GARE di APPALTO

CONSIGLIO di STATO sentenza n. 223 del 19 gennaio 2017 sez. V – Deve escludersi che l’indicazione di oneri interni per la sicurezza pari a 0 comporti l’esclusione della concorrente per motivi di ordine formale, ed in particolare per violazione dell’art.  87, comma 4, d.lgs. n. 163 del 2006 e, nel caso di specie, del conforme bando di gara

CONSIGLIO di STATO sentenza n. 223 del 19 gennaio 2017 sez. V LAVORO - SICUREZZA SUL LAVORO - RAPPORTO DI LAVORO - BANDO DI GARA - INDICAZIONE DI ONERI INTERNI PER LA SICUREZZA - DOVERI CONCERNENTI LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Fatto 1. Con ricorso al Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento la [...]

CONSIGLIO di STATO sentenza n. 2228 del 12 MAGGIO 2017 – Nelle gare pubbliche il giudizio circa l’anomalia o l’incongruità dell’offerta costituisce espressione di discrezionalità tecnica, sindacabile dal giudice amministrativo solo in caso di macroscopica illogicità o di erroneità fattuale e, quindi, non può essere esteso ad una autonoma verifica della congruità dell’offerta e delle singole voci

CONSIGLIO di STATO sentenza n. 2228 del 12 MAGGIO 2017 LAVORO - APPALTO - PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - AGGIUDICAZIONE DI UN APPALTO PUBBLICO - ANOMALIA O L'INCONGRUITA' DELL'OFFERTA FATTO e DIRITTO L’Azienda Municipale Ambiente - AMA s.p.a. di Roma ha bandito una procedura aperta per l’affidamento del servizio - suddiviso in quattro lotti – di selezione/valorizzazione [...]

CONSIGLIO di STATO sentenza n. 2227 del 12 MAGGIO 2017 – Nel caso in cui il bando di gara pubblica chieda ai partecipanti di documentare il pregresso svolgimento di “servizi analoghi”, la stazione appaltante non è legittimata ad escludere i concorrenti che non abbiano svolto tutte le attività oggetto dell’appalto né ad assimilare impropriamente il concetto di “servizi analoghi” con quello di “servizi identici”, atteso che la ratio sottesa alla succitata clausola del bando è il contemperamento tra l’esigenza di selezionare un imprenditore qualificato ed il principio della massima partecipazione alle gare pubbliche

CONSIGLIO di STATO sentenza n. 2227 del 12 MAGGIO 2017 LAVORO - APPALTO - PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - AGGIUDICAZIONE DI UN APPALTO PUBBLICO - PREGRESSO SVOLGIMENTO DI "SERVIZI ANALOGHI" - CLAUSOLA DEL BANDO FATTO e DIRITTO La Banca d’Italia ha indetto una procedura aperta, suddivisa in due lotti, per l’affidamento dei servizi di pulizia, sanificazione ambientale [...]

CONSIGLIO di STATO sentenza n. 2 del 16 MAGGIO 2017 (Adunanza Plenaria) – Nel caso di mancata aggiudicazione, il danno conseguente al lucro cessante ricomprende sia il mancato profitto, sia il danno c.d. curricolare

CONSIGLIO di STATO sentenza n. 2 del 16 MAGGIO 2017 (Adunanza Plenaria) LAVORO - APPALTO - PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - CONTRATTI DELLA P.A. - MANCATA AGGIUDICAZIONE DI UN APPALTO PUBBLICO - DANNO CONSEGUENTE AL LUCRO CESSANTE FATTO e DIRITTO 1. Con bando del 18 luglio 2014, l’A.N.A.S. s.p.a. ha indetto una procedura di gara per l’affidamento dei [...]

