Corte di Cassazione sentenza n. 11346 depositata il 10 maggio 2018 FIDEJUSSIONE – LIMITI – QUANTITATIVI – MORA DEL FIDEIUSSORE – OBBLIGO DI CORRISPONDERE GLI INTERESSI – MISURA – INTERESSI CONVENZIONALI PATTUITI DAL DEBITORE CON IL CREDITORE – APPLICABILITA’ AL FIDEIUSSORE IN MORA – ESCLUSIONE FATTI DI CAUSA 1. – C.C., M., Ma. e V. […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 11346 depositata il 10 maggio 2018 – Nei confronti del fideiussore in mora nell’adempimento dell’obbligazione di garanzia non trova applicazione la norma di cui al primo comma dell’art. 1224 c.c., secondo cui gli interessi moratori sono dovuti nella stessa misura, superiore a quella legale che sia stata convenzionalmente stabilita prima della mora, posto che la pattuizione degli interessi, essendo intervenuta fra il debitore principale e il creditore, è produttiva di effetti esclusivamente fra le parti stipulanti
il 5 Agosto, 2018in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
Corte di Cassazione sentenza n. 11012 depositata il 8 maggio 2018 – Il danno da risarcire al promittente compratore, ove sia accolta la domanda di risoluzione del contratto preliminare di vendita dallo stesso proposta per inadempimento del promittente venditore, non può comprendere i frutti della cosa promessa in vendita successivi alla domanda di risoluzione perché questa, comportando la rinuncia definitiva alla prestazione del promittente venditore (art. 1453, comma 3, c.c.), preclude anche al promittente compratore di lucrare i frutti che dalla cosa avrebbe tratto dopo la rinuncia
il 5 Agosto, 2018in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
Corte di Cassazione sentenza n. 11012 depositata il 8 maggio 2018 VENDITA – PRELIMINARE DI VENDITA – RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO DEL VENDITORE – RISARCIMENTO DEL DANNO AL COMPRATORE – ESTENSIONE AI FRUTTI DELLA COSA VENDUTA SUCCESSIVI ALLA DOMANDA DI RISOLUZIONE – ESCLUSIONE – FATTISPECIE MOTIVI IN FATTO ED IN DIRITTO DELLA DECISIONE 1. Con contratto […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 10583 depositata il 4 maggio 2018 – La ricognizione di debito formulata dalla società di capitali a favore del socio, attraverso cui la prima intenda attribuire al secondo il diritto di recedere dalla società e di ottenere la restituzione del conferimento in conto capitale, nonché del sovrapprezzo, versati al tempo della sottoscrizione della partecipazione sociale, è nulla per contrarietà alle norme imperative che regolano il contratto sociale, in quanto, non avendo ad oggetto poste debitorie corrispondenti a crediti esigibili del socio verso la società, tende a neutralizzare il rischio imprenditoriale cui questi si sottopone incondizionatamente con la sottoscrizione del capitale sociale
il 5 Agosto, 2018in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, diritto societario
Corte di Cassazione sentenza n. 10583 depositata il 4 maggio 2018 SOCIETA’ DI CAPITALI – SOCIETA’ PER AZIONI – COSTITUZIONE – MODI DI FORMAZIONE DEL CAPITALE – LIMITE LEGALE – CONFERIMENTI SVOLGIMENTO IN FATTO 1. In data 10.10.2006, L.M. agiva in via monitoria nei confronti della SIAC s.r.l. innanzi al Tribunale di Imperia al fine […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 10602 depositata il 4 maggio 2018 – L’assicurazione contro l’invalidità permanente da malattia rientra nell’ambito dell’assicurazione contro i danni, che non è solo assicurazione di cose o patrimoni, ma si caratterizza anche come assicurazione di persone, e, pertanto, ricade nell’ambito di applicazione del principio indennitario
il 5 Agosto, 2018in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
