CORTE di CASSAZIONE – Ordinanza n. 23325 depositata il 1° agosto 2023 – Il divieto per il datore di lavoro di variazione in “pejus” ex art. 2103 cod. civ., opera anche quando al lavoratore, nella formale equivalenza delle precedenti e nuove mansioni, siano assegnate di fatto mansioni sostanzialmente inferiori, dovendo il giudice accertare che le nuove mansioni siano aderenti alla specifica competenza del dipendente, senza fermarsi al mero formale inquadramento dello stesso