CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 12 febbraio 2015, n. C-396/13 – L’art. 3 della direttiva 96/71, letto alla luce degli art. 56 tfUe e 57 tfUe, deve essere interpretato nel senso che: esso non osta a un calcolo del salario minimo orario e/o a cottimo, basato sull’inquadramento dei lavoratori in gruppi retributivi, come previsto dai pertinenti contratti collettivi