CONSIGLIO EUROPEO – Comunicato n. 748 del 17 ottobre 2023
Fiscalità: Antigua e Barbuda, Belize e Seychelles aggiunti alla lista UE delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali
Il Consiglio ha deciso oggi di aggiungere Antigua e Barbuda, Belize e Seychelles alla lista UE delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali. Nel contempo tre giurisdizioni sono state cancellate da tale elenco: Isole Vergini britanniche, Costa Rica e Isole Marshall.
Alla luce di questi aggiornamenti, la lista UE comprende le 16 giurisdizioni seguenti:
– Samoa americane
– Antigua e Barbuda
– Anguilla
– Bahamas
– Belize
– Figi
– Guam
– Palau
– Panama
– Russia
– Samoa
– Seychelles
– Trinidad e Tobago
– Isole Turks e Caicos
– Isole Vergini degli Stati Uniti
– Vanuatu
Il Consiglio deplora il fatto che tali giurisdizioni continuino a non essere cooperative sulle questioni fiscali e le invita a migliorare il loro quadro giuridico al fine di risolvere i problemi individuati.
Modifiche alla lista
La lista UE delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali (allegato I) comprende i paesi che non hanno partecipato a un dialogo costruttivo con l’UE in materia di governance fiscale o che non hanno rispettato i propri impegni volti ad attuare le riforme necessarie. Tali riforme dovrebbero mirare alla conformità con una serie di criteri oggettivi di buona governance fiscale, che includono la trasparenza fiscale, l’equa imposizione e l’attuazione delle norme internazionali intese a prevenire l’erosione della base imponibile e il trasferimento degli utili.
Il gruppo “Codice di condotta (Tassazione delle imprese)”, l’organo del Consiglio che prepara gli aggiornamenti della lista, collabora strettamente con organismi internazionali quali il forum dell’OCSE sulle pratiche fiscali dannose (FHTP) per promuovere la buona governance fiscale a livello mondiale.
In questo ciclo di aggiornamenti della lista UE, il Consiglio ha aggiunto tre giurisdizioni all’elenco: Antigua e Barbuda, Belize e Seychelles. Tutte e tre le giurisdizioni sono risultate carenti per quanto riguarda lo scambio di informazioni fiscali su richiesta (criterio 1.2).
Le Isole Vergini britanniche sono state cancellate dall’elenco in quanto hanno modificato il proprio quadro relativo allo scambio di informazioni su richiesta (criterio 1.2) e saranno rivalutate conformemente allo standard OCSE. In attesa di questa rivalutazione, tale giurisdizione è stata inclusa nell’allegato II. La Costa Rica è stata cancellata dall’elenco perché ha modificato gli aspetti dannosi del suo regime di esenzione da tassazione dei redditi di fonte estera (criterio 2.1). Le Isole Marshall sono state cancellate dall’elenco in quanto hanno compiuto progressi significativi nell’applicazione dei requisiti in materia di sostanza economica (criterio 2.2).
Documento sullo stato di avanzamento (allegato II)
Oltre alla lista delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali, il Consiglio ha approvato il consueto documento sullo stato di avanzamento (allegato II), che riflette la cooperazione in corso dell’UE con i suoi partner internazionali e gli impegni di tali paesi a riformare la loro legislazione per conformarsi alle norme concordate in materia di buona governance fiscale. Il suo obiettivo è riconoscere il lavoro costruttivo in corso nel settore fiscale e incoraggiare l’approccio positivo adottato dalle giurisdizioni cooperative in vista dell’applicazione dei principi della buona governance fiscale.
Quattro giurisdizioni sono state rimosse dal documento sullo stato di avanzamento (allegato II). La Giordania e il Qatar hanno rispettato i loro impegni modificando un regime fiscale dannoso. Montserrat e la Thailandia hanno rispettato tutti gli impegni in sospeso relativi alle relazioni per paese delle imposte pagate.
Contesto
La lista UE delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali, creata nel dicembre 2017, fa parte della strategia esterna dell’UE in materia di imposizione e ha lo scopo di contribuire agli sforzi messi in atto per promuovere la buona governance in materia fiscale a livello mondiale.
Le giurisdizioni sono valutate sulla base di una serie di criteri stabiliti dal Consiglio che riguardano la trasparenza fiscale, l’equa imposizione e l’attuazione delle norme internazionali intese a prevenire l’erosione della base imponibile e il trasferimento degli utili.
Il presidente del gruppo “Codice di condotta” intrattiene, ove necessario, dialoghi politici e procedurali con le pertinenti giurisdizioni e organizzazioni internazionali.
I lavori sulla lista costituiscono un processo dinamico. Dal 2020 il Consiglio aggiorna la lista due volte all’anno. La prossima revisione è prevista nel febbraio 2024.
La lista figura nell’allegato I delle conclusioni del Consiglio sulla lista UE delle giurisdizioni non cooperative a fini fiscali. Le conclusioni comprendono anche un documento sullo stato di avanzamento (allegato II) che individua le giurisdizioni cooperative che hanno apportato nuovi miglioramenti alle loro politiche fiscali o alla cooperazione connessa.
Le decisioni del Consiglio sono preparate dal gruppo “Codice di condotta”, che è responsabile anche del monitoraggio delle misure fiscali negli Stati membri dell’UE.
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