ENPAIA – Comunicato 30 marzo 2017
Gestione separata – Periti agrari – Commissione istituzionale – Commissione lavoro
Con comunicazione del Direttore Generale D.ssa Concetta Ferrari del 28 marzo 2017, le modifiche al Regolamento per la previdenza obbligatoria dei Periti Agrari e Periti Agrari Laureati è stata approvata.
La proposta di riforma del Regolamento era stata licenziata, la prima volta, il 5 marzo 2015. I Ministeri Vigilanti il 17 dicembre 2015 avevano formulato alcune osservazioni. Nel mese di marzo 2016 il Comitato Amministratore della Gestione Separata aveva approvato il nuovo testo recependo le osservazioni dei Ministeri Vigilanti ed oggi tutta la categoria dei Periti Agrari e Periti Agrari può guardare a quelle novità che rappresentano il portale del nuovo welfare dei professionisti iscritti.
L’iter di approvazione può apparire lungo ma le numerose e profonde modifiche del Regolamento hanno impegnato la categoria, la struttura e tutti gli interlocutori istituzionali ad un impegno particolare di approfondimento.
Per questo il Comitato Amministratore nella seduta del 30 marzo ha voluto ufficialmente ringraziare: il Direttore Generale Dott. Morrone che con la Struttura di Enpaia ha sostenuto e accompagnato la stesura e l’approvazione del Regolamento; la D.ssa Ferrari DG del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e il Sen Cassano Sottosegretario del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale che si è fatto parte attiva per seguirne l’iter e l’approvazione. Il Sottosegretario, Sen Cassano, ha affermato che: “…le garanzie e le tutele del domani trovano nel nuovo welfare della Cassa dei Periti Agrari strumenti di promozione e sostegno all’esercizio della professione nel tempo attuale e il settore trainate dell’economia nazionale, l’agro alimentare, può contare sulle particolari professionalità dei periti agrari e periti agrari alureati per affrontare le sfide emerse da EXPO 2015.”
Nel merito il nuovo Regolamento favorisce l’iscrizione dei nuovi professionisti, con una contribuzione ridotta. Ridefinisce il rapporto fra Cassa ed iscritti per favorire la regolarizzazione delle morosità applicando il principio di Cassa/amica. Sanzioni ragionevoli, interessi sostenibili, possibilità di rateizzazione. Il Regolamento pur prevedendo la possibilità di aumentare il contributo integrativo, ha ritenuto di mantenerlo al 2% (il più basso fra tutte le Casse cosi-dette private). Punto particolarmente atteso dagli iscritti era quello delle provvidenze straordinarie. Risorse messe a disposizione degli iscritti per sostenere le Famiglie ed in particolare il percorso di crescita e professionalizzante dei figli. Una delle novità che favoriscono una stretta relazione fra esercizio della professione e nuovo Welfare (previsto dalle riforme Monti) è quello di poter promuovere e sostenere i servizi formativi e dell’assicurazione obbligatoria degli iscritti. Ed ancora … coloro che hanno compiuto i 70 anni potranno usufruire della facoltà di versare il 50% del contributo soggettivo.
Con l’approvazione del Nuovo Regolamento i Ministeri Vigilanti hanno verificato la piena sostenibilità dei bilanci a 50 anni, così come previsto dalla legge Fornero.