CONSIGLIO di STATO sentenza n. 2316 del 16 MAGGIO 2017 – In una procedura di aggiudicazione di un appalto pubblico, perché l’offerente possa legittimamente addurre l’affidamento sulle capacità di terzi soggetti, quale che sia la natura dei loro legami, deve dimostrare all’amministrazione aggiudicatrice che disporrà in modo reale ed effettivo dei mezzi di tali soggetti che non ha in proprio e che sono oggettivamente necessari per realizzare l’appalto

CONSIGLIO di STATO sentenza n. 2316 del 16 MAGGIO 2017 LAVORO - APPALTO - PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - CONTRATTI DELLA P.A. - AGGIUDICAZIONE DI UN APPALTO PUBBLICO - GARA FATTO/DIRITTO Visto il bando del 28 settembre 2015 con cui il Comune di Triggiano aveva indetto una gara per l'affidamento della progettazione esecutiva e l'esecuzione dei lavori [...]

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza n. 13179 del 25 maggio 2017 – Va esclusa che la domanda dei dipendenti dell’appalto di servizi di passare alle dipendenze dell’impresa subentrante nella gestione rientri in quelle previste dalla norma di cui alla lettera d) del quarto comma dell’articolo 32 della legge 183/10, con conseguente insussistenza dell’obbligo di impugnativa nel termine di sessanta giorni imposto del licenziamento comunicato dal precedente datore di lavoro

CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza n. 13179 del 25 maggio 2017 LICENZIAMENTO - APPALTO DI SERVIZI - PASSAGGIO ALLE DIPENDENZE DELL’IMPRESA SUBENTRANTE - IMPUGNATIVA - DECADENZA ENTRO SESSANTA GIORNI - SUSSISTE FATTI DI CAUSA Con sentenza 16 gennaio 2014, la Corte d'appello di Venezia rigettava l'appello proposto da B.M. avverso la sentenza di primo grado, [...]

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 22 ottobre 2015, n. C-425/14 – Le norme fondamentali e i principi generali del trattato FUE, segnatamente i principi di parità di trattamento e di non discriminazione nonché l’obbligo di trasparenza che ne deriva, devono essere interpretati nel senso che essi non ostano a una disposizione di diritto nazionale in forza della quale un’amministrazione aggiudicatrice possa prevedere che un candidato o un offerente sia escluso automaticamente da una procedura di gara relativa a un appalto pubblico per non aver depositato un’accettazione scritta degli impegni e delle dichiarazioni contenuti in un protocollo di legalità

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE - Sentenza 22 ottobre 2015, n. C-425/14 LAVORO - APPALTI PUBBLICI - MOTIVI DI ESCLUSIONE DALLA PARTECIPAZIONE A UNA GARA D’APPALTO - APPALTO CHE NON RAGGIUNGE LA SOGLIA DI APPLICAZIONE DI DETTA DIRETTIVA Sentenza 1        La domanda di pronuncia pregiudiziale verte sull’interpretazione dell’articolo 45 della direttiva 2004/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 [...]

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 26 novembre 2015, n. C-509/14 – l’articolo 1, paragrafo 1, della direttiva 2001/23/CE del Consiglio, del 12 marzo 2001, concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative al mantenimento dei diritti dei lavoratori in caso di trasferimenti di imprese, di stabilimenti o di parti di imprese o di stabilimenti, deve essere interpretato nel senso che rientra nell’ambito di applicazione di tale direttiva una situazione in cui un’impresa pubblica, incaricata di esercitare un’attività economica di movimentazione di unità di trasporto intermodale, affidi, con un contratto di gestione di servizi pubblici, la gestione di tale attività a un’altra impresa

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE - Sentenza 26 novembre 2015, n. C-509/14 LAVORO - TRASFERIMENTI D’IMPRESE - MANTENIMENTO DEI DIRITTI DEI LAVORATORI - OBBLIGO DI RIASSUNZIONE DEI LAVORATORI DA PARTE DEL CESSIONARIO - IMPRESA PUBBLICA INCARICATA DI PRESTARE UN SERVIZIO PUBBLICO - FORNITURA DEL SERVIZIO DA PARTE DI UN’ALTRA IMPRESA IN FORZA DI UN CONTRATTO DI GESTIONE DI SERVIZI PUBBLICI - DECISIONE [...]

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