In tema di giudizio di legittimità, la pretermissione, da parte del collegio giudicante, del controricorso per aver erroneamente ritenuto la mancata costituzione di parte intimata, invece ritualmente costituitasi, può determinare la revocabilità della pronuncia resa, ai sensi dell’art. 395 c.p.c., n. 4, solo qualora – tenuto conto che il controricorso, a differenza del ricorso, è atto difensivo di per sé inidoneo ad incidere “direttamente” sui poteri cognitori e decisori della Corte – comporti, ancorché “indirettamente”, l’omesso esame, a sua volta, di un fatto, ossia di un accadimento verificatosi nell’obiettiva realtà fenomenica, che avrebbe potuto essere evitato ove il controricorso fosse stato preso in considerazione, e non anche l’omessa disamina di mere argomentazioni giuridiche, determinando quest’ultima, “in limine”, un errore soltanto valutativo e quindi inidoneo ad assurgere ad errore revocatorio.
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 18145 depositata il 26 giugno 2023 – In tema di giudizio di legittimità, la pretermissione, da parte del collegio giudicante, del controricorso per aver erroneamente ritenuto la mancata costituzione di parte intimata, invece ritualmente costituitasi, può determinare la revocabilità della pronuncia resa, ai sensi dell’art. 395 c.p.c., n. 4, solo qualora – tenuto conto che il controricorso, a differenza del ricorso, è atto difensivo di per sé inidoneo ad incidere “direttamente” sui poteri cognitori e decisori della Corte – comporti, ancorché “indirettamente”, l’omesso esame, a sua volta, di un fatto, ossia di un accadimento verificatosi nell’obiettiva realtà fenomenica, che avrebbe potuto essere evitato ove il controricorso fosse stato preso in considerazione, e non anche l’omessa disamina di mere argomentazioni giuridiche, determinando quest’ultima, “in limine”, un errore soltanto valutativo e quindi inidoneo ad assurgere ad errore revocatorio.
il 4 Luglio, 2023in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
CORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 18144 depositata il 26 giugno 2023 – Nelle ipotesi di rigetto implicito della questione la conseguente censurabilità della relativa statuizione mediante ricorso per cassazione deve aversi non già per omessa pronunzia, bensì in termini di violazione di legge o come difetto di motivazione. L’importatore è, in caso di ripresa conseguente a rettifica della dichiarazione doganale, il primo destinatario del provvedimento sanzionatorio, ex art. 303 del T.U.L.D., mentre si pone la questione della sussistenza di una eventuale responsabilità solidale solamente con riferimento al rappresentante che cura la detta dichiarazione in dogana, a seconda della natura (diretta o indiretta) di tale rappresentanza
il 4 Luglio, 2023in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, DIRITTI DOGANALI, IVA, processo tributario
Nelle ipotesi di rigetto implicito della questione la conseguente censurabilità della relativa statuizione mediante ricorso per cassazione deve aversi non già per omessa pronunzia, bensì in termini di violazione di legge o come difetto di motivazione. L’importatore è, in caso di ripresa conseguente a rettifica della dichiarazione doganale, il primo destinatario del provvedimento sanzionatorio, ex art. 303 del T.U.L.D., mentre si pone la questione della sussistenza di una eventuale responsabilità solidale solamente con riferimento al rappresentante che cura la detta dichiarazione in dogana, a seconda della natura (diretta o indiretta) di tale rappresentanza
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE – Sentenza n. 17750 depositata il 21 giugno 2023 – In tema di rimborso di imposte, l’Amministrazione finanziaria può contestare il credito esposto dal contribuente nella dichiarazione dei redditi anche qualora siano scaduti i termini per l’esercizio del suo potere di accertamento, senza che abbia adottato alcun provvedimento, atteso che tali termini decadenziali operano limitatamente al riscontro dei suoi crediti e non dei suoi debiti, in applicazione del principio quae temporalia ad agendum, perpetua ad excepiendum”, desumibile dall’art. 1442, ultimo comma, c.c.
il 3 Luglio, 2023in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA, processo tributario, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
In tema di rimborso di imposte, l’Amministrazione finanziaria può contestare il credito esposto dal contribuente nella dichiarazione dei redditi anche qualora siano scaduti i termini per l’esercizio del suo potere di accertamento, senza che abbia adottato alcun provvedimento, atteso che tali termini decadenziali operano limitatamente al riscontro dei suoi crediti e non dei suoi debiti, in applicazione del principio quae temporalia ad agendum, perpetua ad excepiendum”, desumibile dall’art. 1442, ultimo comma, c.c.
