Il beneficio previsto dall’art 20 D.L. n. 30/74 è in connessione con l’iscrizione alla gestione previdenziale commercianti dei lavoratori autonomi che hanno la titolarità ed il rischio giuridico ed economico dell’attività imprenditoriale esercitata.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 agosto 2021, n. 22088 – Il beneficio previsto dall’art 20 D.L. n. 30/74 è in connessione con l’iscrizione alla gestione previdenziale commercianti dei lavoratori autonomi che hanno la titolarità ed il rischio giuridico ed economico dell’attività imprenditoriale esercitata
il 3 Agosto, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
Esonero parziale dei contributi previdenziali previsto dall’articolo 1, commi da 20 a 22 bis, della legge del 30 dicembre 2020, n. 178 – Scadenza termini presentazione domande – INPS – Messaggio 29 luglio 2021, n. 2761
il 30 Luglio, 2021in lavorotags: CIRCOLARI LAVORO, CONTRIBUTI PREV
INPS – Messaggio 29 luglio 2021, n. 2761 Esonero parziale dei contributi previdenziali previsto dall’articolo 1, commi da 20 a 22 bis, della legge del 30 dicembre 2020, n. 178 – Scadenza termini presentazione domande L’articolo 1, comma 20, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, al fine di ridurre gli effetti negativi causati dall’emergenza […]
Leggi tuttoRetribuzione figurativa accreditabile ai fini del riconoscimento dell’accredito figurativo per cariche pubbliche elettive e sindacali – Iscritti Gestione Privata – INPS – Messaggio 27 luglio 2021, n. 2733
il 28 Luglio, 2021in lavorotags: CIRCOLARI LAVORO, CONTRIBUTI PREV
INPS – Messaggio 27 luglio 2021, n. 2733 Retribuzione figurativa accreditabile ai fini del riconoscimento dell’accredito figurativo per cariche pubbliche elettive e sindacali – Iscritti Gestione Privata – Chiarimenti 1. Premessa A seguito di diverse richieste di chiarimento pervenute dalle Strutture territoriali si precisa quanto segue. Con il messaggio n. 3971 del 31.10.2019 sono stati […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 20 luglio 2021, n. 20719 – La transazione intervenuta tra lavoratore e datore di lavoro è estranea al rapporto tra quest’ultimo e l’INPS, avente ad oggetto il credito contributivo derivante dalla legge in relazione all’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato, giacché alla base del credito dell’ente previdenziale deve essere posta la retribuzione dovuta e non quella corrisposta, in quanto l’obbligo contributivo del datore di lavoro sussiste indipendentemente dal fatto che siano stati in tutto o in parte soddisfatti gli obblighi retributivi nei confronti del prestatore d’opera
il 23 Luglio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
La transazione intervenuta tra lavoratore e datore di lavoro è estranea al rapporto tra quest’ultimo e l’INPS, avente ad oggetto il credito contributivo derivante dalla legge in relazione all’esistenza di un rapporto di lavoro subordinato, giacché alla base del credito dell’ente previdenziale deve essere posta la retribuzione dovuta e non quella corrisposta, in quanto l’obbligo contributivo del datore di lavoro sussiste indipendentemente dal fatto che siano stati in tutto o in parte soddisfatti gli obblighi retributivi nei confronti del prestatore d’opera
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 07 luglio 2021, n. 19316 – In tema di minimale contributivo previsto, nel settore edile, dall’art. 29, d.l. n. 244/1995 (conv. con l. n. 341/1995), la sospensione dell’attività che sia stata concordata tra datore di lavoro e lavoratore non fa venir meno l’obbligo del pagamento della contribuzione dovuta, salvo che si tratti di ipotesi di sospensione debitamente comunicate all’INPS in via preventiva ed oggettivamente accertabile
il 21 Luglio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
In tema di minimale contributivo previsto, nel settore edile, dall’art. 29, d.l. n. 244/1995 (conv. con l. n. 341/1995), la sospensione dell’attività che sia stata concordata tra datore di lavoro e lavoratore non fa venir meno l’obbligo del pagamento della contribuzione dovuta, salvo che si tratti di ipotesi di sospensione debitamente comunicate all’INPS in via preventiva ed oggettivamente accertabile
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 luglio 2021, n. 20255 – Il termine per il pagamento dei contributi a percentuale scade nel termine per il pagamento dell’Irpef e, dunque, da tale momento decorre la prescrizione
il 16 Luglio, 2021in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, RIMBORSI e PRESCRIZIONI TRIBUTARI
Il termine per il pagamento dei contributi a percentuale scade nel termine per il pagamento dell’Irpef e, dunque, da tale momento decorre la prescrizione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 07 luglio 2021, n. 19323 – Il D.P.R. n. 917 del 1986, art. 51 al comma 5, prevede che le indennità corrisposte dal datore di lavoro costituiscano reddito imponibile e siano quindi assoggettate a contribuzione solo se eccedenti un determinato valore giornaliero, calcolato al netto dei costi di viaggio
il 8 Luglio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
Il D.P.R. n. 917 del 1986, art. 51 al comma 5, prevede che le indennità corrisposte dal datore di lavoro costituiscano reddito imponibile e siano quindi assoggettate a contribuzione solo se eccedenti un determinato valore giornaliero, calcolato al netto dei costi di viaggio
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 06 luglio 2021, n. 19154 – Le società a capitale misto, in particolare le società per azioni a prevalente capitale pubblico, aventi ad oggetto l’esercizio di attività industriali, sono tenute al pagamento dei contributi previdenziali previsti per la cassa integrazione guadagni e la mobilità, non potendo trovare applicazione l’esenzione stabilita per le imprese industriali degli enti pubblici, trattandosi di società di natura essenzialmente privata
il 8 Luglio, 2021in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
Le società a capitale misto, in particolare le società per azioni a prevalente capitale pubblico, aventi ad oggetto l’esercizio di attività industriali, sono tenute al pagamento dei contributi previdenziali previsti per la cassa integrazione guadagni e la mobilità, non potendo trovare applicazione l’esenzione stabilita per le imprese industriali degli enti pubblici, trattandosi di società di natura essenzialmente privata
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