ATTI IMPOSITIVI

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 10 gennaio 2021, n. 404 – In caso di occupazione da parte della Agenzia per la casa (ex IACP) di suolo pubblico, al fine di mettere in sicurezza e manutenere un edificio di sua proprietà, le cui unità sono date in locazione a canone agevolato, trattandosi di attività posta in essere in adempimento di obblighi contrattuali ed extracontrattuali, difetta il requisito oggettivo richiesto dall’art 49 lett. a) del D.lgs. 507/1993 per fruire della esenzione dalla TOSAP

In caso di occupazione da parte della Agenzia per la casa (ex IACP) di suolo pubblico, al fine di mettere in sicurezza e manutenere un edificio di sua proprietà, le cui unità sono date in locazione a canone agevolato, trattandosi di attività posta in essere in adempimento di obblighi contrattuali ed extracontrattuali, difetta il requisito oggettivo richiesto dall'art 49 lett. a) del D.lgs. 507/1993 per fruire della esenzione dalla TOSAP

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 gennaio 2022, n. 533 – TARI, applicazione delle riduzione di tariffa – Obbligo del contribuente di preventiva informazione al Comune

CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 11 gennaio 2022, n. 533 Tributi - TARI - Produzione di rifiuti speciali smaltiti in proprio dal produttore - Applicazione delle riduzione di tariffa - Obbligo del contribuente di preventiva informazione al Comune Ritenuto che P.H.V.I. Srl, in persona del legale rappresentate prò tempore, impugnava l'avviso di pagamento con cui [...]

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 gennaio 2022, n. 410 – In tema di “trust”, l’imposta sulle successioni e donazioni, prevista dall’art. 2, comma 47, del d.l. n. 262 del2006 (conv. con modif. dalla l. n. 286 del2006) anche per i vincoli di destinazione, è dovuta non al momento della costituzione dell’atto istitutivo o di dotazione patrimoniale, fiscalmente neutri in quanto meramente attuativi degli scopi di segregazione ed apposizione del vincolo, bensì in seguito all’eventuale trasferimento finale del bene al beneficiario, in quanto solo quest’ultimo costituisce un effettivo indice di ricchezza ai sensi dell’art. 553 Cost.

In tema di "trust", l'imposta sulle successioni e donazioni, prevista dall'art. 2, comma 47, del d.l. n. 262 del2006 (conv. con modif. dalla l. n. 286 del2006) anche per i vincoli di destinazione, è dovuta non al momento della costituzione dell'atto istitutivo o di dotazione patrimoniale, fiscalmente neutri in quanto meramente attuativi degli scopi di segregazione ed apposizione del vincolo, bensì in seguito all'eventuale trasferimento finale del bene al beneficiario, in quanto solo quest'ultimo costituisce un effettivo indice di ricchezza ai sensi dell'art. 553 Cost.

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 gennaio 2022, n. 403 – Ai fini del calcolo della rendita catastale dell’impianto eolico, ai sensi dell’art. 1, comma 21, l. n. 208 del 2015, non va computata la torre in acciaio che sostiene il peso della navicella e del rotore, trattandosi di elemento funzionale allo specifico processo produttivo

Ai fini del calcolo della rendita catastale dell'impianto eolico, ai sensi dell'art. 1, comma 21, l. n. 208 del 2015, non va computata la torre in acciaio che sostiene il peso della navicella e del rotore, trattandosi di elemento funzionale allo specifico processo produttivo

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 gennaio 2022, n. 32 – In tema d’imposta di registro l’interpretazione degli atti presentati alla registrazione debba avvenire solo in base al loro contenuto, senza fare riferimento ad atti collegati o ad elementi extratestuali, l’Amministrazione finanziaria non può travalicare lo schema negoziale tipico in cui l’atto risulta inquadrabile

In tema d'imposta di registro l'interpretazione degli atti presentati alla registrazione debba avvenire solo in base al loro contenuto, senza fare riferimento ad atti collegati o ad elementi extratestuali, l'Amministrazione finanziaria non può travalicare lo schema negoziale tipico in cui l'atto risulta inquadrabile

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 giugno 2021, n. 16664 – A seguito delle novità introdotte al d.lgs. n. 347 del 1990 dal comma 10 bis dell’art. 35 del d.l. 223 del 2006, l’imposta catastale dell’1% trova applicazione anche sui trasferimenti aventi per oggetto fabbricati strumentali per natura, di cui al n. 8 ter dell’art. 10 del d.P.R. n. 633 del 1972, ivi compreso il caso in cui il trasferimento sia imponibile ai fini IVA. Il nuovo art. 1-bis nella Tariffa allegata al d.lgs. n. 347 del 1990, dispone, inoltre che l’imposta ipotecaria trova applicazione con l’aliquota proporzionale del 3%

A seguito delle novità introdotte al d.lgs. n. 347 del 1990 dal comma 10 bis dell'art. 35 del d.l. 223 del 2006, l'imposta catastale dell'1% trova applicazione anche sui trasferimenti aventi per oggetto fabbricati strumentali per natura, di cui al n. 8 ter dell'art. 10 del d.P.R. n. 633 del 1972, ivi compreso il caso in cui il trasferimento sia imponibile ai fini IVA. Il nuovo art. 1-bis nella Tariffa allegata al d.lgs. n. 347 del 1990, dispone, inoltre che l'imposta ipotecaria trova applicazione con l'aliquota proporzionale del 3%

Corte di Cassazione ordinanza n. 32 depositata il 1 gennaio 2020 – In tema d’imposta di registro, ai sensi dell’art. 20 del D.P.R. n. 131 del 1986, nella parte in cui prevede che, ai fini dell’imposta di registro, l’interpretazione degli atti presentati alla registrazione debba avvenire solo in base al loro contenuto, senza fare riferimento ad atti collegati o ad elementi extratestuali, l’Amministrazione finanziaria non può travalicare lo schema negoziale tipico in cui l’atto risulta inquadrabile

In tema d'imposta di registro, ai sensi dell'art. 20 del D.P.R. n. 131 del 1986, nella parte in cui prevede che, ai fini dell'imposta di registro, l'interpretazione degli atti presentati alla registrazione debba avvenire solo in base al loro contenuto, senza fare riferimento ad atti collegati o ad elementi extratestuali, l'Amministrazione finanziaria non può travalicare lo schema negoziale tipico in cui l'atto risulta inquadrabile

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 28 dicembre 2021, n. 41738 – L’inclusione di un’area in una zona destinata dal piano regolatore generale a servizi pubblici o di interesse pubblico incide senz’altro nella determinazione del valore venale dell’immobile, da valutare in base alla maggiore o minore attualità delle sue potenzialità edificatorie, ma non ne esclude l’oggettivo carattere edificabile ex art. 2 del d.lgs. n. 504 del 1992, atteso che i vincoli d’inedificabilità assoluta, stabiliti in via generale e preventiva nel piano regolatore generale, vanno tenuti distinti dai vincoli di destinazione che non fanno venire meno l’originaria natura edificabile

L'inclusione di un'area in una zona destinata dal piano regolatore generale a servizi pubblici o di interesse pubblico incide senz'altro nella determinazione del valore venale dell'immobile, da valutare in base alla maggiore o minore attualità delle sue potenzialità edificatorie, ma non ne esclude l'oggettivo carattere edificabile ex art. 2 del d.lgs. n. 504 del 1992, atteso che i vincoli d'inedificabilità assoluta, stabiliti in via generale e preventiva nel piano regolatore generale, vanno tenuti distinti dai vincoli di destinazione che non fanno venire meno l'originaria natura edificabile

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