PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Ordinanza 08 maggio 2019, n. 592
Ordinanza di protezione civile per favorire e regolare il subentro della Regione Siciliana nelle iniziative finalizzate al superamento della situazione di criticità determinatasi in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei giorni dal 21 al 23 gennaio 2017 nel territorio della Provincia di Ragusa e del comune di Marineo in Provincia di Palermo
Art. 1
1. La Regione Siciliana è individuata quale amministrazione competente al coordinamento delle attività necessarie al completamento degli interventi necessari per il superamento del contesto di criticità determinatosi a seguito degli eventi.
2. Per le finalità di cui al comma 1, il Presidente della Regione Siciliana, già commissario delegato ai sensi del comma 1 dell’art. 1 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 472 del 4 agosto 2017, è individuato quale responsabile delle iniziative finalizzate al definitivo subentro della medesima regione nel coordinamento degli interventi integralmente finanziati e contenuti in rimodulazioni dei piani delle attività già formalmente approvati alla data di adozione della presente ordinanza. Egli è autorizzato a porre in essere, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, le attività occorrenti per il proseguimento in regime ordinario delle iniziative in corso finalizzate al superamento del contesto critico in rassegna. Egli provvede, altresì, alla ricognizione ed all’accertamento delle procedure e dei rapporti giuridici pendenti, ai fini del definitivo trasferimento delle opere realizzate ai soggetti ordinariamente competenti.
3. Con cadenza semestrale, il Presidente della Regione Siciliana provvede ad inviare al Dipartimento della protezione civile una relazione sulle attività svolte contenente l’elenco degli interventi conclusi e delle attività ancora in corso con relativo quadro economico.
4. Il Presidente della Regione Siciliana, che opera a titolo gratuito, per l’espletamento delle iniziative di cui alla presente ordinanza si avvale delle strutture organizzative della Regione Siciliana, nonché della collaborazione degli enti territoriali e non territoriali e delle Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, che provvedono sulla base di apposita convenzione, nell’ambito delle risorse già disponibili nei pertinenti capitoli di bilancio di ciascuna amministrazione interessata, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.
5. Al fine di consentire l’espletamento delle iniziative di cui alla presente ordinanza, il Presidente della Regione Siciliana provvede, fino al completamento degli interventi di cui al comma 2 e delle procedure amministrativo-contabili ad essi connessi, con le risorse disponibili sulla contabilità speciale istituita ai sensi dell’art. 3, comma 2, dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 472 del 4 agosto 2017, che viene al medesimo intestata fino al 5 giugno 2020, salvo proroga da disporsi con apposito provvedimento previa relazione che motivi adeguatamente la necessità del perdurare della contabilità medesima in relazione con il cronoprogramma approvato e con lo stato di avanzamento degli interventi.
6. Ai sensi dell’art. 26, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, il Presidente della Regione Siciliana è autorizzato a presentare, entro sei mesi dall’adozione della presente ordinanza, rimodulazioni, nei limiti delle risorse disponibili, del piano degli interventi di cui al comma 3 dell’art. 1 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 472 del 4 agosto 2017, da sottoporre alla preventiva approvazione del Dipartimento della protezione civile. Per l’attuazione degli interventi di cui alla presente ordinanza, si provvede, per un periodo di sei mesi dalla data di adozione del medesimo provvedimento e ove ne ricorrano i presupposti, nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico e delle norme dell’Unione europea, in deroga alle disposizioni normative di cui all’art. 5 dell’ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile n. 472 del 4 agosto 2017, limitatamente alla riduzione dei termini ivi previsti.
7. Qualora a seguito del compimento delle iniziative cui al comma 5 e 6, residuino delle risorse sulla contabilità speciale, il Presidente della Regione Siciliana può predisporre un piano contenente gli ulteriori interventi strettamente finalizzati al superamento della situazione di criticità, da realizzare a cura dei soggetti ordinariamente competenti secondo le ordinarie procedure di spesa, di cui al comma 5 dell’art. 27 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1. Tale Piano deve essere sottoposto alla preventiva approvazione del Dipartimento della protezione civile, che ne verifica la rispondenza alle finalità sopra indicate.
8. A seguito della avvenuta approvazione del piano di cui al comma 7 da parte del Dipartimento della protezione civile, le risorse residue relative al predetto piano giacenti sulla contabilità speciale sono trasferite al bilancio della Regione Siciliana. Il soggetto ordinariamente competente è tenuto a relazionare al Dipartimento della protezione civile, con cadenza semestrale sullo stato di attuazione del piano di cui al presente comma.
9. Non è consentito l’impiego delle risorse finanziarie di cui al comma 5 per la realizzazione di interventi diversi da quelli contenuti nel Piano approvato dal Dipartimento della protezione civile.
10. All’esito delle attività realizzate ai sensi del presente articolo, le eventuali somme residue sono versate all’entrata del bilancio dello Stato per la successiva riassegnazione al Fondo per le emergenze nazionali, ad eccezione di quelle derivanti da fondi di diversa provenienza, che vengono versate al bilancio delle Amministrazioni di provenienza.
11. Il Presidente della Regione Siciliana, a seguito della chiusura della contabilità speciale di cui al comma 5, provvede, altresì, ad inviare al Dipartimento della protezione civile una relazione conclusiva riguardo le attività poste in essere per il superamento del contesto critico in rassegna.
12. Restano fermi gli obblighi di rendicontazione di cui all’art. 27, comma 4, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1.
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