CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 12 febbraio 2015, n. C-114/13 LAVORO – ASSICURAZIONE VECCHIAIA E MORTE – LIQUIDAZIONE DELLE PRESTAZIONI – NORME NAZIONALI ANTICUMULO – DEROGA – NOZIONE DI “ASSICURAZIONE VOLONTARIA O FACOLTATIVA CONTINUATA” – PENSIONE NAZIONALE IN BASE AD UN REGIME DI ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA 1 La domanda di pronuncia pregiudiziale verte sull’interpretazione dell’articolo 46 […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 12 febbraio 2015, n. C-114/13 – L’art. 46 bis, §. 3, lett. c), del regolamento (Cee) n. 1408/71, relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati e ai loro familiari va interpretato nel senso che esso comprende la parte della prestazione fondata su un periodo di assicurazione nel quale l’interessato aveva il diritto di ottenere un’esenzione dall’iscrizione al regime di assicurazione obbligatoria
il 13 Giugno, 2017in Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 26 febbraio 2015, n. C-263/13 – Il regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio, del 14 giugno 1971, relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati deve essere interpretato nel senso che taluni prelievi sui redditi patrimoniali allorché partecipano al finanziamento dei regimi previdenziali obbligatori rientrano quindi nell’ambito di applicazione dello stesso regolamento
il 13 Giugno, 2017in Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 26 febbraio 2015, n. C-263/13 LAVORO – LAVORO SUBORDINATO – CONTRIBUTO SOCIALE GENERALIZZATO – CONTRIBUTO PER IL RIMBORSO DEL DEBITO SOCIALE – PRELIEVO SOCIALE – REGIMI DI SICUREZZA SOCIALE AI LAVORATORI SUBORDINATI, AI LAVORATORI AUTONOMI E AI LORO FAMILIARI – CONTRIBUZIONE INTEGRATIVA DEL PRELIEVO SOCIALE – PARTECIPAZIONE AL FINANZIAMENTO DI […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 26 febbraio 2015, n. C-515/13 – Gli articoli 2, paragrafi 1 e 2, lettera a), e 6, paragrafo 1, della direttiva 2000/78/CE del Consiglio, del 27 novembre 2000, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, devono essere interpretati nel senso che essi non ostano a una normativa nazionale in base alla quale un datore di lavoro che licenzi un lavoratore dipendente, occupato senza interruzione nella stessa impresa per 12, 15 o 18 anni, è tenuto a corrispondere, alla cessazione di tale rapporto di lavoro, un’indennità pari rispettivamente a una, a due ovvero a tre mensilità di retribuzione
il 13 Giugno, 2017in Corte CE-UE, lavorotags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, licenziamenti
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 26 febbraio 2015, n. C-515/13 LAVORO – LAVORO SUBORDINATO – PARITA’ DI TRATTAMENTO IN MATERIA DI OCCUPAZIONE E DI CONDIZIONI DI LAVORO – DISPARITA’ DI TRATTAMENTO FONDATA SULL’ETA’ – NORMATIVA NAZIONALE CHE PREVEDE LA NON CORRESPONSIONE DELL’INDENNITA’ DI LICENZIAMENTO AI LAVORATORI CHE POSSONO BENEFICIARE, ALLA DATA DELLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 26 febbraio 2015, n. C-238/14 – Il Granducato di Lussemburgo, mantenendo talune deroghe alle misure volte a prevenire un utilizzo abusivo di una successione di contratti di lavoro a tempo determinato conclusi con i lavoratori saltuari dello spettacolo, è venuto meno agli obblighi ad esso incombenti in virtù della clausola 5 dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato
il 13 Giugno, 2017in Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 26 febbraio 2015, n. C-238/14 LAVORO – RAPPORTO DI LAVORO – SUCCESSIONE DI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO – LAVORATORI SALTUARI DELLO SPETTACOLO Con il suo ricorso, la Commissione europea chiede alla Corte di constatare che, mantenendo talune deroghe alle misure volte a prevenire un utilizzo abusivo di una […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 5 marzo 2015, n. C-479 – La Repubblica francese, avendo applicato un’aliquota ridotta dell’imposta sul valore aggiunto alla fornitura di libri digitali o elettronici, è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza degli artt. 96 e 98 della direttiva n. 2006/112/CE, del Consiglio, del 28 novembre 2006, relativa al sistema comune d’imposta sul valore aggiunto, come modificata dalla direttiva n. 2010/88/UE del Consiglio, del 7 dicembre 2010, letti in combinato disposto con gli allegati II e III della suddetta direttiva e con il regolamento di esecuzione (UE) n. 282/2011 del Consiglio, del 15 marzo 2011, recante disposizioni di applicazione della direttiva n. 2006/112
