Il vizio di mancata corrispondenza tra chiesto e pronunciato riguarda soltanto l’ambito oggettivo della pronuncia, e non anche le ragioni di diritto e di fatto assunte a sostegno della decisione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 03 agosto 2022, n. 24042 – Il vizio di mancata corrispondenza tra chiesto e pronunciato riguarda soltanto l’ambito oggettivo della pronuncia, e non anche le ragioni di diritto e di fatto assunte a sostegno della decisione
il 8 Agosto, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 agosto 2022, n. 23917 – La violazione della disciplina relativa all’introduzione della causa mediante il rito c.d. Fornero può essere dedotta come motivo di impugnazione solo se la parte indichi il concreto pregiudizio alle prerogative processuali derivatole dalla mancata adozione del predetto rito
il 8 Agosto, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, licenziamenti
La violazione della disciplina relativa all’introduzione della causa mediante il rito c.d. Fornero può essere dedotta come motivo di impugnazione solo se la parte indichi il concreto pregiudizio alle prerogative processuali derivatole dalla mancata adozione del predetto rito
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 agosto 2022, n. 23989 – Nel rapporto di pubblico impiego contrattualizzato, la natura perentoria dei termini del procedimento disciplinare stabiliti dalla contrattazione collettiva e― nei procedimenti avviati successivamente all’entrata in vigore del d.lgs. n. 150 del 2009― dagli artt. 55-bis e seguenti del d.lgs. n. 165 del 2001, impedisce la rinnovazione del procedimento disciplinare che si sia concluso con sanzione annullata per vizio di forma quando la nuova iniziativa disciplinare venga intrapresa per i medesimi fatti una volta spirati i termini
il 4 Agosto, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, SANZIONI DISCIPLINARI
Nel rapporto di pubblico impiego contrattualizzato, la natura perentoria dei termini del procedimento disciplinare stabiliti dalla contrattazione collettiva e― nei procedimenti avviati successivamente all’entrata in vigore del d.lgs. n. 150 del 2009― dagli artt. 55-bis e seguenti del d.lgs. n. 165 del 2001, impedisce la rinnovazione del procedimento disciplinare che si sia concluso con sanzione annullata per vizio di forma quando la nuova iniziativa disciplinare venga intrapresa per i medesimi fatti una volta spirati i termini
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 agosto 2022, n. 23918 – Per il periodo anteriore al 2001, l’iscrizione all’Inpgi vigeva per i giornalisti professionisti, mentre per i pubblicisti l’iscrizione obbligatoria era presso l’Inps, poi passata all’Inpgi a far data dal 1.1.2001 in forza dell’art.76 l. n.388/00, modificativo dell’art.38 l. n.416/81
il 4 Agosto, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Per il periodo anteriore al 2001, l’iscrizione all’Inpgi vigeva per i giornalisti professionisti, mentre per i pubblicisti l’iscrizione obbligatoria era presso l’Inps, poi passata all’Inpgi a far data dal 1.1.2001 in forza dell’art.76 l. n.388/00, modificativo dell’art.38 l. n.416/81
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 01 agosto 2022, n. 23879 – Requisiti di ammissione per la procedura di mobilità volontaria
il 3 Agosto, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 01 agosto 2022, n. 23879 Lavoro – Procedura di mobilità volontaria -Requisiti di ammissione – Qualifica funzionale diversa da quella del posto da coprire – Esclusione Svolgimento del processo D.C. ha convenuto l’INPS, con ricorso depositato il 16 maggio 2012, davanti al Tribunale di Lecce. Premesso di avere già ottenuto […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 luglio 2022, n. 23744 – Le Direzioni del lavoro che riscontrino nell’ambito dell’attività di vigilanza inosservanze alla disciplina contrattuale da cui scaturiscono crediti patrimoniali in favore dei prestatori di lavoro, diffidino il datore di lavoro a corrispondere gli importi risultanti dagli accertamenti
il 3 Agosto, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Le Direzioni del lavoro che riscontrino nell’ambito dell’attività di vigilanza inosservanze alla disciplina contrattuale da cui scaturiscono crediti patrimoniali in favore dei prestatori di lavoro, diffidino il datore di lavoro a corrispondere gli importi risultanti dagli accertamenti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 luglio 2022, n. 23674 – Il licenziamento intimato per il perdurare delle assenze per malattia od infortunio del lavoratore, ma prima del superamento del periodo massimo di comporto fissato dalla contrattazione collettiva o, in difetto, dagli usi o secondo equità, è nullo per violazione della norma imperativa di cui all’art. 2110, comma 2, cod. civ.
il 2 Agosto, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, licenziamenti
Il licenziamento intimato per il perdurare delle assenze per malattia od infortunio del lavoratore, ma prima del superamento del periodo massimo di comporto fissato dalla contrattazione collettiva o, in difetto, dagli usi o secondo equità, è nullo per violazione della norma imperativa di cui all’art. 2110, comma 2, cod. civ.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 luglio 2022, n. 25301 – Per i Consorzi di bonifica siciliani, sulla base della normativa regionale, vi è l’impossibilità giuridica di far luogo alla conversione dei rapporti con termine illegittimo in rapporti a tempo indeterminato; in una parola, il divieto di conversione del contratto a termine in rapporto a tempo indeterminato si coniuga – quanto a dette ipotesi – con il divieto imposto ai Consorzi di Bonifica dalla legislazione regionale innanzi richiamata di procedere a nuove assunzioni di personale a tempo indeterminato
il 2 Agosto, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, lavoro
Per i Consorzi di bonifica siciliani, sulla base della normativa regionale, vi è l’impossibilità giuridica di far luogo alla conversione dei rapporti con termine illegittimo in rapporti a tempo indeterminato; in una parola, il divieto di conversione del contratto a termine in rapporto a tempo indeterminato si coniuga – quanto a dette ipotesi – con il divieto imposto ai Consorzi di Bonifica dalla legislazione regionale innanzi richiamata di procedere a nuove assunzioni di personale a tempo indeterminato
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