La falsa attestazione del pubblico dipendente relativa alla sua presenza in ufficio, riportata sui cartellini marcatempo o nei fogli di presenza, integra il reato di truffa aggravata anche a prescindere dal danno economico corrispondente alla retribuzione erogata per una prestazione lavorativa inferiore a quella dovuta, incidendo sull’organizzazione dell’ente
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 40461 depositata il 5 ottobre 2023 – La falsa attestazione del pubblico dipendente relativa alla sua presenza in ufficio, riportata sui cartellini marcatempo o nei fogli di presenza, integra il reato di truffa aggravata anche a prescindere dal danno economico corrispondente alla retribuzione erogata per una prestazione lavorativa inferiore a quella dovuta, incidendo sull’organizzazione dell’ente
il 18 Novembre, 2023in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
CORTE di CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 44902 depositata l’ 8 novembre 2023 – Per affermare l’inattendibilità di tali dichiarazioni, il giudice di appello si sarebbe dovuto far carico di verificare, piuttosto che la sussistenza di elementi che le corroborassero, se di esse si fosse fatta regolare acquisizione con le dovute garanzie procedurali
il 17 Novembre, 2023in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, DIRITTO PROCESSUALE
Per affermare l’inattendibilità di tali dichiarazioni, il giudice di appello si sarebbe dovuto far carico di verificare, piuttosto che la sussistenza di elementi che le corroborassero, se di esse si fosse fatta regolare acquisizione con le dovute garanzie procedurali
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 41602 depositata il 13 ottobre 2023 – Ai fini del sequestro preventivo vanno esplicate le ragioni di sussistenza del periculum in mora, e cioè gli specifici motivi per cui è stato ritenuto che il confiscando bene – peraltro fungibile e non intrinsecamente illecito, trattandosi di una somma di denaro – possa, nelle more della celebrazione del giudizio, essere modificato, disperso, deteriorato, utilizzato od alienato
il 15 Novembre, 2023in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
Ai fini del sequestro preventivo vanno esplicate le ragioni di sussistenza del periculum in mora, e cioè gli specifici motivi per cui è stato ritenuto che il confiscando bene – peraltro fungibile e non intrinsecamente illecito, trattandosi di una somma di denaro – possa, nelle more della celebrazione del giudizio, essere modificato, disperso, deteriorato, utilizzato od alienato
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 44360 depositata il 6 novembre 2023 – La responsabilità del committente per gli infortuni verificatisi in occasione dei lavori commissionati non è esclusa sulla base del mero rilievo formale per cui il destinatario degli obblighi antinfortunistici è il datore di lavoro. Occorre infatti verificare, in concreto, quale sia stata l’incidenza della sua condotta nell’eziologia dell’evento, a fronte delle capacità organizzative della ditta scelta per l’esecuzione dei lavori, avuto riguardo alla specificità dei lavori da eseguire, ai criteri seguiti dallo stesso committente per la scelta dell’appaltatore o del prestatore d’opera, alla sua ingerenza nell’esecuzione dei lavori oggetto di appalto o del contratto di prestazione d’opera, nonché alla agevole e immediata percepibilità da parte del committente di situazioni di pericolo
il 15 Novembre, 2023in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
La responsabilità del committente per gli infortuni verificatisi in occasione dei lavori commissionati non è esclusa sulla base del mero rilievo formale per cui il destinatario degli obblighi antinfortunistici è il datore di lavoro. Occorre infatti verificare, in concreto, quale sia stata l’incidenza della sua condotta nell’eziologia dell’evento, a fronte delle capacità organizzative della ditta scelta per l’esecuzione dei lavori, avuto riguardo alla specificità dei lavori da eseguire, ai criteri seguiti dallo stesso committente per la scelta dell’appaltatore o del prestatore d’opera, alla sua ingerenza nell’esecuzione dei lavori oggetto di appalto o del contratto di prestazione d’opera, nonché alla agevole e immediata percepibilità da parte del committente di situazioni di pericolo
