Con la sottoscrizione, tra le parti sociali su invito del Governo, del Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro si è data attuazione al comma 1 numero 9 dell’articolo 1 del DPCM dell’ 11 marzo 2020. Tale norma prevede per le attività professionali e produttive intese tra organizzazioni datoriali e sindacali al fine di contemperare le esigenze della tutela della salute nei luoghi di lavoro e quelle produttive.
Nel protocollo sottoscritto si ribadisce la possibilità del ricorso:
- agli ammortizzatori sociali;
- al lavoro agile;
- ad incentivate le ferie e i congedi retribuiti;
- all’uso della mascherina se non si può rispettare la distanza di un metro.
I 13 punti del documento sottoscritto
Nel documento in commento sono stati individuati 13 punti al fine di contrastare e contenere la diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro che di seguito si riportano
- informazioni;
- modalità di ingresso in azienda;
- modalità di accesso dei fornitori esterni;
- pulizia e sanificazione in azienda; precauzioni igieniche personali;
- dispositivi di protezione individuale; gestione degli spazi comuni (mensa, spogliatoi, aree fumatori, distributori di bevande e snack);
- organizzazione aziendale (turnazione, trasferte e smart work);
- gestione degli orari di lavoro;
- rimodulazione dei livelli produttivi); gestione entrata e uscita dei dipendenti;
- spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione;
- gestione di una persona sintomatica in azienda;
- sorveglianza sanitaria, medico competente,
- Rls;
- aggiornamento del protocollo di regolamentazione.
Si riporta una sintesi per ogni punto del documento, rinviando al contenuto del protocollo per un approfondimento.
INFORMAZIONE
L’azienda, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informa tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi depliants informativi
OBBLIGO A CASA SE CON FEBBRE OLTRE 37,50
Obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37,50) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria.
CONTROLLI ALL’INGRESSO
Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro, potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea.
PULIZIA E SANIFICAZIONE
L’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.
LAVARSI LE MANI
È obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani e l’azienda mette a disposizione idonei mezzi detergenti.
MASCHERINE E GUANTI
Qualora il lavoro imponga una distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è necessario l’uso delle mascherine e di altri dispositivi di protezione (guanti, occhiali, tute, cuffie, camici) conformi.
MENSE CON ACCESSI CONTINGENTATI
L’accesso agli spazi comuni, comprese le mense aziendali, le aree fumatori e gli spogliatoi è contingentato, con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone.
SPOGLIATOI E DISTRIBUTORI
Provvedere alla sanificazione degli spogliatoi e garantire la sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti, dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack.
POSSIBILE STOP REPARTI NON NECESSARI E SMART WORKING
Limitatamente al periodo dell’emergenza coronavirus, le imprese potranno, avendo a riferimento quanto previsto dai Ccnl e favorendo le intese con le rappresentanze sindacali aziendali, disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o, comunque, di quelli dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart work, o comunque a distanza.
RIMODULARE LIVELLI PRODUTTIVI E TURNI
Si può procedere ad una rimodulazione dei livelli produttivi. Bisogna assicurare un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili.
AMMORTIZZATORI SOCIALI E FERIE
Utilizzare in via prioritaria gli ammortizzatori sociali. Altrimenti, i periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti.
STOP TRASFERTE
Sospese e annullate tutte le trasferte ed i viaggi di lavoro nazionali e internazionali, così come gli eventi interni e di formazione. Non sono consentite le riunioni in presenza.
ORARI INGRESSO-USCITA SCAGLIONATI
Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa).
GESTIONE DI UN CASO CORONAVIRUS
Nel caso in cui una persona presente in azienda sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria come la tosse, lo deve dichiarare immediatamente all’ufficio del personale, si dovrà procedere al suo isolamento e a quello degli altri presenti dai locali. L’azienda avverte immediatamente le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il Covid-19 e collabora per la definizione degli eventuali «contatti stretti».
COMITATO PER L’APPLICAZIONE
E’ costituito in azienda un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del Rls.
Documentazione:
- Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro;
- DPCM dell’ 11 marzo 2020
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