Manifesta inammissibilità delle questioni di legittimità costituzionale dell’art. 15, comma 2-sexies, primo periodo, del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546 per la rilevanza delle questioni alla controversia in esame risulta solo ipotetica e virtuale, ciò che ne determina la manifesta inammissibilità
Leggi tuttoCorte Costituzionale ordinanza n. 170 depositata il 5 luglio 2022 – Manifesta inammissibilità delle questioni di legittimità costituzionale dell’art. 15, comma 2-sexies, primo periodo, del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546 per la rilevanza delle questioni alla controversia in esame risulta solo ipotetica e virtuale, ciò che ne determina la manifesta inammissibilità
il 25 Marzo, 2023in CORTE COSTITUZIONALE, TRIBUTItags: CORTE COSTITUZIONALE
Corte di Cassazione ordinanza n. 9900 depositata il 15 aprile 2021 – L’autorità amministrativa che ha emesso il provvedimento sanzionatorio, quando sta in giudizio personalmente o avvalendosi di un funzionario appositamente delegato (come è consentito dall’art. 23, comma 4, della legge 24 novembre 1981 n. 689), non può ottenere la condanna dell’opponente, che sia soccombente, al pagamento dei diritti di procuratore e degli onorari di avvocato, difettando le relative qualità nel funzionano amministrativo che sta in giudizio, per cui sono, in tal caso, liquidabili in favore dell’ente le spese, diverse da quelle generali, che abbia concretamente affrontato in quel giudizio e purchè risultino da apposita nota
il 25 Marzo, 2023in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
L’autorità amministrativa che ha emesso il provvedimento sanzionatorio, quando sta in giudizio personalmente o avvalendosi di un funzionario appositamente delegato (come è consentito dall’art. 23, comma 4, della legge 24 novembre 1981 n. 689), non può ottenere la condanna dell’opponente, che sia soccombente, al pagamento dei diritti di procuratore e degli onorari di avvocato, difettando le relative qualità nel funzionano amministrativo che sta in giudizio, per cui sono, in tal caso, liquidabili in favore dell’ente le spese, diverse da quelle generali, che abbia concretamente affrontato in quel giudizio e purchè risultino da apposita nota
Leggi tuttoCorte di Cassazione, ordinanza interlocutoria n. 7425 depositata il 14 marzo 2023 – Rinvio alle Sezioni Unite per dirimere il contrasto sulla condizione testualmente fissata dall’art. 2495 cod. civ., al fine di consentire ai creditori sociali di fare valere i loro crediti, dopo la cancellazione della società, nei confronti dei soci, si rifletta sul requisito dell’interesse ad agire in capo all’Amministrazione finanziaria o sulla legittimazione passiva del socio medesimo ai fini della prosecuzione del processo originariamente instaurato contro la società e se la riconducibilità nell’ambito dell’una condizione dell’azione o dell’altra implichi conseguenze specifiche in tema di onere della prova
il 24 Marzo, 2023in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Rinvio alle Sezioni Unite per dirimere il contrasto sulla condizione testualmente fissata dall’art. 2495 cod. civ., al fine di consentire ai creditori sociali di fare valere i loro crediti, dopo la cancellazione della società, nei confronti dei soci, si rifletta sul requisito dell’interesse ad agire in capo all’Amministrazione finanziaria o sulla legittimazione passiva del socio medesimo ai fini della prosecuzione del processo originariamente instaurato contro la società e se la riconducibilità nell’ambito dell’una condizione dell’azione o dell’altra implichi conseguenze specifiche in tema di onere della prova
Leggi tuttoTRIBUNALE DI COSENZA – Sentenza n. 457 depositata il 16 marzo 2023 – Per le professioni sanitarie, la carenza del titolo abilitativo specifico e della relativa iscrizione all’albo producono la totale illiceità dello svolgimento di fatto di mansioni superiori e rendono inesigibile il diritto alla corrispondente maggiore retribuzione ai sensi dell’art. 2126 cod. civ.
il 24 Marzo, 2023in lavoro, TRIBUNALE e CORTE di APPELLOtags: lavoro, SENTENZE di MERITO
Per le professioni sanitarie, la carenza del titolo abilitativo specifico e della relativa iscrizione all’albo producono la totale illiceità dello svolgimento di fatto di mansioni superiori e rendono inesigibile il diritto alla corrispondente maggiore retribuzione ai sensi dell’art. 2126 cod. civ.
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 12100 depositata il 22 marzo 2023 – Efficacia ex tunc del provvedimento di annullamento della radiazione – L’annullamento del successivo procedimento disciplinare di radiazione non travolge il precedente provvedimento di sospensione
il 24 Marzo, 2023in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, ORDINI PROFESSIONALI
Efficacia ex tunc del provvedimento di annullamento della radiazione – L’annullamento del successivo procedimento disciplinare di radiazione non travolge il precedente provvedimento di sospensione
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 7748 depositata il 17 marzo 2023 – Legittimo il ricorso per Cassazione notificato a un soggetto fisico e all’Associazione in quanto non c’è litisconsorzio necessario
il 24 Marzo, 2023in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Legittimo il ricorso per Cassazione notificato a un soggetto fisico e all’Associazione in quanto non c’è litisconsorzio necessario
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 27444 depositata il 1° dicembre 2020 – La parte soccombente in giudizio non può essere condannata al pagamento dei diritti e degli onorari a favore dell’Agenzia delle Entrate, in mancanza della costituzione in giudizio di quest’ultima a mezzo dell’Avvocatura dello Stato o di un legale.
il 23 Marzo, 2023in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
La parte soccombente in giudizio non può essere condannata al pagamento dei diritti e degli onorari a favore dell’Agenzia delle Entrate, in mancanza della costituzione in giudizio di quest’ultima a mezzo dell’Avvocatura dello Stato o di un legale.
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 11565 depositata il 20 marzo 2023 – Ai fini della integrazione del reato di cui all’art. 10-bis, d.lgs. n. 74 del 2000 (omesso versamento delle ritenute risultanti dalle certificazioni), è sempre necessaria la prova non solo della effettiva corresponsione delle retribuzioni ma anche dell’effettivo rilascio delle certificazioni ai sostituiti
il 23 Marzo, 2023in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Ai fini della integrazione del reato di cui all’art. 10-bis, d.lgs. n. 74 del 2000 (omesso versamento delle ritenute risultanti dalle certificazioni), è sempre necessaria la prova non solo della effettiva corresponsione delle retribuzioni ma anche dell’effettivo rilascio delle certificazioni ai sostituiti
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