AGENZIA DELLE ENTRATE – Circolare 31 maggio 2019, n. 13/E
Guida alla dichiarazione dei redditi delle persone fisiche relativa all’anno d’imposta 2018: spese che danno diritto a deduzioni dal reddito, a detrazioni d’imposta, crediti d’imposta e altri elementi rilevanti per la compilazione della dichiarazione e per l’apposizione del visto di conformità
Premessa
Il rilascio del visto di conformità
Redditi e ritenute certificati dai sostituti d’imposta e indicati in dichiarazione
Oneri e spese per i quali spetta una detrazione dall’imposta lorda (Quadro E – Sez. I)
Spese sanitarie
Spese sanitarie (Rigo E1)
Spese sanitarie per familiari non a carico affetti da patologie esenti (Rigo E2)
Spese sanitarie per persone con disabilità (Rigo E3)
Spese per l’acquisto di veicoli per persone con disabilità (Rigo E4)
Spese per acquisto cane guida (Rigo E5)
Rateizzazione spese sanitarie (Rigo E6)
Interessi passivi per mutui
Interessi per mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale (Rigo E7)
Interessi relativi a mutui ipotecari stipulati prima del 1993 per l’acquisto di altri immobili (Rigo E8/E10, cod. 8)
Interessi relativi a mutui contratti nel 1997 per recupero edilizio (Rigo E8/E10, cod. 9)
Interessi relativi a mutui ipotecari per la costruzione dell’abitazione principale (Rigo E8/E10, cod. 10)
Interessi relativi a prestiti o mutui agrari (Rigo E8/E10, cod. 11)
Spese di istruzione non universitarie (Rigo E8/E10, cod. 12)
Spese di istruzione universitaria (Rigo E8/E10, cod. 13)
Spese funebri (Rigo E8/E10, cod. 14)
Spese per gli addetti all’assistenza personale (Rigo E8/E10, cod. 15)
Spese per attività sportive praticate dai ragazzi (Rigo E8/E10, cod. 16)
Spese per l’intermediazione immobiliare (Rigo E8/E10, cod. 17)
Canoni di locazione sostenuti da studenti universitari fuori sede (Rigo E8/E10, cod. 18)
Erogazioni liberali a popolazioni colpite da calamità o eventi straordinari (Rigo E8/E10, cod. 20)
Erogazioni liberali ad associazioni sportive dilettantistiche (Rigo E8/E10, cod. 21)
Contributi associativi alle società di mutuo soccorso (Rigo E8/E10, cod. 22)
Erogazioni in denaro alla Fondazione la Biennale di Venezia (Rigo E8/E10, cod. 24)
Spese relative ai beni soggetti a regime vincolistico (Rigo E8/E10, cod. 25)
Erogazioni liberali a favore delle attività culturali ed artistiche (Rigo E8/E10, cod. 26)
Erogazioni liberali a favore degli enti dello spettacolo (Rigo E8/E10, cod. 27)
Erogazioni liberali in denaro a favore di fondazioni operanti nel settore musicale (Rigo E8/E10, cod. 28)
Spese veterinarie (Rigo E8/E10, cod. 29)
Servizio di interpretariato dei soggetti riconosciuti sordi (Rigo E8/E10, cod. 30)
Erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado (Rigo E8/E10, cod. 31)
Contributi per riscatto degli anni di laurea (Rigo E8/E10, cod. 32)
Spese per la frequenza di asilo nido (Rigo E8/E10, cod. 33)
Erogazioni liberali al Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato (Rigo E8/E10, cod. 35)
Premi di assicurazione – (Rigo E8/E10, cod. 36 – 38 e 39)
Premi relativi alle assicurazione sulla vita e contro gli infortuni (Rigo E8/E10, cod. 36)
Premi relativi alle assicurazioni finalizzate alla tutela delle persone con disabilità grave (Rigo E8/E10, cod. 38)
Premi relativi alle assicurazione aventi ad oggetto il rischio di non autosufficienza (Rigo E8/E10, cod. 39)
Spese sostenute per l’acquisto degli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale (Rigo E8/E10, cod. 40)
Premi relativi alle assicurazioni aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi (Rigo E8/E10, cod. 43)
Spese sostenute in favore dei minori o di maggiorenni con disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) (Rigo E8/E10, cod. 44)
Erogazioni liberali in denaro a favore delle ONLUS, delle iniziative umanitarie, religiose o laiche (Rigo E8/E10, cod. 61)
Erogazioni liberali in denaro a favore dei partiti politici (Rigo E8/E10, cod. 62)
