CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 giugno 2019, n. 15121 Omissione contributiva – Accertamento ispettivo – Sanzioni per evasione – Prova delle violazioni fornita dall’Inps Fatti di causa 1. La Corte d’appello di L’Aquila confermava la sentenza del Tribunale di Teramo che aveva rigettato la domanda proposta da G.D.R., titolare di una ditta individuale nel […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 giugno 2019, n. 15121 – Omissione contributiva accertate mediante dati extracontabili
il 4 Giugno, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, CONTRIBUTI PREV
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 giugno 2019, n. 15120 – La contribuzione è dunque dovuta nei casi di assenza del lavoratore o di sospensione concordata della prestazione stessa che costituiscano il risultato di un accordo tra le parti derivante da una libera scelta del datore di lavoro e non da ipotesi previste dalla legge e dal contratto collettivo
il 4 Giugno, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 giugno 2019, n. 15120 Verbale ispettivo – Omesso versamento di premi rapportati alle retribuzioni relative a periodi di assenza dal lavoro – Regola del minimale contributivo Fatti di causa 1. Con ricorso al Tribunale di Lecce, F.V. chiedeva dichiararsi l’illegittimità ed inefficacia del verbale di accertamento notificato il 1/4/2009 […]
Leggi tuttoRettifica nuove aliquote contributive APE – CNCE – Comunicato 28 maggio 2019
il 30 Maggio, 2019in VARIEtags: CONTRIBUTI PREV
CNCE – Comunicato 28 maggio 2019 Rettifica nuove aliquote contributive APE Con accordo del 14 maggio 2019, le Parti sociali hanno approvato le allegate rettifiche alla tabella delle aliquote contributive APE, trasmessa con la Comunicazione CNCE n. 662 del 18 aprile u.s. Resta ferma la decorrenza del 1 aprile 2019, per quanto previsto dalle Parti […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 maggio 2019, n. 12335 – In materia di classificazione dei datori di lavoro ai fini previdenziali e ai fini dell’applicabilità dell’art. 3, comma ottavo, della legge n. 335 del 1995 l’omessa comunicazione dei mutamenti intervenuti nell’attività svolta dall’azienda, la quale, per effetto delle scelte operate dall’imprenditore, assume caratteristiche tali da comportare una diversa classificazione ai fini previdenziali, è da equiparare all’ipotesi delle dichiarazioni inesatte, giacché, alla stregua della comune “ratio” di assicurare la corrispondenza della classificazione, a fini previdenziali, all’effettiva attività dei datori di lavoro, anche in caso di omessa comunicazione si realizza, sia pure in un momento successivo, una discrasia tra l’effettività della situazione e le dichiarazioni sulle quali la classificazione iniziale era fondata
il 29 Maggio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
In materia di classificazione dei datori di lavoro ai fini previdenziali e ai fini dell’applicabilità dell’art. 3, comma ottavo, della legge n. 335 del 1995 – che fissa la regola che gli effetti della variazione della classificazione si producono dal periodo di paga in corso alla data di notifica del provvedimento, con la sola eccezione, con conseguente retroattività degli effetti della variazione, dell’ipotesi in cui l’inquadramento iniziale sia stato determinato da inesatte dichiarazioni del datore di lavoro – l’omessa comunicazione dei mutamenti intervenuti nell’attività svolta dall’azienda, la quale, per effetto delle scelte operate dall’imprenditore, assume caratteristiche tali da comportare una diversa classificazione ai fini previdenziali, è da equiparare all’ipotesi delle dichiarazioni inesatte, giacché, alla stregua della comune “ratio” di assicurare la corrispondenza della classificazione, a fini previdenziali, all’effettiva attività dei datori di lavoro, anche in caso di omessa comunicazione – rispetto al quale la sanzione amministrativa comminata dall’art. 2 del d.l. n. 362 del 1978 (convertito, con modificazioni, nella legge n. 467 del 1978) ribadisce, per un verso, l’obbligo della comunicazione e, per altro verso, non esaurisce gli effetti dell’omissione stessa – si realizza, sia pure in un momento successivo, una discrasia tra l’effettività della situazione e le dichiarazioni sulle quali la classificazione iniziale era fondata
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 maggio 2019, n. 13519 – Accesso ispettivo ed accertamento del lavoro straordinario non retribuito, illegittimo per non aver assolto all’onere probatorio gravante sugli Istituti previdenziali
il 24 Maggio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 maggio 2019, n. 13519 Accesso ispettivo – Pretesa contributiva – Lavoro straordinario non retribuito – Lavoro in nero Considerato in fatto 1. La Corte d’appello di Campobasso, in riforma della sentenza del Tribunale di Isernia, ha accolto l’opposizione proposta dalla G.D. di D.A. sas avverso la verifica ispettiva del […]
Leggi tuttoINPS – Circolare 22 maggio 2019, n. 76 – Articolo 1, comma 700, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio 2019) – Vendita al dettaglio di prodotti agricoli e alimentari – Riflessi sull’inquadramento previdenziale delle aziende agricole
il 24 Maggio, 2019in lavorotags: CIRCOLARI LAVORO, CONTRIBUTI PREV
INPS – Circolare 22 maggio 2019, n. 76 Articolo 1, comma 700, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio 2019) – Vendita al dettaglio di prodotti agricoli e alimentari – Riflessi sull’inquadramento previdenziale delle aziende agricole SOMMARIO: Con la presente circolare si forniscono chiarimenti in merito ai riflessi sul corretto inquadramento, ai […]
Leggi tuttoCORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 17 maggio 2019, n. 121 – Legittima la norma che consente l’accertamento in base a stima tecnica del fabbisogno dell’impresa di un maggior numero di giornate lavorative rispetto a quelle risultanti dalle dichiarazioni trimestrali della manodopera occupata
il 23 Maggio, 2019in CORTE COSTITUZIONALE, lavorotags: CONTRIBUTI PREV, CORTE COSTITUZIONALE
CORTE COSTITUZIONALE – Sentenza 17 maggio 2019, n. 121 Lavoratori in agricoltura – Imposizione di contributi INPS – Accertamento in base a stima tecnica del fabbisogno dell’impresa di un maggior numero di giornate lavorative rispetto a quelle risultanti dalle dichiarazioni trimestrali della manodopera occupata. – Decreto legislativo 11 agosto 1993, n. 375 (Attuazione dell’art. 3, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 maggio 2019, n. 13020 – In materia di contributi previdenziali, la gestione di servizi pubblici mediante società partecipate, anche in quota maggioritaria, dagli enti pubblici locali non può beneficiare dell’esonero del versamento dei contributi per cassa integrazione guadagni ordinaria e straordinaria, disoccupazione e mobilità, in quanto la finalità perseguita dal legislatore nazionale e comunitario nella promozione di strumenti non autoritativi per la gestione dei servizi pubblici locali è specificamente quella di non ledere le dinamiche della concorrenza
il 21 Maggio, 2019in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 15 maggio 2019, n. 13020 Cartelle esattoriali – Omissione contributiva – Esonero dal pagamento delle pretese contributive – Presupposti Ritenuto che la Corte d’appello Milano, giudicando su sei procedimenti d’appello riuniti avverso plurime sentenze del Tribunale di Milano aventi ad oggetto diverse opposizioni a cartelle proposte da A. s.r.l. nei […]
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