AGENZIA DELLE ENTRATE – Risposta 15 marzo 2022, n. 117 Diffida per “recupero contributi da eccedenza massimale” – integrazione di contributi obbligatori per legge- articolo 10, comma 1, lettera e), del TUIR Con l’istanza di interpello specificata in oggetto, è stato esposto il seguente Quesito L’ Istante fa presente che l’INPS ha notificato al suo […]
Leggi tuttoDiffida per “recupero contributi da eccedenza massimale” – integrazione di contributi obbligatori per legge- articolo 10, comma 1, lettera e), del TUIR – Risposta 15 marzo 2022, n. 117 dell’Agenzia delle Entrate
il 17 Marzo, 2022in TRIBUTItags: RISCOSSIONE, RISOLUZIONI TRIBUTARIE
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 28 febbraio 2022, n. 6607 – In tema di riscossione delle imposte sui redditi, ai sensi dell’art. 1, comma 5-ter, del d.l. n. 106 del 2005, conv., con modif., dalla l. n. 156 del 2005, norma di interpretazione autentica dell’art. 12, comma 4, del d.P.R. n. 602 del 1973, i ruoli sono formati e resi esecutivi anche mediante la cd. validazione informatica dei dati in essi contenuti, eseguita in via centralizzata dal sistema informativo dell’Amministrazione creditrice, che deve considerarsi equipollente alla sottoscrizione del ruolo stesso
il 3 Marzo, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario, RISCOSSIONE
In tema di riscossione delle imposte sui redditi, ai sensi dell’art. 1, comma 5-ter, del d.l. n. 106 del 2005, conv., con modif., dalla l. n. 156 del 2005, norma di interpretazione autentica dell’art. 12, comma 4, del d.P.R. n. 602 del 1973, i ruoli sono formati e resi esecutivi anche mediante la cd. validazione informatica dei dati in essi contenuti, eseguita in via centralizzata dal sistema informativo dell’Amministrazione creditrice, che deve considerarsi equipollente alla sottoscrizione del ruolo stesso
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 febbraio 2022, n. 6344 – Ai fini della rilevanza del ius superveniens in questa sede di legittimità, è necessario che tutti i profili di fatto che ne postulano l’applicazione siano stati tempestivamente veicolati con il ricorso per cassazione, essendo parimenti consolidato il principio secondo cui con le memorie di cui all’art. 378 c.p.c. possono essere sollevate questioni nuove rilevabili d’ufficio a condizione che il rilievo ex officio sia già possibile sulla base degli atti interni del processo, quali la sentenza impugnata o le specifiche deduzioni contenute nel ricorso o controricorso
il 2 Marzo, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, RISCOSSIONE
Ai fini della rilevanza del ius superveniens in questa sede di legittimità, è necessario che tutti i profili di fatto che ne postulano l’applicazione siano stati tempestivamente veicolati con il ricorso per cassazione, essendo parimenti consolidato il principio secondo cui con le memorie di cui all’art. 378 c.p.c. possono essere sollevate questioni nuove rilevabili d’ufficio a condizione che il rilievo ex officio sia già possibile sulla base degli atti interni del processo, quali la sentenza impugnata o le specifiche deduzioni contenute nel ricorso o controricorso
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 22 febbraio 2022, n. 5692 – In tema di impugnazione di cartella di pagamento per interessi dovuti per il periodo di sospensione cautelare della pretesa fiscale disposta dall’autorità giudiziaria tributaria, l’applicabilità degli interessi maturati durante il periodo di sospensione cautelare discende dall’interpretazione dell’art.47 del d. lgs. n. 546 del 1992, indipendentemente dalla novella del comma 13 bis ad opera del d.Lgs. 24 settembre 2015, n. 156, art. 9, comma 1, lett. r), n. 4), il quale ha inciso solo sulla misura dell’interesse, in quanto la pretesa di interessi da parte dell’Amministrazione finanziaria si fonda sul principio generale di cui all’art. 1282, primo comma, cod. civ. secondo cui i crediti liquidi ed esigibili di somme di denaro producono interessi di pieno diritto in misura del tasso legale, salvo che la legge o il titolo dispongano diversamente
il 28 Febbraio, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RISCOSSIONE
In tema di impugnazione di cartella di pagamento per interessi dovuti per il periodo di sospensione cautelare della pretesa fiscale disposta dall’autorità giudiziaria tributaria, l’applicabilità degli interessi maturati durante il periodo di sospensione cautelare discende dall’interpretazione dell’art.47 del d. lgs. n. 546 del 1992, indipendentemente dalla novella del comma 13 bis ad opera del d.Lgs. 24 settembre 2015, n. 156, art. 9, comma 1, lett. r), n. 4), il quale ha inciso solo sulla misura dell’interesse, in quanto la pretesa di interessi da parte dell’Amministrazione finanziaria si fonda sul principio generale di cui all’art. 1282, primo comma, cod. civ. secondo cui i crediti liquidi ed esigibili di somme di denaro producono interessi di pieno diritto in misura del tasso legale, salvo che la legge o il titolo dispongano diversamente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 febbraio 2022, n. 5171 – Non è ravvisabile la violazione dell’art. 156 c.p.c. dal momento che la conoscenza indiretta della pretesa fiscale attraverso la copia degli “estratti” non escludeva che il contribuente potesse ugualmente opporre le cartelle di pagamento, in ipotesi, per far valere vizi propri di esse, come, in ipotesi, la decadenza dal potere impositivo, in effetti, eccepita dal contribuente per una delle due cartelle