Leggi tuttoProcesso tributario: il potere discrezionale del “soccorso istruttorio” del giudice non può supplire a carenze delle parti nell’assolvimento del rispettivo onere probatorio
il 3 Luglio, 2023in NOTIZIE, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: processo tributario
In tema di soccorso istruttorio nel processo tributario vige il principio secondo cui “… Nel processo tributario, retto dal principio misto acquisitivo dispositivo, l’art. 7, comma 1, del d.lgs. n. 546 del 1992, stante l’abrogazione del comma 3 (che consentiva un vero e proprio potere officioso in “supplenza” della parte probatoriamente inerte), attribuisce alle commissioni […]
Leggi tuttoCorte di Giustizia Tributaria di primo grado di Frosinone, sezione n. 3, sentenza n. 92 depositata il 28 marzo 2023 – A fronte dell’eccezione di carenza di delega alla sottoscrizione da parte del titolare dell’Ufficio sollevata dal contribuente scatta l’onere in capo all’Amministrazione erariale di documentare la delega di firma ed il conseguente obbligo da parte del Giudice di merito di verificare tale documentazione
il 2 Luglio, 2023in COMMISSIONI TRIBUTARIEtags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, processo tributario
A fronte dell’eccezione di carenza di delega alla sottoscrizione da parte del titolare dell’Ufficio sollevata dal contribuente scatta l’onere in capo all’Amministrazione erariale di documentare la delega di firma ed il conseguente obbligo da parte del Giudice di merito di verificare tale documentazione
Leggi tuttoCorte di Cassazione, ordinanza n. 8596 depositata il 27 marzo 2023 – Solo la richiesta di informazioni e, più in generale, i poteri di indagine del giudice tributario sono riconducibili all’art. 7 comma 1, mentre per l’acquisizione di un documento sufficientemente individuato, a seguito dell’abrogazione dell’art. 7, comma 3, del d.lgs. n. 546 del 1992, con il d.lgs. n. 203/2005 art. 3 bis, è consentito il potere il potere di ordinarne l’esibizione, ai sensi dell’art. 210 c.p.c.
il 2 Luglio, 2023in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Solo la richiesta di informazioni e, più in generale, i poteri di indagine del giudice tributario sono riconducibili all’art. 7 comma 1, mentre per l’acquisizione di un documento sufficientemente individuato, a seguito dell’abrogazione dell’art. 7, comma 3, del d.lgs. n. 546 del 1992, con il d.lgs. n. 203/2005 art. 3 bis, è consentito il potere il potere di ordinarne l’esibizione, ai sensi dell’art. 210 c.p.c.
Leggi tuttoCorte di Cassazione, ordinanza n. 12383 depositata l’ 11 maggio 2021 – Nel processo tributario, il potere del giudice di disporre d’ufficio l’acquisizione di mezzi di prova non può essere utilizzato per supplire a carenze delle parti nell’assolvimento dell’onere probatorio a proprio carico, ma solo, in situazioni di oggettiva incertezza, in funzione integrativa degli elementi istruttori in atti
il 2 Luglio, 2023in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario
Nel processo tributario, il potere del giudice di disporre d’ufficio l’acquisizione di mezzi di prova non può essere utilizzato per supplire a carenze delle parti nell’assolvimento dell’onere probatorio a proprio carico, ma solo, in situazioni di oggettiva incertezza, in funzione integrativa degli elementi istruttori in atti
Leggi tuttoProcesso tributario: è in facoltà delle parti produrre in appello nuovi documenti costituenti quando essi costituiscono una prova ma anche quando essi sono utilizzati come elementi indiziari idonei a fondare una presunzione semplice
il 2 Luglio, 2023in NOTIZIE, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: processo tributario
La Corte di Cassazione con la sentenza n. 6772 depositata il 7 marzo 2023, intervenendo in tema di prova e termine per il loro deposito ha statuito il seguente principio di diritto: Nel processo tributario, la disposizione di cui all’art. 58, comma 2, in base al quale in grado d’appello è fatta salva la facoltà […]
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