Corte di Cassazione sentenza n. 10602 depositata il 4 maggio 2018 ASSICURAZIONE – NOZIONE, CARATTERI, DISTINZIONI – DISPOSIZIONI GENERALI – ASSICURAZIONE CONTRO LE MALATTIE – NATURA – INDENNITARIA – CONSEGUENZE – FATTISPECIE IN TEMA DI PLURALITA’ DI POLIZZE ASSICURATIVE CONTRO LA MALATTIA PROFESSIONALE STIPULATE CON LA MEDESIMA COMPAGNIA FATTI DI CAUSA Nell’anno 2011 A.G. e […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 10487 depositata il 3 maggio 2018 – La morte del mandante che sta in giudizio per mezzo del mandatario “ad negotia”, costituito tramite procuratore legale, in tanto ha rilevanza processuale ed importa l’interruzione del processo in quanto sia stata dichiarata o notificata dal procuratore legale, restando irrilevante che la morte della parte sia nota al giudice ed alla controparte, sopravvivendo la rappresentanza processuale, per il suo particolare carattere di rapporto esterno rispetto al giudice ed alla controparte, al decesso del mandante
il 29 Luglio, 2018in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
Corte di Cassazione sentenza n. 10487 depositata il 3 maggio 2018 MANDATO – ESTINZIONE – MANDATARIO “AD NEGOTIA” COSTITUITO IN GIUDIZIO PER IL MANDANTE, A MEZZO DI PROCURATORE LEGALE – MORTE DEL MANDANTE – CONSEGUENZE PROCESSUALI – ATTI COMPIUTI DAL MANDATARIO ANTERIORMENTE ALLA CONOSCENZA DELLA MORTE DEL MANDANTE – VALIDITA’ NEI CONFRONTI DEL MANDANTE O DEI […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 10173 depositata il 27 aprile 2018 – Il contratto di appalto relativo ad opere edilizie in assenza di concessione edilizia o di valido titolo edificatorio, è nullo per contrarietà a norme imperative, e quindi per illiceità dell’oggetto
il 29 Luglio, 2018in APPALTI, CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
Corte di Cassazione sentenza n. 10173 depositata il 27 aprile 2018 APPALTO – TIPI DI APPALTO – DI COSTRUZIONE – ESECUZIONE SENZA CONCESSIONE EDILIZIA – ILLICEITA’ – CONCESSIONE RILASCIATA DOPO LA STIPULAZIONE DEL CONTRATTO DI APPALTO MA COMUNQUE PRIMA DELLA REALIZZAZIONE DELL’OPERA – NULLITA’ – ESCLUSIONE – FONDAMENTO RAGIONI IN FATTO ED IN DIRITTO 1. L.B.V. […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 10048 depositata il 24 aprile 2018 – Il termine di un anno per la denuncia del pericolo di rovina o di gravi difetti nella costruzione di un immobile, previsto dall’art. 1669 c.c. a pena di decadenza dall’azione di responsabilità contro l’appaltatore, decorre dal giorno in cui il committente consegua una sicura conoscenza dei difetti e delle loro cause, e tale termine può essere postergato all’esito degli accertamenti tecnici che si rendano necessari per comprendere la gravità dei vizi e stabilire il corretto collegamento causale.
il 29 Luglio, 2018in APPALTI, CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
Corte di Cassazione sentenza n. 10048 depositata il 24 aprile 2018 APPALTO – ROVINA E DIFETTI DI COSE IMMOBILI – RESPONSABILITA’ DEL COSTRUTTORE – DECADENZA DALLA GARANZIA – DENUNCIA DEL DIFETTO – DECORRENZA DEL TERMINE PER LA DENUNCIA – DALLA CONOSCENZA DEI DIFETTI – NECESSITA’ – PORTATA FATTI DI CAUSA 1. – Con sentenza depositata in […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 luglio 2018, n. 19653 – Procedimento disciplinare – Applicazione codice deontologico vigente al momento della proposizione dell’impugnazione
il 26 Luglio, 2018in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, SANZIONI DISCIPLINARI
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 24 luglio 2018, n. 19653 Avvocati – Procedimento disciplinare – Sanzione della sospensione – Impugnazione – Termini – Applicazione codice deontologico vigente al momento della proposizione dell’impugnazione Svolgimento del processo Con sentenza del 4/4/2017 il C.N.F. ha dichiarato inammissibile, per tardività, il gravame interposto dall’avv. G.S. in relazione alla decisione […]
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