l’obbligo di iscrizione di cui all’art. 44, comma 2, dl. n. 269/2003, cit., non include la posizione dei produttori di assicurazione che svolgono la loro attività direttamente per conto delle imprese assicurative, ma solo quella dei produttori collegati ad agenti o subagenti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 luglio 2019, n. 19631 – L’obbligo di iscrizione di cui all’art. 44, comma 2, dl. n. 269/2003, cit., non include la posizione dei produttori di assicurazione che svolgono la loro attività direttamente per conto delle imprese assicurative, ma solo quella dei produttori collegati ad agenti o subagenti
il 22 Luglio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 luglio 2019, n. 19403 – Attività libero-professionale svolta in concomitanza con l’attività di lavoro dipendente costituisce obbligo di iscrizione alla gestione separata – Il termine di prescrizione decorre dal momento in cui scadono i termini per il pagamento dei predetti contributi e non dalla successiva data di presentazione della dichiarazione dei redditi
il 22 Luglio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
Attività libero-professionale svolta in concomitanza con l’attività di lavoro dipendente costituisce obbligo di iscrizione alla gestione separata – Il termine di prescrizione decorre dal momento in cui scadono i termini per il pagamento dei predetti contributi e non dalla successiva data di presentazione della dichiarazione dei redditi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 04 luglio 2019, n. 18003 – In tema di estensione al credito per sanzioni civili degli effetti degli atti interruttivi posti in essere con riferimento al credito contributivo, hanno precisato che sotto il profilo normativo, le somme aggiuntive appartengono alla categoria delle sanzioni civili, vengono applicate automaticamente in caso di mancato o ritardato pagamento di contributi o premi assicurativi e consistono in una somma ex lege predeterminata il cui relativo credito sorge de iure alla scadenza del termine legale per il pagamento del debito contributivo, in relazione al periodo di contribuzione
il 12 Luglio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, SANZIONI
in tema di estensione al credito per sanzioni civili degli effetti degli atti interruttivi posti in essere con riferimento al credito contributivo, hanno precisato che sotto il profilo normativo, le somme aggiuntive appartengono alla categoria delle sanzioni civili, vengono applicate automaticamente in caso di mancato o ritardato pagamento di contributi o premi assicurativi e consistono in una somma ex lege predeterminata il cui relativo credito sorge de iure alla scadenza del termine legale per il pagamento del debito contributivo, in relazione al periodo di contribuzione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 luglio 2019, n. 18568 – In tema di omissioni contributive, l’ente previdenziale ancorché abbia già ottenuto un titolo esecutivo giudiziale, può esperire la procedura di riscossione mediante iscrizione a ruolo ed emanazione della relativa cartella esattoriale ex d.lgs. n. 46 del 1999, in quanto nessuna norma impedisce tale scelt
il 11 Luglio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, RISCOSSIONE
in tema di omissioni contributive, l’ente previdenziale ancorché abbia già ottenuto un titolo esecutivo giudiziale, può esperire la procedura di riscossione mediante iscrizione a ruolo ed emanazione della relativa cartella esattoriale ex d.lgs. n. 46 del 1999, in quanto nessuna norma impedisce tale scelta, né contempla sanzioni sul piano della validità della cartella esattoriale, senza che assuma rilievo il principio del “ne bis in idem”, non implicando il ricorso alla procedura citata la richiesta di un nuovo accertamento della pretesa creditoria
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 05 luglio 2019, n. 18185 – Solo dall’adozione del provvedimento di rettifica d’ufficio che ha inciso da ultimo sulla classificazione che si possono far decorrere, in ossequio al principio della irretroattività, gli effetti della variazione d’ufficio sulla quale si basa la rivendicazione delle differenze economiche connesse al nuovo premio individuato dall’Inail
il 9 Luglio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
Solo dall’adozione del provvedimento di rettifica d’ufficio che ha inciso da ultimo sulla classificazione che si possono far decorrere, in ossequio al principio della irretroattività, gli effetti della variazione d’ufficio sulla quale si basa la rivendicazione delle differenze economiche connesse al nuovo premio individuato dall’Inail
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 luglio 2019, n. 17705 – Somministrazione irregolare di manodopera ed accertamento dei presupposti per la sussistenza delle obbligazioni contributive
il 3 Luglio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 02 luglio 2019, n. 17705 Rapporto di lavoro – Somministrazione irregolare di manodopera – Accertamento dei presupposti per la sussistenza delle obbligazioni contributive Rilevato che con sentenza n.168 del 2015 la corte d’appello di Brescia ha confermato la sentenza del tribunale della stessa città che aveva respinto l’opposizione a decreto […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 giugno 2019, n. 17359 – Termine di decadenza dell’iscrizione a ruolo dell’omesso versamento dei contributi e dei premi a seguito di verbale di accertamento
il 1 Luglio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, RISCOSSIONE
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 giugno 2019, n. 17359 Omesso versamento dei contributi e dei premi – Verbale di accertamento – Iscrizione a ruolo – Termine di decadenza Rilevato che 1. La Corte d’appello di Firenze, per quello che qui ancora rileva, in parziale riforma della sentenza del Tribunale dichiarava illegittima T iscrizione a […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 giugno 2019, n. 16828 – L’istituto del riscatto del corso legale di laurea ha lo scopo di consentire la copertura assicurativa di un periodo in cui l’interessato, essendosi dedicato allo studio, non ha potuto ottenere il versamento dei contributi assicurativi che avrebbe invece conseguito se avesse lavorato, con pregiudizio dell’anzianità assicurativa e contributiva
il 25 Giugno, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, PENSIONI
L’istituto del riscatto del corso legale di laurea ha lo scopo di consentire la copertura assicurativa di un periodo in cui l’interessato, essendosi dedicato allo studio, non ha potuto ottenere il versamento dei contributi assicurativi che avrebbe invece conseguito se avesse lavorato, con pregiudizio dell’anzianità assicurativa e contributiva
Leggi tuttoRICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Il giudice penale per i reati di cui al d.lgs. n.
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 44170 depositata il 3…
- E’ legittimo il licenziamento per mancata es
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 30427 depositata il 2 novembre 2…
- Processo tributario: ricorso in cassazione e rispe
Ai sensi dell’art. 366 c.p.c. , come modificato dalla riforma Cartabia (le…
- In tema di IMU la qualità di pertinenza fonda sul
In tema di IMU la qualità di pertinenza fonda sul criterio fattuale e cioè sulla…
- Il giudice può disporre il dissequestro delle somm
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 40415 depositata il 4…