sprovvista la nomina di un difensore
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Campania, sezione n. 2, sentenza n. 1011 depositata il 3 febbraio 2023 – La limitazione della responsabilità dell’erede per i debiti ereditari, derivante dall’accettazione dell’eredità con beneficio d’inventario, è opponibile a qualsiasi creditore, ivi compreso l’erario, che, di conseguenza, pur potendo procedere alla notifica dell’avviso di liquidazione nei confronti dell’erede, non può esigere l’imposta ipotecaria, catastale o di successione sino a quando non si sia chiusa la procedura di liquidazione dei debiti ereditari, e sempre che sussista un residuo attivo in favore dell’erede
il 13 Aprile, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTItags: ATTI IMPOSITIVI, COMMISSIONI TRIBUTARIE, TRIBUTI INDIRETTI
La limitazione della responsabilità dell’erede per i debiti ereditari, derivante dall’accettazione dell’eredità con beneficio d’inventario, è opponibile a qualsiasi creditore, ivi compreso l’erario, che, di conseguenza, pur potendo procedere alla notifica dell’avviso di liquidazione nei confronti dell’erede, non può esigere l’imposta ipotecaria, catastale o di successione sino a quando non si sia chiusa la procedura di liquidazione dei debiti ereditari, e sempre che sussista un residuo attivo in favore dell’erede
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