nella base di calcolo della pensione integrativa non possono essere ricompresi emolumenti che, seppure fissi e continuativi, siano stati istituiti dopo l’entrata in vigore della legge n. 144/1999 che, nel sopprimere i Fondi integrativi, ha fatto salvo «il diritto all’importo del trattamento pensionistico integrativo calcolato sulla base delle normative regolamentari in vigore presso i predetti fondi che restano a tal fine confermate anche ai fini di quiescenza e delle anzianità contributive maturate alla data del 1° ottobre 1999. Tali importi, rivalutati annualmente sulla base dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati calcolato dall’ISTAT, saranno erogati in aggiunta ai trattamenti pensionistici liquidati a carico dei regimi obbligatori di base
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 marzo 2019, n. 7063 – Nel rito del lavoro, il divieto di jus novorum in grado di appello, di cui all’art. 437, secondo comma, cod. proc. civ. ha ad oggetto le sole eccezioni in senso proprio e non si estende alle eccezioni improprie ed alle mere difese, ossia alle deduzioni volte alla contestazione dei fatti costitutivi e giustificativi allegati dalla controparte a sostegno della pretesa
il 12 Marzo, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
INPS – Messaggio 07 marzo 2019, n. 960 – Pensioni delle gestioni private. Aggiornamento delle procedure per la liquidazione delle pensioni con almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi (cosiddetta quota 100)
il 10 Marzo, 2019in VARIEtags: PENSIONI
INPS – Messaggio 07 marzo 2019, n. 960 Pensioni delle gestioni private. Aggiornamento delle procedure per la liquidazione delle pensioni con almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi (cosiddetta quota 100) Si fa seguito alla circolare n.11 del 29 gennaio 2019 per comunicare che i sistemi di gestione del conto e di […]
Leggi tuttoINPS – Messaggio 08 marzo 2019, n. 968 – Verifica dei requisiti di legge al fine del pagamento delle prestazioni economiche per invalidità civile, cecità civile, sordità civile erogate dall’Istituto (art. 445 bis c.p.c., quinto comma, ultima parte) – Ulteriori chiarimenti per la difesa in giudizio e per la liquidazione delle prestazioni
il 9 Marzo, 2019in VARIEtags: PENSIONI
INPS – Messaggio 08 marzo 2019, n. 968 Verifica dei requisiti di legge al fine del pagamento delle prestazioni economiche per invalidità civile, cecità civile, sordità civile erogate dall’Istituto (art. 445 bis c.p.c., quinto comma, ultima parte) – Ulteriori chiarimenti per la difesa in giudizio e per la liquidazione delle prestazioni 1. Premessa A seguito […]
Leggi tuttoINPS – Circolare 05 marzo 2019, n. 36 – Decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4. Facoltà di riscatto dei periodi non coperti da contribuzione ai sensi dell’articolo 20. Disposizioni in materia di fondi di solidarietà bilaterali di cui all’articolo 22, comma 3. Modalità applicative. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti
il 6 Marzo, 2019in VARIEtags: CIRCOLARI LAVORO, PENSIONI
INPS – Circolare 05 marzo 2019, n. 36 Decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4. Facoltà di riscatto dei periodi non coperti da contribuzione ai sensi dell’articolo 20. Disposizioni in materia di fondi di solidarietà bilaterali di cui all’articolo 22, comma 3. Modalità applicative. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti SOMMARIO: Con la presente circolare […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 marzo 2019, n. 6144 – Il diritto al conseguimento delle maggiorazioni legate alla perequazione automatica delle pensioni, di cui all’art. 10 della l. n. 160 del 1975, soggiace alla prescrizione ordinaria decennale
il 5 Marzo, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 marzo 2019, n. 6144 Prestazioni assistenziali – Pensione di reversibilità – Domanda – Decadenza Rilevato che R.M.P., dopo aver esposto al giudice del lavoro del Tribunale di Gorizia di essere titolare dal mese di settembre del 1977 di pensione di reversibilità erogatale dall’Inps con assegno pro rata corrisposto dal […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 marzo 2019, n. 6144 – Il diritto al conseguimento delle maggiorazioni legate alla perequazione automatica delle pensioni, di cui all’art. 10 della I. n. 160 del 1975, soggiace alla prescrizione ordinaria decennale e, attesa l’avvenuta abrogazione della norma ai sensi dell’art. 21 della I. n. 730 del 1983, sussiste fino al 30 aprile 1984, sicché non può essere riconosciuto ove la domanda amministrativa sia proposta decorsi dieci anni da tale data
il 2 Marzo, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 01 marzo 2019, n. 6144 Prestazioni assistenziali – Pensione di reversibilità – Domanda – Decadenza Rilevato che R.M.P., dopo aver esposto al giudice del lavoro del Tribunale di Gorizia di essere titolare dal mese di settembre del 1977 di pensione di reversibilità erogatale dall’Inps con assegno pro rata corrisposto dal […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 febbraio 2019, n. 5744 – Il mancato riconoscimento dei contributi figurativi non può trovare giustificazione nell’avvenuta cancellazione dalle liste di mobilità per aver raggiunto il termine massimo di godimento di tale beneficio atteso che il richiamo alla mobilità non risulta pertinente
il 1 Marzo, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 febbraio 2019, n. 5744 Lavoro socialmente utile – Lavoratori titolari di trattamento di mobilità – Contribuzione figurativa – Riconoscimento Fatti di causa La Corte d’appello di Catanzaro ha confermato la decisione del Tribunale che aveva dichiarato il diritto di V. Z. a vedersi accreditati i contributi figurativi anche per […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 febbraio 2019, n. 5477 – Ai fini del riconoscimento dell’assegno ordinario di invalidità, la sussistenza del requisito posto dall’art. 1 della legge 12 giugno 1984, n. 222, concernente la riduzione a meno di un terzo della capacità di lavoro dell’assicurato in occupazioni confacenti alle sue attitudini, deve essere verificata operando la valutazione complessiva del quadro morboso dell’assicurato con specifico riferimento alla sua incidenza sull’attività svolta in precedenza e su ogni altra che sia confacente
il 27 Febbraio, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, PENSIONI
nella decisione di ripristino dell’assegno ordinario di invalidità, revocato per mancata permanenza delle condizioni sanitarie di cui all’art. 1 della legge 12 giugno 1984, n. 222, il giudice, qualora accolga solo parzialmente la domanda, con riconoscimento del diritto ad un nuovo assegno di invalidità, per essere sopraggiunto un nuovo stato invalidante nel corso del procedimento giudiziario, deve valutare l’esistenza del requisito contributivo cd. relativo, con riferimento al tempo della proposizione della domanda amministrativa di ripristino della prestazione e non in relazione al tempo della presentazione della originaria domanda
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