Erogazioni liberali in denaro o natura a favore delle ONLUS e delle associazioni di promozione sociale (Rigo E8/E10, cod. 71)
Erogazioni liberali a favore delle organizzazioni del volontariato (Rigo E8/E10, cod. 76)
Spese per canoni di leasing di immobile da adibire ad abitazione principale (Rigo E14)
Oneri e spese per i quali spetta una deduzione dal reddito complessivo (Quadro E Sez. II)
Contributi previdenziali e assistenziali (Rigo E21)
Assegno periodico corrisposto al coniuge (Rigo E22)
Contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari (Rigo E23)
Contributi ed erogazioni a favore di istituzioni religiose (Rigo E24)
Spese mediche e di assistenza specifica per le persone con disabilità (Rigo E25 )
Contributi versati ai fondi integrativi del Servizio Sanitario Nazionale (Rigo E26, cod.6)
Contributi, donazioni e oblazioni erogate alle ONG riconosciute idonee che operano nel campo della cooperazione con i paesi in via di sviluppo (Rigo E26, cod. 7)
Erogazioni liberali in denaro o in natura a favore di alcune fondazioni e associazioni riconosciute (Rigo E26, cod. 8)
Erogazioni liberali in denaro a favore di enti universitari, di ricerca pubblica e vigilati, enti parco regionali e nazionali (Rigo E26, cod. 9)
Erogazioni liberali, donazioni e altri atti a titolo gratuito a favore di trust o fondi speciali (Rigo E26, cod. 12)
Contributi versati a casse di assistenza sanitaria con fini esclusivamente assistenziali (Rigo E26, cod. 13)
Altri oneri deducibili (Rigo E26, cod. 21)
Contributi e premi per forme pensionistiche complementari e individuali (Righi E27/E30)
Spese per l’acquisto o la costruzione di abitazioni date in locazione (Rigo E32)
Somme restituite al soggetto erogatore in periodi di imposta diversi da quello in cui sono state assoggettate a tassazione (Rigo E33)
Erogazioni liberali in denaro o in natura in favore delle ONLUS, delle organizzazioni di volontariato e delle APS (Rigo E36) Spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio, per misure antisismiche e bonus verde (Righi E41/E53, quadro E, sez. IIIA e IIIB)
Spese per l’arredo degli immobili ristrutturati (Rigo E57 – Sez. III C)
Spese per l’arredo degli immobili giovani coppie (Rigo E58 – Sez. III C)
IVA per acquisto abitazione classe energetica A o B (Rigo E59 – Sez. III C)
Spese per interventi finalizzati al risparmio energetico (Righi E61/E62, quadro E, Sez.IV ) 5
Interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti (Righi E61 – E62 col. 1 cod. 1)
Interventi sull’involucro degli edifici esistenti (Righi E61 – E62 col. 1 cod. 2 e 12)
Installazione di pannelli solari (Righi E61 – E62 col. 1 cod. 3)
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale (Righi E61 – E62 col. 1 cod. 4 e cod.13)
Acquisto e posa in opera di schermature solari (Righi E61 – E62 col. 1 cod. 5)
Acquisto e posa in opera di impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (Righi E61 – E62 col. 1 cod. 6)
Acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi multimediali per controllo da remoto (Righi E61 – E62 col. 1 cod. 7)
Interventi sull’involucro di parti comuni degli edifici condominiali esistenti. (Righi E61 – E62 col. 1 cod. 8 e 9)
Interventi sulle parti comuni di edifici di riqualificazione energetica e misure antisismiche con passaggio ad una o a due classe di rischio inferiore (Righi E61 – E62 col. 1 cod. 10 e 11)
Detrazioni per canoni di locazione relativi ad alloggi adibiti ad abitazione principale (Rigo E71)
Detrazione per gli inquilini di alloggi adibiti ad abitazione principale (Rigo E71, cod. 1)
Detrazione per alloggi locati con contratti in regime convenzionale (Rigo E71, cod. 2)
Detrazione per canoni di locazione spettanti ai giovani per abitazione principale (Rigo E71, cod. 3)
Detrazione per lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro (Rigo E72)
Detrazione per le spese di mantenimento dei cani guida (Rigo E81)
Detrazioni per l’affitto dei terreni agricoli ai giovani (Rigo E82)
Borsa di studio assegnata dalle regioni o dalle province autonome di Trento e Bolzano (Rigo E83, cod. 1)
