La Corte di Cassazione sez. tributaria con la sentenza n. 22519 depositata il 02 ottobre 2013 intervenendo in tema di divieto delle prove testimoniali nel processo tributario ha statuito che le dichiarazioni degli operatori commerciali circa l’assenza dei macchinari può essere usata dall’amministrazione finanziaria per contestare la fatture false alla cartiera.
Gli Ermellini con la sentenza in commento hanno ribaltato la decisione della Commissione Tributaria Regionale che aveva ritenuto, non sufficiente le testimonianze – di operatori commerciali – raccolte dalla Guardia di Finanza, ai fini della rettifica Iva e contestazione di fatture false. Gli operatori avevano affermato l’assoluta mancanza di attrezzature da parte della società emittente i documenti contabili, la cui assenza poteva classificare la società come cartiera.
Nelle motivazioni i giudici della Corte Suprema citano il principio generale secondo cui «in tema di contenzioso tributario le dichiarazioni di terzi raccolte dai verificatori e inserite nel processo verbale di constatazione non hanno natura di prova testimoniale, bensì di mere informazioni acquisite nell’ambito di indagini amministrative, che possono essere utilizzate quando abbiano trovato riscontro nelle risultanze dell’accesso diretto dei verbalizzanti e non siano specificamente smentite dalla controparte». Pertanto, rilevano, gli Ermellini, in tal modo non vi è violazione del principio della parità delle armi di cui all’art.111 della Costituzione atteso che, in forza di quanto affermato dalla Corte costituzionale con sentenza 18/2000, anche il contribuente può produrre documenti contenenti dichiarazioni rese da terzi in sede extraprocessuale con lo stesso valore probatorio.
Per cui alla luce di quanto sopra illustrato dalla Corte di Cassazione la stessa afferma che la Commissione Tributaria Regionale ha applicato erroneamente il principio. Il giudice di merito limitandosi alla semplice affermazione che le dichiarazioni dei terzi hanno mero valore indiziario e che i riscontri oggettivi agli stessi non erano stati resi noti, non ha considerato alcuni elementi oggettivi quali l’omesso rinvenimento nel corso dell’operazione di verifica delle fatture relative ai costi ritenuti non deducibili e la circostanza che la società fornitrice non fosse in possesso dei macchinari e attrezzature nonché del personale specializzato.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 18 maggio 2021, n. 13537 - Il ricorso per cassazione deve, infatti, contenere tutti gli elementi necessari a costituire le ragioni per cui si chiede la cassazione della sentenza di merito ed a consentire la valutazione…
- CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 07 ottobre 2021, n. 27309 - Qualora il ricorrente denunzi, in sede di legittimità, l'omessa o errata valutazione di prove testimoniali, ha l'onere non solo di trascriverne il testo integrale nel ricorso per cassazione, ma…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 17 giugno 2022, n. 19620 - In ordine alla valutazione degli elementi probatori, posto che la stessa è attività istituzionalmente riservata al giudice di merito, non sindacabile in Cassazione se non sotto il profilo della…
- Consiglio di Stato, Sezione Quinta, sentenza n. 1626 depositata il 16 febbraio 2023 - E’ vietato il rinnovo tacito dei contratti per la fornitura di beni e servizi, ivi compresi quelli affidati in concessione a soggetti iscritti in appositi albi. I…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 22 aprile 2021, n. 10743 - Qualora il ricorrente denunci, in sede di legittimità, l'omessa o errata valutazione di prove testimoniali o documentali, ha l'onere non solo di trascriverne il testo integrale nel ricorso per…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 12 gennaio 2022, n. 841 - Nel ricorso per cassazione può denunciarsi una violazione dell’art. 116 c.p.c. solo quando la pronunzia si sia basata su prove non dedotte dalle parti o disposte d’ufficio fuori dai limiti…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Gli amministratori deleganti sono responsabili, ne
La Corte di Cassazione, sezione I, con l’ordinanza n 10739 depositata il…
- La prescrizione quinquennale, di cui all’art. 2949
La Corte di Cassazione, sezione I, con l’ordinanza n. 8553 depositata il 2…
- La presunzione legale relativa, di cui all’a
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 10075 depos…
- Determinazione del compenso del legale nelle ipote
La Corte di Cassazione, sezione III, con l’ordinanza n.10367 del 17 aprile…
- L’agevolazione del c.d. Ecobonus del d.l. n.
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza n. 7657 depositata il 21 ma…