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 45142 depositata il 9 novembre 2023 – In tema di prevenzione antinfortunistica, perché la condotta colposa del lavoratore possa ritenersi abnorme e idonea ad escludere il nesso di causalità tra la condotta del datore di lavoro e l’evento lesivo, è necessario non tanto che essa sia imprevedibile, quanto, piuttosto, che sia tale da attivare un rischio eccentrico o esorbitante dalla sfera di rischio governata dal soggetto titolare della posizione di garanzia
il 15 Novembre, 2023in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
In tema di prevenzione antinfortunistica, perché la condotta colposa del lavoratore possa ritenersi abnorme e idonea ad escludere il nesso di causalità tra la condotta del datore di lavoro e l’evento lesivo, è necessario non tanto che essa sia imprevedibile, quanto, piuttosto, che sia tale da attivare un rischio eccentrico o esorbitante dalla sfera di rischio governata dal soggetto titolare della posizione di garanzia
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 41842 depositata il 16 ottobre 2023 – Affinchè si configuri la responsabilità del procuratore e delegato di una RSA per violazione degli obblighi di garanzia nei confronti degli anziani, non è sufficiente l’esistenza di una procura generale in materia antinfortunistica, essendo necessaria l’attribuzione e l’effettivo esercizio di poteri relativi alla specifica area di rischio della gestione e della protezione dei pazienti
il 10 Novembre, 2023in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
Affinchè si configuri la responsabilità del procuratore e delegato di una RSA per violazione degli obblighi di garanzia nei confronti degli anziani, non è sufficiente l’esistenza di una procura generale in materia antinfortunistica, essendo necessaria l’attribuzione e l’effettivo esercizio di poteri relativi alla specifica area di rischio della gestione e della protezione dei pazienti
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 43819 depositata il 31 ottobre 2023 – Destinatario della normativa antinfortunistica, nell’ambito di un’impresa organizzata in forma societaria, è sempre il legale rappresentante, qualora non siano individuabili soggetti diversi obbligati a garantire la sicurezza dei lavoratori, e che nelle società di capitale il datore di lavoro si identifica con i soggetti effettivamente titolari dei poteri decisionali e di spesa all’interno dell’azienda, e quindi con i vertici dell’azienda stessa, ovvero nel presidente del consiglio di amministrazione, o amministratore delegato o componente del consiglio di amministrazione cui siano state attribuite le relative funzioni
il 9 Novembre, 2023in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
Destinatario della normativa antinfortunistica, nell’ambito di un’impresa organizzata in forma societaria, è sempre il legale rappresentante, qualora non siano individuabili soggetti diversi obbligati a garantire la sicurezza dei lavoratori, e che nelle società di capitale il datore di lavoro si identifica con i soggetti effettivamente titolari dei poteri decisionali e di spesa all’interno dell’azienda, e quindi con i vertici dell’azienda stessa, ovvero nel presidente del consiglio di amministrazione, o amministratore delegato o componente del consiglio di amministrazione cui siano state attribuite le relative funzioni
Leggi tuttoCORTE di CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 43708 depositata il 30 ottobre 2023 – Il datore di lavoro che non adempie agli obblighi di informazione e formazione gravanti su di lui e sui suoi delegati risponde, a titolo di colpa specifica, dell’infortunio dipeso dalla negligenza del lavoratore che, nell’espletamento delle proprie mansioni, ponga in essere condotte imprudenti, trattandosi di conseguenza diretta e prevedibile della inadempienza degli obblighi formativi, nè l’adempimento di tali obblighi è surrogabile dal personale bagaglio di conoscenza del lavoratore
il 7 Novembre, 2023in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
Il datore di lavoro che non adempie agli obblighi di informazione e formazione gravanti su di lui e sui suoi delegati risponde, a titolo di colpa specifica, dell’infortunio dipeso dalla negligenza del lavoratore che, nell’espletamento delle proprie mansioni, ponga in essere condotte imprudenti, trattandosi di conseguenza diretta e prevedibile della inadempienza degli obblighi formativi, nè l’adempimento di tali obblighi è surrogabile dal personale bagaglio di conoscenza del lavoratore
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