Donazioni effettuate all’ente ospedaliero “Ospedali Galliera” di Genova (Rigo E83, cod. 2)
Versamenti in acconto e riporto dell’eccedenza dalla precedente dichiarazione dei redditi (Quadro F)
Credito d’imposta per il riacquisto della prima casa (Rigo G1)
Credito d’imposta per i canoni di locazione non percepiti ( Rigo G2)
Credito d’imposta per il reintegro delle anticipazioni sui fondi pensione (Rigo G3)
Credito d’imposta per i redditi prodotti all’estero (Rigo G4)
Credito d’imposta per gli immobili colpiti dal sisma in Abruzzo (Rigo G5/G6)
Abitazione principale (Rigo G5)
Altri immobili (Rigo G6)
Credito d’imposta per l’incremento dell’occupazione (Rigo G7)
Credito d’imposta per le erogazioni liberali a sostegno della cultura (art -bonus) (Rigo G9)
Credito d’imposta per le erogazioni liberali a sostegno della scuola (School Bonus)(Rigo G10)
Credito d’imposta per negoziazione e arbitrato (Rigo G11)
Credito d’imposta mediazioni per la conciliazione di controversie civili e commerciali (Rigo G13)
Credito d’imposta APE (Rigo G14)
Redditi e ritenute certificati dai sostituti d’imposta e indicati in dichiarazione
Ai fini dell’apposizione del visto di conformità è necessario controllare che l’importo dei redditi indicati nella dichiarazione deve corrispondere a quello esposto nelle certificazioni (CU). E’ necessario verificare che i redditi e le ritenute indicati nel modello 730 corrispondano a quanto riportato nelle certificazioni relative ai redditi corrisposti nel 2018. Per attestare i redditi di lavoro dipendente e assimilati è necessario che il sostituto d’imposta rilasci al contribuente la Certificazione Unica (CU) anche in caso di risoluzione del rapporto di lavoro avuto durante il 2018; in particolare sarà necessario verificare che:
– i redditi indicati nella Sezione I e II del quadro C corrispondano a quelli riportati ai punti 1, 2, 3, 4 e 5 della CU2019;
– i redditi indicati nella Sezione I del quadro C corrispondano a quelli riportati nei punti 455 o 456 della Certificazione Unica 2019 se il contribuente ha percepito redditi prodotti in zone di frontiera. Se tali redditi sono inferiori o uguali alla quota esente, non spettando in questo caso per tali redditi la detrazione per redditi di lavoro dipendente di cui all’art. 13 del TUIR, i giorni relativi a tale rapporto di lavoro non concorrono al totale dei giorni da indicare nel rigo C5;
– i redditi indicati nella Sezione I del quadro C corrispondano a quelli riportati nei punti 457 o 458 o 459 della Certificazione Unica 2019 se il sostituto d’imposta ha riconosciuto al contribuente l’agevolazione prevista fino al 31 dicembre 2017 per coloro che hanno percepito redditi prodotti in euro e sono residenti a Campione d’Italia. Se tali redditi sono inferiori o uguali alla quota esente, non spettando in questo caso per tali redditi la detrazione per redditi di lavoro dipendente di cui all’art. 13 del TUIR, i giorni relativi a tale rapporto di lavoro non concorrono al totale dei giorni da indicare nel rigo C5;
– i redditi indicati nella Sezione I del quadro C corrispondano a quelli riportati nei punti 460 della Certificazione Unica 2019 se il sostituto d’imposta ha riconosciuto al contribuente l’agevolazione prevista fino al 31 dicembre 2017 per coloro che hanno percepito redditi di pensione in favore dei superstiti corrisposte in euro agli orfani residenti a Campione d’Italia;
– i redditi indicati nella Sezione I del quadro C corrispondano a quelli riportati nei punti 461 della Certificazione Unica 2019 se il contribuente ha percepito redditi di pensione in favore dei superstiti corrisposte agli orfani;
– l’importo indicato nella colonna 1 del rigo C9, relativo al totale delle ritenute sui redditi di lavoro dipendente e assimilati riportati nelle Sezioni I e II, corrisponda alla somma degli importi indicati al punto 21 della/e CU2019;
