In presenza d’un danno permanente alla salute, la misura standard del risarcimento prevista dalla legge o dal criterio equitativo uniforme adottato dagli organi giudiziari di merito (oggi secondo il sistema c.d. del punto variabile) può essere aumentata, nella sua componente dinamico-relazionale, solo in presenza di conseguenze dannose del tutto anomale, eccezionali ed affatto peculiari: le conseguenze dannose da ritenersi normali e indefettibili secondo l’id quod plerumque accidit (ovvero quelle che qualunque persona con la medesima invalidità non potrebbe non subire) non giustificano alcuna personalizzazione in aumento del risarcimento
Leggi tuttoCONSIGLIO DI STATO – Sentenza 30 giugno 2022, n. 5413 – In presenza d’un danno permanente alla salute, la misura standard del risarcimento prevista dalla legge o dal criterio equitativo uniforme adottato dagli organi giudiziari di merito (oggi secondo il sistema c.d. del punto variabile) può essere aumentata, nella sua componente dinamico-relazionale, solo in presenza di conseguenze dannose del tutto anomale, eccezionali ed affatto peculiari: le conseguenze dannose da ritenersi normali e indefettibili secondo l’id quod plerumque accidit (ovvero quelle che qualunque persona con la medesima invalidità non potrebbe non subire) non giustificano alcuna personalizzazione in aumento del risarcimento
il 12 Luglio, 2022in GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, lavorotags: GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, sicurezza sul lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 05 luglio 2022, n. 21223 – Il debitore «che esegue il pagamento a chi appare legittimato a riceverlo in base a circostanze univoche, è liberato se prova di essere stato in buona fede»
il 7 Luglio, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
Il debitore «che esegue il pagamento a chi appare legittimato a riceverlo in base a circostanze univoche, è liberato se prova di essere stato in buona fede»
Leggi tuttoValutazione delle prestazioni di sicurezza delle aziende (Vps): applicativo – È attivo il nuovo strumento di autovalutazione delle prestazioni aziendali di salute e sicurezza sul lavoro – INAIL – Comunicato 28 giugno 2022
il 1 Luglio, 2022in lavorotags: sicurezza sul lavoro
INAIL – Comunicato 28 giugno 2022 Valutazione delle prestazioni di sicurezza delle aziende (Vps): applicativo – È attivo il nuovo strumento di autovalutazione delle prestazioni aziendali di salute e sicurezza sul lavoro. L’applicativo è rivolto a datori di lavoro, responsabili del servizio di prevenzione e protezione, consulenti in tema di salute e sicurezza sul lavoro […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 21064 depositata il 31 maggio 2022 – Tempi di esposizione a fattori micro e macroclimatici sfavorevoli di un bracciante agricolo
il 28 Giugno, 2022in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
CORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 21064 depositata il 31 maggio 2022 Sicurezza sul lavoro – Braccianti agricoli – Infortunio mortale – Responsabilità – Condizioni ambientali – Tempi di esposizione a fattori micro e macroclimatici sfavorevoli Ritenuto in fatto 1. La Corte di Appello di Potenza con sentenza in data 26 febbraio 2021 ha […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 giugno 2022, n. 19831 – La responsabilità datoriale si fonda pur sempre sulla violazione di obblighi di comportamento, a protezione della salute del lavoratore, imposti da fonti legali o suggeriti dalla tecnica, purché concretamente individuati e, pertanto, la regola di diritto è quella per cui una volta addotta ed individuata una cautela che fosse idonea ad impedire l’evento e che non sia stata attuata, ne resta radicata la responsabilità datoriale
il 23 Giugno, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
La responsabilità datoriale si fonda pur sempre sulla violazione di obblighi di comportamento, a protezione della salute del lavoratore, imposti da fonti legali o suggeriti dalla tecnica, purché concretamente individuati e, pertanto, la regola di diritto è quella per cui una volta addotta ed individuata una cautela che fosse idonea ad impedire l’evento e che non sia stata attuata, ne resta radicata la responsabilità datoriale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 giugno 2022, n. 19781 – Violazione dell’obbligo di tutela dell’integrità fisica del lavoratore
il 22 Giugno, 2022in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 giugno 2022, n. 19781 Mobbing – Violazione dell’obbligo di tutela dell’integrità fisica del lavoratore – Nesso causale tra pregiudizio alla salute e condizioni dell’ambiente di lavoro – Insussistenza – Risarcimento dei danni – Esclusione Rilevato – che, con sentenza del 22 ottobre 2015, la Corte d’Appello di Roma, chiamata […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 giugno 2022, n. 19623 – La violazione degli artt. 115 e 116 c.p.c. può essere dedotta come vizio di legittimità solo lamentando che il giudice ha dichiarato espressamente di non dover osservare la regola contenuta nella norma, ovvero ha giudicato sulla base di prove non introdotte dalle parti, ma disposte di sua iniziativa fuori dai poteri officiosi riconosciutigli
il 21 Giugno, 2022in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, DIRITTO PROCESSUALE, sicurezza sul lavoro
La violazione degli artt. 115 e 116 c.p.c. può essere dedotta come vizio di legittimità solo lamentando che il giudice ha dichiarato espressamente di non dover osservare la regola contenuta nella norma, ovvero ha giudicato sulla base di prove non introdotte dalle parti, ma disposte di sua iniziativa fuori dai poteri officiosi riconosciutigli
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE, sezione penale, sentenza n. 22628 depositata il 10 giugno 2022 – In tema di infortuni sul lavoro, il conferimento da parte del datore di lavoro di una effettiva e specifica attività di consulenza nel settore della sicurezza, a soggetto con esperienza e specializzazione in esso, volta a integrare il bagaglio di conoscenze al fine precipuo di raggiungerne il livello adeguato alla gestione dello specifico rischio, implica la verifica dell’ampiezza e della specificità dell’oggetto della consulenza e, quindi, dell’eventuale particolare complessità della scelta degli specifici idonei dispositivi di protezione onde poter dedurre la conoscenza o la conoscibilità di questi ultimi da parte del datore di lavoro
il 16 Giugno, 2022in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
In tema di infortuni sul lavoro, il conferimento da parte del datore di lavoro di una effettiva e specifica attività di consulenza nel settore della sicurezza, a soggetto con esperienza e specializzazione in esso, volta a integrare il bagaglio di conoscenze al fine precipuo di raggiungerne il livello adeguato alla gestione dello specifico rischio, implica la verifica dell’ampiezza e della specificità dell’oggetto della consulenza e, quindi, dell’eventuale particolare complessità della scelta degli specifici idonei dispositivi di protezione onde poter dedurre la conoscenza o la conoscibilità di questi ultimi da parte del datore di lavoro
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La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con l’ordinanza n. 7181 depositata…