In ipotesi di fallimento causato da operazioni dolose non determinanti un immediato depauperamento della società, la condotta di reato è configurabile quando la realizzazione di tali operazioni si accompagni, sotto il profilo dell’elemento soggettivo, alla prevedibilità del dissesto come effetto della condotta antidoverosa
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 11922 depositata il 10 aprile 2020 – In ipotesi di fallimento causato da operazioni dolose non determinanti un immediato depauperamento della società, la condotta di reato è configurabile quando la realizzazione di tali operazioni si accompagni, sotto il profilo dell’elemento soggettivo, alla prevedibilità del dissesto come effetto della condotta antidoverosa
il 19 Aprile, 2020in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 08 aprile 2020, n. 7741 – Nel caso in cui un soggetto, rimasto soccombente all’esito di un giudizio di condanna, sia dichiarato fallito nel corso del giudizio di impugnazione, l’azione proposta non è improcedibile, in quanto, a norma dell’art. 96 L.F., il creditore, sulla base della sentenza impugnata, può insinuarsi al passivo con riserva, mentre il curatore, dal suo canto, può proseguire il giudizio di impugnazione
il 18 Aprile, 2020in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
Nel caso in cui un soggetto, rimasto soccombente all’esito di un giudizio di condanna, sia dichiarato fallito nel corso del giudizio di impugnazione, l’azione proposta non è improcedibile, in quanto, a norma dell’art. 96 L.F., il creditore, sulla base della sentenza impugnata, può insinuarsi al passivo con riserva, mentre il curatore, dal suo canto, può proseguire il giudizio di impugnazione
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 marzo 2020, n. 6991 – Inammissibilità della domanda ultratardiva di insinuazione al passivo fallimentare
il 16 Aprile, 2020in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 marzo 2020, n. 6991 Fallimemto ed altre procedure concorsuali – Fallimento – Insinuazione al passivo – Domanda ultratardiva – Inammissibilità Fatti di causa Rilevato che 1. B.M.P.S. s.p.a. [MPS] impugna il decreto Trib. Teramo 21.2.2017, cron. 2722/2017, R.G. 3747/2014, che, rigettando l’opposizione allo stato passivo del F.C.I. s.r.l., ha […]
Leggi tuttoCONSIGLIO NAZIONALE DOTT COMM E ESP CONI – Comunicato 06 aprile 2020 – Commercialisti: “Sospendere le procedure di sovraindebitamento già omologate”
il 10 Aprile, 2020in VARIEtags: PROCEDURE CONCORSUALI
CONSIGLIO NAZIONALE DOTT COMM E ESP CONI – Comunicato 06 aprile 2020 Commercialisti: “Sospendere le procedure di sovraindebitamento già omologate” Giancola: “In questa fase piccole e medie imprese impossibilitate a rispettare i piani predisposti e omologati. Ma il Sovraindibitamento unica soluzione per il post Covid-19” “In questa fase di estrema difficoltà economica le piccole e […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 10 marzo 2020, n. 6771 – Il curatore, che subentra in un contratto stipulato dal fallito contenente una clausola compromissoria, non può disconoscere tale clausola, ancorché configuri un patto autonomo, e, se il fallimento sia stato dichiarato dopo che gli arbitri siano stati già nominati ed abbiano accettato l’incarico, non può disconoscere gli effetti del rapporto già perfezionato e che ha avuto esecuzione, eccezion fatta per i crediti vantati nei confronti di un soggetto sottoposto a procedura concorsuale
il 26 Marzo, 2020in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
Il curatore, che subentra in un contratto stipulato dal fallito contenente una clausola compromissoria, non può disconoscere tale clausola, ancorché configuri un patto autonomo, e, se il fallimento sia stato dichiarato dopo che gli arbitri siano stati già nominati ed abbiano accettato l’incarico, non può disconoscere gli effetti del rapporto già perfezionato e che ha avuto esecuzione, eccezion fatta per i crediti vantati nei confronti di un soggetto sottoposto a procedura concorsuale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 marzo 2020, n. 7136 – In tema di accertamento del passivo la mancata presentazione da parte del creditore di osservazioni al progetto di stato passivo depositato dal curatore non comporta acquiescenza alla proposta e conseguente decadenza dalla possibilità di proporre opposizione
il 20 Marzo, 2020in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
In tema di accertamento del passivo la mancata presentazione da parte del creditore di osservazioni al progetto di stato passivo depositato dal curatore non comporta acquiescenza alla proposta e conseguente decadenza dalla possibilità di proporre opposizione
Leggi tuttoIl curatore è legittimato a chiedere la revoca del sequestro preventivo, per reati fiscali, sulle somme depositata presso istituti di credito
il 14 Marzo, 2020in NOTIZIE, PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, PROCEDURE CONCORSUALI
La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 9409 depositata il 10 marzo 2020 intervenendo in tema di provvedimenti di provvedimenti dispositivi o confermativi del sequestro ribadendo che “il curatore fallimentare è legittimato a chiedere la revoca del sequestro preventivo a fini di confisca e ad impugnare i provvedimenti in materia cautelare reale […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 febbraio 2020, n. 4506 – La domanda di insinuazione tardiva sia ammissibile solo se diversa, per petitum e causa petendi, rispetto alla domanda di insinuazione ordinaria, essendo altrimenti preclusa dal giudicato interno formatosi sull’istanza tempestiva
il 26 Febbraio, 2020in PROCEDURE CONCORSUALI e SOCIETA' - GIURISPRUDENZAtags: cassazione procedure concorsuali, PROCEDURE CONCORSUALI
la domanda di insinuazione tardiva sia ammissibile solo se diversa, per petitum e causa petendi, rispetto alla domanda di insinuazione ordinaria, essendo altrimenti preclusa dal giudicato interno formatosi sull’istanza tempestiva
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