Le quote di reddito spettanti ai collaboratori – che non siano contitolari dell’impresa familiare – costituiscono redditi di puro lavoro, non assimilabili a quello di impresa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 febbraio 2021, n. 3868 – Le quote di reddito spettanti ai collaboratori – che non siano contitolari dell’impresa familiare – costituiscono redditi di puro lavoro, non assimilabili a quello di impresa
il 22 Febbraio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 febbraio 2021, n. 3303 – In tema di accertamento tributario, è legittima l’utilizzazione di qualsiasi elemento con valore indiziario, anche acquisito in modo irrituale, ad eccezione di quelli la cui inutilizzabilità discende da specifica previsione di legge e salvi i casi in cui venga in considerazione la tutela di diritti fondamentali di rango costituzionale. Ne consegue che sono utilizzabili ai fini della pretesa fiscale, nel contraddittorio con il contribuente, i dati bancari trasmessi dall’autorità finanziaria francese a quella italiana, ai sensi della Direttiva 77/799/CEE del 19 dicembre 1977, senza onere di preventiva verifica da parte dell’autorità destinataria, sebbene acquisiti con modalità illecite ed in violazione del diritto alla riservatezza bancaria
il 22 Febbraio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
In tema di accertamento tributario, è legittima l’utilizzazione di qualsiasi elemento con valore indiziario, anche acquisito in modo irrituale, ad eccezione di quelli la cui inutilizzabilità discende da specifica previsione di legge e salvi i casi in cui venga in considerazione la tutela di diritti fondamentali di rango costituzionale. Ne consegue che sono utilizzabili ai fini della pretesa fiscale, nel contraddittorio con il contribuente, i dati bancari trasmessi dall’autorità finanziaria francese a quella italiana, ai sensi della Direttiva 77/799/CEE del 19 dicembre 1977, senza onere di preventiva verifica da parte dell’autorità destinataria, sebbene acquisiti con modalità illecite ed in violazione del diritto alla riservatezza bancaria
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 febbraio 2021, n. 3098 – IRPEF – Somme ricevute a titolo di ripartizione di riserve o altri fondi costituiti con versamenti dei a fondo perduto o in conto capitale
il 22 Febbraio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 febbraio 2021, n. 3098 Tributi – IRPEF – Somme ricevute a titolo di ripartizione di riserve o altri fondi costituiti con versamenti dei a fondo perduto o in conto capitale – Tassazione Rilevato che: A seguito di verifica condotta dalla Guardia di Finanza nei confronti della G. s.r.l. e […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 febbraio 2021, n. 3253 – Una volta assolta da parte dell’Amministrazione finanziaria la prova dell’oggettiva inesistenza delle operazioni, spetta al contribuente, ai fini della detrazione dell’IVA e/o della deduzione dei relativi costi, provare l’effettiva esistenza delle operazioni contestate
il 19 Febbraio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
Una volta assolta da parte dell’Amministrazione finanziaria la prova dell’oggettiva inesistenza delle operazioni, spetta al contribuente, ai fini della detrazione dell’IVA e/o della deduzione dei relativi costi, provare l’effettiva esistenza delle operazioni contestate
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 febbraio 2021, n. 3462 – In tema di imposte sui redditi, ai fini del prelievo fiscale di cui all’art. 11, comma quinto, della legge 30 dicembre 1991, n. 413, è sufficiente che la percezione della somma, che realizzi una plusvalenza in dipendenza di procedimenti espropriativi, sia avvenuta dopo l’entrata in vigore della legge anzidetta, a nulla rilevando che il trasferimento del bene sia intervenuto precedentemente, ed in particolare prima del Io gennaio 1989. Tuttavia qualora il decreto di esproprio, la cessione volontaria o l’occupazione acquisitiva siano intervenuti prima del 31 dicembre 1988, ma il pagamento sia intervenuto dopo l’entrata in vigore della legge n. 413 del 1991, la plusvalenza non è imponibile nel caso di ingiustificato ritardo della P.A. nel pagamento della plusvalenza
il 17 Febbraio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
In tema di imposte sui redditi, ai fini del prelievo fiscale di cui all’art. 11, comma quinto, della legge 30 dicembre 1991, n. 413, è sufficiente che la percezione della somma, che realizzi una plusvalenza in dipendenza di procedimenti espropriativi, sia avvenuta dopo l’entrata in vigore della legge anzidetta, a nulla rilevando che il trasferimento del bene sia intervenuto precedentemente, ed in particolare prima del Io gennaio 1989. Tuttavia qualora il decreto di esproprio, la cessione volontaria o l’occupazione acquisitiva siano intervenuti prima del 31 dicembre 1988, ma il pagamento sia intervenuto dopo l’entrata in vigore della legge n. 413 del 1991, la plusvalenza non è imponibile nel caso di ingiustificato ritardo della P.A. nel pagamento della plusvalenza
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 febbraio 2021, n. 3103 – Disciplina delle società operative e criteri di rilevanza degli immobili strumentali e immobili beni merce ai fini del calcolo dei ricavi minimi presunti
il 17 Febbraio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 09 febbraio 2021, n. 3103 Tributi – Disciplina delle società operative – Società di costruzione immobiliare – Calcolo dei ricavi minimi presunti – Coefficienti degli asset patrimoniali – Immobili strumentali e immobili beni merce – Criteri di rilevanza Rilevato che 1. Con avviso di accertamento, per l’anno d’imposta 2006, l’Agenzia […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 09 febbraio 2021, n. 3079 – Il maggior reddito societario risultante dalla rettifica operata nei confronti di una società di persone ed imputato al socio, ai fini Irpef, in proporzione della sua quota di partecipazione, ai sensi dell’art. 5 del d.P.R. 29 settembre 1986, n. 917, scaturisce, dall’accertamento, anche l’applicazione allo stesso socio della sanzione per infedele dichiarazione, prevista dall’art. 46 del d.P.R. n. 600 del 1973
il 17 Febbraio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
Il maggior reddito societario risultante dalla rettifica operata nei confronti di una società di persone ed imputato al socio, ai fini Irpef, in proporzione della sua quota di partecipazione, ai sensi dell’art. 5 del d.P.R. 29 settembre 1986, n. 917, scaturisce, dall’accertamento, anche l’applicazione allo stesso socio della sanzione per infedele dichiarazione, prevista dall’art. 46 del d.P.R. n. 600 del 1973
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 gennaio 2021, n. 2083 – Il fenomeno della simulazione relativa di cui al 3° comma dell’art. 37 del d.P.R. n. 600/72, nell’ambito del quale può ricomprendersi la interposizione personale fittizia, non esaurisce il campo di applicazione della norma, ben potendo attuarsi lo scopo elusivo mediante operazioni effettive e reali, nelle quali difetta del tutto l’elemento caratteristico dei negozi simulati costituito dalla divergenza tra la dichiarazione esterna e la effettiva volontà dei contraenti
il 17 Febbraio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
Il fenomeno della simulazione relativa di cui al 3° comma dell’art. 37 del d.P.R. n. 600/72, nell’ambito del quale può ricomprendersi la interposizione personale fittizia, non esaurisce il campo di applicazione della norma, ben potendo attuarsi lo scopo elusivo mediante operazioni effettive e reali, nelle quali difetta del tutto l’elemento caratteristico dei negozi simulati costituito dalla divergenza tra la dichiarazione esterna e la effettiva volontà dei contraenti
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