– l’importo indicato nella colonna 2 del rigo C9, relativo al totale delle ritenute dell’imposta sostitutiva sulla rendita integrativa temporanea (R.I.T.A), corrisponda alla somma degli importi indicati con il codice AX nelle annotazioni alla CU 2019. Tale importo può essere presente solo se la casella “Casi particolari” risulti compilata con il codice ‘9’;
– l’importo indicato nel rigo C10, relativo al totale dell’addizionale regionale sui redditi di lavoro dipendente e assimilati riportati nelle Sezioni I e II, corrisponda alla somma degli importi indicati al punto 22 della CU2019;
– l’importo indicato nel rigo C11, relativo all’acconto dell’addizionale comunale 2018 sui redditi di lavoro dipendente e assimilati indicati nelle Sezioni I e II, corrisponda alla somma degli importi indicati al punto 26 della CU 2019;
– l’importo indicato nel rigo C12, relativo al totale del saldo dell’addizionale comunale 2018 sui redditi di lavoro dipendente e assimilati indicati nelle Sezioni I e II, corrisponda alla somma degli importi indicati al punto 27 della CU 2019;
– l’importo indicato nel rigo C13, relativo al totale dell’acconto dell’addizionale comunale 2019 sui redditi di lavoro dipendente e assimilati indicati nelle Sezioni I e II, corrisponda alla somma degli importi indicati al punto 29 della CU 2019;
– il codice indicato nel rigo C4, colonna 1, relativo al limite delle somme per premi di risultato corrisponda a quello indicato al punto 571 o 581 della CU 2019;
– gli importi indicati nel rigo C4, colonne 2 e 3, relativi ai premi di risultato corrispondano agli importi indicati ai punti 578 o 588 ovvero ai punti 572 o 582 della CU 2019;
– l’importo indicato nel rigo C4, colonna 4, relativo all’imposta sostitutiva trattenuta, corrisponda all’importo indicato ai punti 576 e 586 della CU 2019;
– l’importo indicato nel rigo C4, colonna 5, relativo ai benefit, corrisponda all’importo indicato ai punti 573 o 583 della CU 2019;
– l’importo indicato nel rigo C4, colonna 6, relativo ai benefit a tassazione ordinaria, corrisponda all’importo indicato ai punti 579 e/o 589 della CU 2019.
Il modello di Certificazione Unica non può essere sostituito da nessuna altra documentazione (buste paga, autocertificazione, ecc.), pertanto, in assenza di tale modello, il contribuente è escluso dall’assistenza fiscale dei CAF e dei professionisti abilitati (Circolare 20.04.2005 n. 15, risposta 3).
I lavoratori dipendenti o pensionati che hanno fruito della sospensione delle ritenute IRPEF, dell’imposta sostitutiva sui premi di risultato e delle addizionali regionale e comunale all’IRPEF, per effetto delle disposizioni emanate a seguito di eventi eccezionali, riportano nel quadro C gli importi relativi al totale delle ritenute IRPEF, dell’imposta sostitutiva sui premi di risultato e delle addizionali regionale e comunale all’IRPEF, comprensivi di quelle non operate per effetto dei provvedimenti di sospensione. Nel rigo F5 del quadro F sono invece indicati gli importi che non sono stati trattenuti, corrispondenti ai punti 30, 31, 33, 34, 131, 132, 133, 577 e 587 della CU 2019 del dichiarante.
In presenza di una CU 2019, che certifichi oltre a redditi per lavoro dipendente anche redditi per lavori socialmente utili, si possono verificare due diverse situazioni:
– se il contribuente non ha usufruito del regime agevolato, sono indicate nel rigo C9 le ritenute risultanti al punto 21 della CU 2019 e nel rigo C10 l’addizionale regionale risultante al punto 22 della CU 2019;
– se il contribuente ha usufruito del regime agevolato, sono indicate nella colonna 7 del rigo F2 le ritenute IRPEF e nella colonna 8 del rigo F2 l’addizionale regionale risultanti dai punti 498 e 499 della CU 2019.
Per attestare i redditi di locazione e sublocazione breve e per la locazione breve dell’immobile ricevuto in comodato è necessario che il sostituto d’imposta rilasci al contribuente la Certificazione Redditi – Locazioni brevi della CU 2019. In assenza della Certificazione Redditi – Locazioni brevi della CU 2019 il rigo F8 della sezione VII non può essere compilato.
