AGENZIA DELLE DOGANE – Comunicato 30 ottobre 2018 Nuovi controlli automatici per la corretta indicazione delle certificazioni previste per l’esportazione di sostanze chimiche pericolose in quanto tali o in miscele (Regolamento (UE) n. 649/2012 e successive modifiche) Nell’ambito dei progetti di interoperabilità tra l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e il Ministero della Salute in […]
Leggi tuttoAGENZIA DELLE DOGANE – Comunicato 30 ottobre 2018 – Nuovi controlli automatici per la corretta indicazione delle certificazioni previste per l’esportazione di sostanze chimiche pericolose in quanto tali o in miscele (Regolamento (UE) n. 649/2012 e successive modifiche)
il 2 Novembre, 2018in TRIBUTItags: VARIE
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 ottobre 2018, n. 27566 – Ai soggetti coinvolti nelle “frodi carosello” non è più contestabile, alla luce della nuova norma, la deducibilità dei costi, in quanto i beni acquistati non sono stati utilizzati direttamente “al fine di commettere il reato”, ma, salvo prova contraria, per essere commercializzati e venduti
il 2 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, IVA, TUIR
“In tema di IVA, l’Amministrazione finanziaria, se contesta che la fatturazione attenga ad operazioni soggettivamente inesistenti, inserite o meno nell’ambito di una frode carosello, ha l’onere di provare, non solo l’oggettiva fittizietà del fornitore, ma anche la consapevolezza del destinatario che l’operazione si inseriva in una evasione dell’imposta, dimostrando, anche in via presuntiva, in base ad elementi oggettivi e specifici, che il contribuente era a conoscenza, o avrebbe dovuto esserlo, usando l’ordinaria diligenza in ragione della qualità professionale ricoperta, della sostanziale inesistenza del contraente; ove l’Amministrazione assolva a detto onere istruttorio, grava sul contribuente la prova contraria di avere adoperato, per non essere coinvolto in un’operazione volta ad evadere l’imposta, la diligenza massima esigibile da un operatore accorto, secondo criteri di ragionevolezza e di proporzionalità in rapporto alle circostanze del caso concreto, non assumendo rilievo, a tal fine, né la regolarità della contabilità e dei pagamenti, né la mancanza di benefici dalla rivendita delle merci o dei servizi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 ottobre 2018, n. 27550 – In materia tributaria costituisce pratica abusiva l’operazione economica che, attraverso l’impiego “improprio” e “distorto” dello strumento negoziale, abbia quale scopo predominante e assorbente (seppur non esclusivo) l’elusione della norma tributaria, mentre la mera astratta configurabilità di un vantaggio fiscale non è sufficiente ad integrare la fattispecie abusiva
il 2 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, ELUSIONE
in materia tributaria, alla stregua dell’elaborazione giurisprudenziale comunitaria e nazionale, costituisce pratica abusiva l’operazione economica che, attraverso l’impiego “improprio” e “distorto” dello strumento negoziale, abbia quale scopo predominante e assorbente (seppur non esclusivo) l’elusione della norma tributaria, mentre la mera astratta configurabilità di un vantaggio fiscale non è sufficiente ad integrare la fattispecie abusiva, poiché è richiesta la concomitante condizione di inesistenza di ragioni economiche diverse dal semplice risparmio di imposta e l’accertamento della effettiva volontà dei contraenti di conseguire un indebito vantaggio fiscale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 30 ottobre 2018, n. 27543 – In tema di accertamento delle imposte sui redditi, l’avviso di accertamento emesso in sostituzione di un altro, precedentemente annullato, non si risolve in una mera integrazione di quest’ultimo, ma costituisce esercizio dell’ordinario potere di accertamento, non consumatosi attraverso l’emanazione dell’atto annullato
il 2 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
in tema di accertamento delle imposte sui redditi, l’avviso di accertamento emesso in sostituzione di un altro, precedentemente annullato, non si risolve in una mera integrazione di quest’ultimo, ma costituisce esercizio dell’ordinario potere di accertamento, non consumatosi attraverso l’emanazione dell’atto annullato, nonché del generale potere di autotutela, in ordine alla quale, peraltro, l’Amministrazione non gode di alcun margine di discrezionalità (diversamente da quanto accade ordinariamente), trattandosi di integrare le parti che hanno dato luogo all’invalidità dell’atto precedente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 ottobre 2018, n. 27732 – Il termine dilatorio, dei 60 giorni per l’emissione dell’atto impositivo, tende a tutelare il contraddittorio a fronte degli elementi raccolti in sede di accesso, con ciò direttamente correlando al principio del contraddittorio la previsione del termine, che trova la sua giustificazione nella possibilità di interlocuzione fra il Fisco e il contribuente
il 2 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
il detto termine dilatorio tende a tutelare il contraddittorio a fronte degli elementi raccolti in sede di accesso, con ciò direttamente correlando al principio del contraddittorio la previsione del termine, che trova la sua giustificazione nella possibilità di interlocuzione fra il Fisco e il contribuente, al fine di consentire a quest’ultimo di opporre le sue ragioni e produrre documentazione per evitare l’emissione dell’atto accertativo e/o diminuire la eventuale pretesa tributaria.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 ottobre 2018, n. 27625 – Plusvalenza a seguito di cessione di terreni – In materia di presunzione va, infatti, ribadito che la valutazione della ricorrenza dei requisiti di gravità, precisione e concordanza e la scelta dei fatti che costituiscono la base della presunzione
il 2 Novembre, 2018in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, ELUSIONE, processo tributario, TUIR
In materia di presunzione va, infatti, ribadito che la valutazione della ricorrenza dei requisiti di gravità, precisione e concordanza e la scelta dei fatti che costituiscono la base della presunzione ed il giudizio con cui si risale o desume il fatto ignoto è riservato al giudice di merito ed è censurabile in questa sede se non sorretto da adeguata motivazione
Leggi tuttoModello 770 2018: compilazione, rimedi, sanzioni, ravvedimento operoso
il 2 Novembre, 2018in NOTIZIE, TRIBUTItags: Dichiarazione fiscali, SANZIONI
modello 770 2018: compilazione, rimedi, sanzioni, ravvedimento operoso
Leggi tuttoIl modello 770 può essere emendato in sede di contenzioso – Commissione Tributaria Provinciale di Milano sentenza n. 4503 del 2017
il 1 Novembre, 2018in NOTIZIE, TRIBUTItags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, Dichiarazione fiscali
Nel rispetto dei principi della capacità contributiva, va riconosciuta al contribuente la possibilità in sede contenziosa, di opporsi alla maggiore pretesa tributaria dell’Amministrazione finanziaria, allegando errori di fatto e di diritto, commessi nella sua redazione, trattandosi di mera esternazione di scienza o di giudizio, modificabile in ragione di nuovi elementi di conoscenza, ed incidenti sull’obbligazione tributaria, indipendentemente dal termine di cui all’art. 2 commi 8 e 8-bis DPR 322/88, quest’ultima, norma in materia di accertamento e riscossione di carattere amministrativo, ben diversa dalle norme che governano il processo tributario (Cass. n. 21740/2015 e n. 373/2016)”.
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