Le spese processuali sostenute dal terzo chiamato in causa dal convenuto, che sia risultato totalmente vittorioso nella causa intentatagli dall’attore, sono legittimamente poste, in base al criterio della soccombenza, a carico del chiamante, la cui domanda di garanzia o di manleva sia stata giudicata infondata
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 15659 depositata il 11 giugno 2019 – Le spese processuali sostenute dal terzo chiamato in causa dal convenuto, che sia risultato totalmente vittorioso nella causa intentatagli dall’attore, sono legittimamente poste, in base al criterio della soccombenza, a carico del chiamante, la cui domanda di garanzia o di manleva sia stata giudicata infondata
il 23 Agosto, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
Corte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 25836 depositata il 12 giugno 2019 – Nelle società di capitale, gli obblighi inerenti alla prevenzione degli infortuni posti dalla legge a carico del datore di lavoro gravano indistintamente su tutti i componenti del consiglio di amministrazione, salvo il caso di delega validamente conferita della posizione di garanzia
il 23 Agosto, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, sicurezza sul lavoro
Nelle società di capitale, gli obblighi inerenti alla prevenzione degli infortuni posti dalla legge a carico del datore di lavoro gravano indistintamente su tutti i componenti del consiglio di amministrazione, salvo il caso di delega validamente conferita della posizione di garanzia
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 26196 depositata il 13 giugno 2019 – Ai fini della configurabilità dei reati in materia di I.V.A., la determinazione della base imponibile, e della relativa imposta evasa, deve avvenire solo sulla base dei costi effettivamente documentati, non rilevando l’eventuale sussistenza di costi non documentati
il 23 Agosto, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
ai fini della configurabilità dei reati in materia di I.V.A., la determinazione della base imponibile, e della relativa imposta evasa, deve avvenire solo sulla base dei costi effettivamente documentati, non rilevando l’eventuale sussistenza di costi non documentati
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 15932 depositata il 13 giugno 2019 – In tema di condominio negli edifici, e’ nulla – e non soggetta, quindi, al termine di impugnazione di cui all’art. 1137 c.c. – la delibera assembleare che addebiti le spese di riscaldamento ai condomini proprietari di locali (nella specie, sottotetti), cui non sia comune, ne’ siano serviti dall’impianto di riscaldamento, trattandosi di Delibera che inerisce ai diritti individuali di tali condomini e non alla mera determinazione quantitativa del riparto delle spese
il 23 Agosto, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, CONDOMINIO
In tema di condominio negli edifici, e’ nulla – e non soggetta, quindi, al termine di impugnazione di cui all’art. 1137 c.c. – la delibera assembleare che addebiti le spese di riscaldamento ai condomini proprietari di locali (nella specie, sottotetti), cui non sia comune, ne’ siano serviti dall’impianto di riscaldamento, trattandosi di Delibera che inerisce ai diritti individuali di tali condomini e non alla mera determinazione quantitativa del riparto delle spese
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 16070 depositata il 14 giugno 2019 – In tema di norme condominiali, l’acquisto di un’unita’ immobiliare compresa nell’edificio condominiale comprende la quota di comproprieta’ delle autorimesse comuni e il diritto di usufruire della stessa, a nulla rilevando l’eventuale divergenza fra il numero delle autorimesse e quello dei partecipanti al condominio
il 23 Agosto, 2019in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, CONDOMINIO
In tema di norme condominiali, l’acquisto di un’unita’ immobiliare compresa nell’edificio condominiale comprende la quota di comproprieta’ delle autorimesse comuni e il diritto di usufruire della stessa, a nulla rilevando l’eventuale divergenza fra il numero delle autorimesse e quello dei partecipanti al condominio
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 26287 depositata il 14 giugno 2019 – Il destinatario di una fattura per un’operazione oggettivamente inesistente non può esercitare il diritto alla detrazione dell’imposta in carenza del suo presupposto e cioè dell’acquisto di beni e servizi nell’esercizio dell’impresa
il 23 Agosto, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione fiscale penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il destinatario di una fattura per un’operazione oggettivamente inesistente non può esercitare il diritto alla detrazione dell’imposta in carenza del suo presupposto e cioè dell’acquisto di beni e servizi nell’esercizio dell’impresa
Leggi tuttoCorte di Cassazione, sezione penale, sentenza n. 26271 depositata il 14 giugno 2019 – Il reato di violazione degli obblighi inerenti l’informazione e la formazione del lavoratore sono da ritenersi di durata poiché il pericolo per l’incolumità del lavoratore permane nel tempo, e continua in capo al datore di lavoro l’obbligo all’Informazione e alla corretta formazione
il 23 Agosto, 2019in PENALE - GIURISPRUDENZAtags: cassazione penale, SANZIONI e REATI PENALI
Il reato di violazione degli obblighi inerenti l’informazione e la formazione del lavoratore sono da ritenersi di durata poiché il pericolo per l’incolumità del lavoratore permane nel tempo, e continua in capo al datore di lavoro l’obbligo all’Informazione e alla corretta formazione
Leggi tuttoCorte di Cassazione sentenza n. 16048 depositata il 14 giugno 2019 – Dall’inclusione nelle apposite tabelle sia della lavorazione che della malattia (purché insorta entro il periodo massimo di indennizzabilità) deriva l’applicabilità della presunzione di eziologia professionale della patologia sofferta dall’assicurato, con il conseguente onere di prova contraria a carico dell’I.N.A.I.L.
il 22 Agosto, 2019in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, sicurezza sul lavoro
Dall’inclusione nelle apposite tabelle sia della lavorazione che della malattia (purché insorta entro il periodo massimo di indennizzabilità) deriva l’applicabilità della presunzione di eziologia professionale della patologia sofferta dall’assicurato, con il conseguente onere di prova contraria a carico dell’I.N.A.I.L.
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