il 28 Febbraio, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, processo tributario, RISCOSSIONE
Non è ravvisabile la violazione dell’art. 156 c.p.c. dal momento che la conoscenza indiretta della pretesa fiscale attraverso la copia degli “estratti” non escludeva che il contribuente potesse ugualmente opporre le cartelle di pagamento, in ipotesi, per far valere vizi propri di esse, come, in ipotesi, la decadenza dal potere impositivo, in effetti, eccepita dal contribuente per una delle due cartelle
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 febbraio 2022, n. 5517 – Ai fini della regolarità dell’avviso di accertamento notificato dall’Amministrazione finanziaria, qualora esso consista in un atto c.d. impoesattivo, documento che assolve alla funzione di contestare al contribuente l’obbligo di pagamento di oneri tributari, avendo pertanto natura di atto impositivo, ed assolve anche alla funzione di costituire il primo atto della procedura esecutiva, l’indicazione del responsabile del procedimento di accertamento vale ad indicare il soggetto responsabile della complessiva procedura, non essendo necessaria l’indicazione che egli sia il responsabile sia della procedura di accertamento sia della procedura esecutiva
il 24 Febbraio, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RISCOSSIONE
Ai fini della regolarità dell’avviso di accertamento notificato dall’Amministrazione finanziaria, qualora esso consista in un atto c.d. impoesattivo, documento che assolve alla funzione di contestare al contribuente l’obbligo di pagamento di oneri tributari, avendo pertanto natura di atto impositivo, ed assolve anche alla funzione di costituire il primo atto della procedura esecutiva, l’indicazione del responsabile del procedimento di accertamento vale ad indicare il soggetto responsabile della complessiva procedura, non essendo necessaria l’indicazione che egli sia il responsabile sia della procedura di accertamento sia della procedura esecutiva
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 gennaio 2022, n. 746 – E’ stata affermata l’emendabilità, in via generale, di qualsiasi errore, di fatto o di diritto, contenuto in una dichiarazione resa dal contribuente all’amministrazione tributaria, anche se non direttamente rilevabile dalla stessa dichiarazione; ciò per l’impossibilità di assoggettare il dichiarante ad oneri diversi e più gravosi di quelli che, per legge, devono restare a suo carico, in conformità con i principi costituzionali della capacità contributiva (art. 53 Cost.), e della oggettiva correttezza dell’azione amministrativa (art. 97 Cost.)
il 16 Gennaio, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, Dichiarazione fiscali, RISCOSSIONE
E’ stata affermata l’emendabilità, in via generale, di qualsiasi errore, di fatto o di diritto, contenuto in una dichiarazione resa dal contribuente all’amministrazione tributaria, anche se non direttamente rilevabile dalla stessa dichiarazione; ciò per l’impossibilità di assoggettare il dichiarante ad oneri diversi e più gravosi di quelli che, per legge, devono restare a suo carico, in conformità con i principi costituzionali della capacità contributiva (art. 53 Cost.), e della oggettiva correttezza dell’azione amministrativa (art. 97 Cost.)
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 29 dicembre 2021, n. 41840 – L’emissione di cartella a seguito di controllo automatizzato ex art. 36-bis, cit., è ammissibile solo se l’importo scaturisca da un controllo meramente formale dei dati forniti dallo stesso contribuente o da una mera correzione di errori materiali o di calcolo, ma non quando presuppone la risoluzione di questioni giuridiche
il 12 Gennaio, 2022in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: cassazione tributi, RISCOSSIONE
L’emissione di cartella a seguito di controllo automatizzato ex art. 36-bis, cit., è ammissibile solo se l’importo scaturisca da un controllo meramente formale dei dati forniti dallo stesso contribuente o da una mera correzione di errori materiali o di calcolo, ma non quando presuppone la risoluzione di questioni giuridiche
Leggi tuttoRICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- La presunzione legale relativa, di cui all’a
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 10075 depos…
- Determinazione del compenso del legale nelle ipote
La Corte di Cassazione, sezione III, con l’ordinanza n.10367 del 17 aprile…
- L’agevolazione del c.d. Ecobonus del d.l. n.
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza n. 7657 depositata il 21 ma…
- In caso di errori od omissioni nella dichiarazione
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 10415 depos…
- Processo tributario: competenza del giudice tribut
La sentenza n. 186 depositata il 6 marzo 2024 del Tribunale Amministrativo Regio…