il 13 Giugno, 2017in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 5 marzo 2015, n. C-479 INADEMPIMENTO DI UNO STATO – FISCALITA’ – IVA – APPLICAZIONE DI UN’ALIQUOTA RIDOTTA – FORNITURA DI LIBRI DIGITALI O ELETTRONICI 1 Con il suo ricorso, la Commissione europea chiede alla Corte di dichiarare che la Repubblica francese, avendo applicato un’aliquota ridotta dell’imposta sul valore aggiunto […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 19 marzo 2015, n. C-266/13 – Il regolamento Cee n. 1408/71, relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale ai lavoratori subordinati dev’essere interpretato nel senso che è soggetto alla legislazione dello Stato in cui ha sede il suo datore di lavoro
il 13 Giugno, 2017in Corte CE-UE, lavorotags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, lavoro
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 19 marzo 2015, n. C-266/13 LAVORO – PREVIDENZA SOCIALE – ACCORDO TRA LA COMUNITA’ EUROPEA ED I SUOI STATI MEMBRI, DA UNA PARTE, E LA CONFEDERAZIONE SVIZZERA, DALL’ALTRA, SULLA LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE PERSONE – CITTADINO DI UNO STATO MEMBRO, NEL QUALE RISIEDE, ASSUNTO COME LAVORATORE SUBORDINATO A BORDO DI UNA NAVE […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 14 aprile 2015, n. C-527/13 – L’art. 4 §. 1 direttiva 79/7/Cee, sulla graduale attuazione del principio di parità di trattamento tra gli uomini e le donne in materia di sicurezza sociale, deve essere interpretato nel senso che non osta a una normativa nazionale ai sensi della quale le interruzioni contributive, presenti nel periodo di riferimento per il calcolo di una pensione contributiva di invalidità e successive a un impiego a tempo parziale, sono prese in considerazione utilizzando le basi contributive minime vigenti e applicando a queste ultime il coefficiente riduttore relativo a detto impiego
il 13 Giugno, 2017in Corte CE-UEtags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 14 aprile 2015, n. C-527/13 LAVORO – RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO – LAVORATORI DI SESSO MASCHILE E LAVORATORI DI SESSO FEMMINILE – PARITA’ DI TRATTAMENTO IN MATERIA DI PREVIDENZA SOCIALE – CALCOLO DELLE PRESTAZIONI – SISTEMA DI INTEGRAZIONE DELLE LACUNE CONTRIBUTIVE – LAVORATORI A TEMPO PARZIALE E LAVORATORI A TEMPO PIENO Sentenza 1 La domanda […]
Leggi tuttoCORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 23 aprile 2015, n. C-111/14 – Il principio di neutralità dell’imposta sul valore aggiunto dev’essere interpretato nel senso che osta a una disposizione nazionale che consente all’amministrazione tributaria di negare al prestatore di servizi il rimborso di tale imposta, da questi assolta, quando non è stato riconosciuto al destinatario di tali servizi – E’ debitore dell’imposta sul valore aggiunto solo il soggetto passivo che fornisce una prestazione di servizi quando quest’ultima è fornita a partire da un’organizzazione stabile situata nello Stato membro in cui tale imposta è dovuta
il 13 Giugno, 2017in Corte CE-UE, TRIBUTItags: CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE, IVA
CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 23 aprile 2015, n. C-111/14 SISTEMA COMUNE D’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO – DIRETTIVA 2006/112/CE – PRINCIPIO DELLA NEUTRALITA’ FISCALE – PERSONA DEBITRICE DELL’IVA – LIQUIDAZIONE ERRATA DELL’IVA DA PARTE DEL DESTINATARIO – ASSOGGETTAMENTO ALL’IVA DEL PRESTATORE DI SERVIZI – DINIEGO DI CONCESSIONE DEL RIMBORSO DELL’IVA AL PRESTATORE DI SERVIZI 1 La domanda di pronuncia pregiudiziale verte sull’interpretazione […]
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