Le sanzioni amministrative relative al rapporto tributario proprio di società o enti con personalità giuridica, ex art. 7 del d. l. n. 269 del 2003 (conv. con modif. in l. n. 326 del 2003), sono esclusivamente a carico della persona giuridica anche quando sia gestita da un amministratore di fatto salvo nei casi di artificiosa costituzione a fini illeciti della società di capitali
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 luglio 2020, n. 14875 – Le sanzioni amministrative relative al rapporto tributario proprio di società o enti con personalità giuridica, ex art. 7 del d. l. n. 269 del 2003 (conv. con modif. in l. n. 326 del 2003), sono esclusivamente a carico della persona giuridica anche quando sia gestita da un amministratore di fatto salvo nei casi di artificiosa costituzione a fini illeciti della società di capitali
il 16 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, SANZIONI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 08 luglio 2020, n. 14275 – L’art. 6, comma 8, del DPR 633/70 esclude che sia richiesto al soggetto che riceve la fattura un controllo di natura sostanziale in ordine alla corretta qualificazione fiscale della operazione è invece chiamato a verificare se la fattura stessa contenga una delle annotazioni sostitutive e, in mancanza, a procedere alla regolarizzazione
il 14 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, IVA, OPERAZIONI OGGETTO DI COMUNICAZIONE, SANZIONI
L’art. 6, comma 8, del DPR 633/70 esclude che sia richiesto al soggetto che riceve la fattura un controllo di natura sostanziale in ordine alla corretta qualificazione fiscale della operazione è invece chiamato a verificare se la fattura stessa contenga una delle annotazioni sostitutive e, in mancanza, a procedere alla regolarizzazione
Leggi tuttoCommissione Tributaria Regionale per l’Umbria, sezione 3, sentenza n. 13 depositata il 13 gennaio 2020 – L’esenzione da responsabilità sanzionatoria del contribuente non è esclusa se in sede di accertamento fiscale emerge che gli atti rilevanti, sia fiscali che contabili, siano stati omessi dal commercialista senza la dimostrazione che il contribuente abbia vigilato adeguatamente al corretto adempimento dell’incarico affidato al mandatario
il 12 Luglio, 2020in COMMISSIONI TRIBUTARIEtags: COMMISSIONI TRIBUTARIE, SANZIONI
L’esenzione da responsabilità sanzionatoria del contribuente non è esclusa se in sede di accertamento fiscale emerge che gli atti rilevanti, sia fiscali che contabili, siano stati omessi dal commercialista senza la dimostrazione che il contribuente abbia vigilato adeguatamente al corretto adempimento dell’incarico affidato al mandatario
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 luglio 2020, n. 14047 – Mancata esecuzione delle ritenute alla fonte e conseguente irregolare tenuta delle scritture contabili – Sanzioni
il 10 Luglio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, SANZIONI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 luglio 2020, n. 14047 Accertamento – Dichiarazione dei sostituti d’imposta – Violazione degli obblighi – Mancata esecuzione delle ritenute alla fonte – Irregolare tenuta delle scritture contabili – Sanzioni Rilevato che con sentenza n. 125/06/12 pubblicata il 5 giugno 2012 la Commissione tributaria regionale della Lombardia ha confermato la […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 23 giugno 2020, 12289 – La sola qualità di spedizioniere rappresentante diretto dell’importatore non vale a ritenerne la responsabilità solidale per la dichiarazione regolare ma infedele, a meno che non consti la sua personale partecipazione nei termini di cui sopra, la cui prova è a carico dell’ Amministrazione doganale
il 27 Giugno, 2020in TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, SANZIONI
La sola qualità di spedizioniere rappresentante diretto dell’importatore non vale a ritenerne la responsabilità solidale per la dichiarazione regolare ma infedele, a meno che non consti la sua personale partecipazione nei termini di cui sopra, la cui prova è a carico dell’ Amministrazione doganale
Leggi tuttoViolazione art. 5 del D.Lgs. n. 234/2007 – Criteri di calcolo della sanzione – ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO – Nota 18 giugno 2020, n. 260
il 23 Giugno, 2020in lavorotags: CIRCOLARI LAVORO, SANZIONI
ISPETTORATO NAZIONALE DEL LAVORO – Nota 18 giugno 2020, n. 260 Violazione art. 5 del D.Lgs. n. 234/2007 – Criteri di calcolo della sanzione È pervenuta allo scrivente Ufficio una richiesta di parere avente ad oggetto i criteri di calcolo della sanzione riferita alla mancata osservanza degli obblighi di cui all’art. 5 del D.Lgs. n. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 18 giugno 2020, n. 11895 – In tema di reintegrazione del lavoratore per illegittimità del licenziamento, ai sensi dell’art. 18 della legge 20 maggio 1970, n. 300, anche prima delle modifiche introdotte dalla legge 28 giugno 2012, n. 92, occorre distinguere, ai fini delle sanzioni previdenziali, tra la nullità o inefficacia del licenziamento, che è oggetto di una sentenza dichiarativa, e l’annullabilità del licenziamento privo di giusta causa o giustificato motivo, che è oggetto di una sentenza costitutiva
il 23 Giugno, 2020in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, SANZIONI
In tema di reintegrazione del lavoratore per illegittimità del licenziamento, ai sensi dell’art. 18 della legge 20 maggio 1970, n. 300, anche prima delle modifiche introdotte dalla legge 28 giugno 2012, n. 92, occorre distinguere, ai fini delle sanzioni previdenziali, tra la nullità o inefficacia del licenziamento, che è oggetto di una sentenza dichiarativa, e l’annullabilità del licenziamento privo di giusta causa o giustificato motivo, che è oggetto di una sentenza costitutiva
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 16 giugno 2020, n. 11612 – In tema di ICI, il trattamento agevolato di cui all’articolo 9 del d.lgs. n. 504 del 1992, per i terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli a titolo principale, spetta solo a quanti traggono dal lavoro agricolo la loro prevalente fonte di reddito e non va, quindi, riconosciuto al contribuente che, pur lavorando il fondo come coltivatore diretto, sia proprietario di numerosi immobili condotti in locazione, il cui reddito complessivo sia superiore a quello derivante dal fondo
il 19 Giugno, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: ATTI IMPOSITIVI, cassazione tributi, SANZIONI, tributi locali
In tema di ICI, il trattamento agevolato di cui all’articolo 9 del d.lgs. n. 504 del 1992, per i terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti o da imprenditori agricoli a titolo principale, spetta solo a quanti traggono dal lavoro agricolo la loro prevalente fonte di reddito e non va, quindi, riconosciuto al contribuente che, pur lavorando il fondo come coltivatore diretto, sia proprietario di numerosi immobili condotti in locazione, il cui reddito complessivo sia superiore a quello derivante dal fondo
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L’art. 7 comma 4 del d.lgs. n. 546 del 1992 (codice di procedura tributar…