In tema di determinazione del reddito da lavoro dipendente, la disposizione agevolativa che esclude l’imputazione della plusvalenza per le cd. “stock options” ai sensi dell’art. 51, comma 2, lett. g-bis), del d.P.R. n. 917 del 1986, nella formulazione introdotta dal d.l. n. 262 del 2006, conv. in l. n. 286 del 2006, non soggiace all’applicazione dell’art. 3, comma 1, della l. n. 212 del 2000, relativo ai soli tributi periodici destinati a durare nel tempo, avendo la novella inciso meramente sulle condizioni al verificarsi delle quali può trovare applicazione l’imposta sostitutiva, avente natura istantanea, sicché detta disciplina non contrasta con i principi dell’affidamento e di certezza giuridica, dovendosi escludere che al momento dell’offerta del diritto di opzione il contribuente potesse avere certezza che il valore delle azioni si sarebbe incrementato e potesse, di conseguenza, fare affidamento sull’immutabilità delle previsioni agevolative
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 dicembre 2020, n. 29891 – In tema di determinazione del reddito da lavoro dipendente, la disposizione agevolativa che esclude l’imputazione della plusvalenza per le cd. “stock options” ai sensi dell’art. 51, comma 2, lett. g-bis), del d.P.R. n. 917 del 1986, nella formulazione introdotta dal d.l. n. 262 del 2006, conv. in l. n. 286 del 2006, non soggiace all’applicazione dell’art. 3, comma 1, della l. n. 212 del 2000, relativo ai soli tributi periodici destinati a durare nel tempo, avendo la novella inciso meramente sulle condizioni al verificarsi delle quali può trovare applicazione l’imposta sostitutiva, avente natura istantanea, sicché detta disciplina non contrasta con i principi dell’affidamento e di certezza giuridica, dovendosi escludere che al momento dell’offerta del diritto di opzione il contribuente potesse avere certezza che il valore delle azioni si sarebbe incrementato e potesse, di conseguenza, fare affidamento sull’immutabilità delle previsioni agevolative
il 7 Gennaio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, TUIR
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 dicembre 2020, n. 28172 – Accertamento sintetico ed onere di valutazione del giudice della prova contraria
il 6 Gennaio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 dicembre 2020, n. 28172 Tributi – IRPEF – Accertamento sintetico – Redditometro – Elementi indice di capacità contributiva – Prova contraria – Onere di valutazione del giudice Rilevato che 1. La Commissione tributaria regionale della Campania rigettava l’appello proposto da D.C. avverso la sentenza della Commissione tributaria provinciale di […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 dicembre 2020, n. 29908 – In tema d’imposte sui redditi, la presunzione legale (relativa) della disponibilità di maggior reddito, desumibile dalle risultanze dei conti bancari giusta l’art. 32, primo comma, n. 2, del d.P.R. n. 600 del 1973, non è riferibile ai soli titolari di reddito di impresa o da lavoro autonomo, ma si estende alla generalità dei contribuenti, come si ricava dal successivo art. 38, riguardante l’accertamento del reddito complessivo delle persone fisiche le operazioni bancarie di prelevamento hanno valore presuntivo nei confronti dei soli titolari di reddito di impresa, mentre quelle di versamento nei confronti di tutti i contribuenti
il 5 Gennaio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
In tema d’imposte sui redditi, la presunzione legale (relativa) della disponibilità di maggior reddito, desumibile dalle risultanze dei conti bancari giusta l’art. 32, primo comma, n. 2, del d.P.R. n. 600 del 1973, non è riferibile ai soli titolari di reddito di impresa o da lavoro autonomo, ma si estende alla generalità dei contribuenti, come si ricava dal successivo art. 38, riguardante l’accertamento del reddito complessivo delle persone fisiche le operazioni bancarie di prelevamento hanno valore presuntivo nei confronti dei soli titolari di reddito di impresa, mentre quelle di versamento nei confronti di tutti i contribuenti
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 30 dicembre 2020, n. 29894 – Il soggetto passivo deve quindi disporre, da un lato, della possibilità di contestare, ai fini della valutazione della propria specifica situazione, tanto l’esattezza quanto la pertinenza dello studio di settore in questione. Dall’altro, il soggetto passivo dev’essere in grado di far valere le circostanze per le quali il volume d’affari dichiarato, benché inferiore a quello determinato in base al metodo induttivo, corrisponda alla realtà della propria attività nel periodo interessato
il 4 Gennaio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
Il soggetto passivo deve quindi disporre, da un lato, della possibilità di contestare, ai fini della valutazione della propria specifica situazione, tanto l’esattezza quanto la pertinenza dello studio di settore in questione. Dall’altro, il soggetto passivo dev’essere in grado di far valere le circostanze per le quali il volume d’affari dichiarato, benché inferiore a quello determinato in base al metodo induttivo, corrisponda alla realtà della propria attività nel periodo interessato
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 27 novembre 2020, n. 27192 – Il mancato assolvimento dell’onere probatorio avente ad oggetto l’effettività della prestazione pubblicitaria, gravante sulla società contribuente, comporta il rigetto del contenzioso
il 3 Gennaio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
Il mancato assolvimento dell’onere probatorio avente ad oggetto l’effettività della prestazione pubblicitaria, gravante sulla società contribuente, comporta il rigetto del contenzioso
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 24 novembre 2020, n. 26668 – In tema di accertamento cd. sintetico, la prova contraria a carico del contribuente richiesta dall’art. 38, sesto comma, del d.P.R. n. 600 del 1973, può essere assolta mediante la produzione del contratto di mutuo, idoneo a dimostrare la provenienza non reddituale delle somme utilizzate per l’acquisto del bene
il 2 Gennaio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito, processo tributario
In tema di accertamento cd. sintetico, la prova contraria a carico del contribuente richiesta dall’art. 38, sesto comma, del d.P.R. n. 600 del 1973, può essere assolta mediante la produzione del contratto di mutuo, idoneo a dimostrare la provenienza non reddituale delle somme utilizzate per l’acquisto del bene
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 novembre 2020, n. 26554 – Vendita di beni usati su ebay incombeva sul contribuente, a fronte delle allegazioni dell’Ufficio, fornire elementi di prova contraria, idonei a dimostrare l’esistenza di elementi negativi di reddito
il 1 Gennaio, 2021in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, SANZIONI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 novembre 2020, n. 26554 Tributi – Accertamento – Vendita di beni usati (orologi preziosi) su ebay – Omissione degli adempimenti tributari – Rilevanza fiscale dell’attività – Recupero a tassazione e irrogazione sanzioni Rilevato che L’Agenzia delle Entrate emetteva nei confronti dei sig. A.E. tre avvisi di accertamento per gli […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 19 novembre 2020, n. 26307 – Convenzione per evitare le doppie imposizioni sui dividendi distribuiti dalla controllata italiana a società di diritto inglese
il 31 Dicembre, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 19 novembre 2020, n. 26307 Tributi – Dividendi distribuiti dalla controllata italiana a società di diritto inglese – Convenzione per evitare le doppie imposizioni – Credito d’imposta – Rimborso Fatti di causa Con sentenza n. 292/6/2015, depositata il 19 marzo 2015, non notificata, la Commissione tributaria regionale dell’Abruzzo – sezione […]
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