In particolare, se nella colonna 1 dei righi da B1 a B7 sono indicati i codici 3, 9 o 11, occorre verificare che nei righi da B1 a B7:
– se è barrata la colonna 11 (cedolare secca), i redditi indicati nella colonna 6 corrispondano al 100% degli importi indicati nei punti 14, 114, 214, 314 e 414 della Certificazione Redditi – Locazioni brevi della CU 2019, per le quali nella casella dei punti 4, 104, 204, 304 e 404 è indicato l’anno “2018” e non risulta barrata la casella dei punti 16, 116, 216, 316 e 416;
– se non è barrata la colonna 11 (cedolare secca), i redditi indicati nella colonna 6 corrispondano agli importi indicati nei punti 14, 114, 214, 314 e 414 della Certificazione Redditi – Locazioni brevi della CU 2019, per le quali nella casella dei punti 4, 104, 204, 304 e 404 è indicato l’anno “2018” e non risulta barrata la casella dei punti 16, 116, 216, 316 e 416, ridotti delle spese per servizi accessori sostenute direttamente dal conduttore o sono a questi riaddebitate dal locatore sulla base dei costi effettivamente sostenuti.
Il contribuente è tenuto a compilare e a conservare un apposito prospetto indicante l’ammontare lordo dei corrispettivi, l’importo delle spese inerenti a ciascuna delle operazioni stesse e il reddito conseguito.
Occorre verificare anche che gli importi delle ritenute indicate nel rigo F8, Sez. VII siano corrispondenti a quelle indicate nei punti 15, 115, 215, 315 e 415 della Certificazione Redditi – Locazioni brevi della CU 2019, per le quali nella casella dei punti 4, 104, 204, 304 e 404 è indicato l’anno “2018”. Se è indicato l’anno “2017” occorre verificare che tali importi non siano stati indicati nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2017. Se il contribuente è in possesso della CU 2018 in cui è barrata la casella del punto 4, occorre verificare che gli importi indicati nel rigo F8, Sez. VII siano corrispondenti a quelle indicate nei punti 15, 115, 215, 315 e 415 della Certificazione Redditi – Locazioni brevi della CU 2018 e che essi non siano stati indicati nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2017.
Se nella Certificazione Redditi – Locazioni brevi della CU 2019, è barrata la casella dei punti 16, 116, 216, 316 e 416, occorre verificare che gli importi indicati nei punti 14, 114, 214, 314 e 414 della Certificazione Redditi – Locazioni brevi della CU 2019 siano indicati, nel rigo D4 con il codice 10 e che gli importi delle ritenute subite e rilevabili dai punti 15, 115, 215, 315 e 415 della Certificazione Redditi – Locazioni brevi della CU 2019 per le quali nella casella dei punti 4, 104, 204, 304 e 404 è indicato l’anno “2018” o l’anno “2017”, siano riportati nel rigo F8, Sez. VII.
Per i redditi di capitale (rigo D1) è necessario verificare che gli importi indicati nella colonna 2 corrispondano al 40 per cento (in presenza di codice 1, 4 o 7 a colonna 1), al 49,72 per cento (in presenza di codice 5 ,6 o 8 a colonna 1), al 58,14 per cento (in presenza dei codici 9,10 o 11 a colonna 1) o al 100 per cento (in presenza di codice 2 o 3 a colonna 1) degli importi di cui ai punti da 28 a 36 della certificazione relativa agli utili e altri proventi equiparati. A colonna 4 l’importo rilevabile dal punto 41 della medesima certificazione.
Per gli altri redditi di capitale è necessario verificare che gli importi indicati nella colonna 2 e nella colonna 4 del rigo D2 corrispondano rispettivamente all’importo dei redditi erogati e delle ritenute d’acconto subite, rilevabili dalle relative certificazioni.
Alcuni redditi di lavoro autonomo e diversi possono essere rilevati dalla CU 2019.
Per i redditi diversi e di lavoro autonomo è necessario verificare che gli importi indicati:
— nella colonna 2 e nella colonna 3 del rigo D3;
– nella colonna 4 e nella colonna 6 del rigo D4;
– nella colonna 2 e nella colonna 4 del rigo D5
corrispondano rispettivamente all’importo dei redditi erogati e all’importo complessivo delle ritenute d’acconto subite, rilevabili dalle CU 2019 – Lavoro autonomo.
Se nella colonna 3 del rigo D4 è stato indicato il codice 7 (redditi derivanti da attività sportive dilettantistiche), gli importi dell’addizionale regionale e comunale trattenuti e rilevabili dai punti 12, 13, 15 e 16 della CU 2019- Lavoro autonomo, vanno riportati nel rigo F2, Sez. II, colonne 5 e 6.
Le spese e gli oneri da indicare nella colonna 5 del rigo D4 e nella colonna 3 del rigo D5 non possono superare in ogni caso i relativi corrispettivi e, nell’ambito di ciascun corrispettivo, quelli sostenuti per ognuna delle operazioni eseguite. Il contribuente è tenuto a compilare e a conservare un apposito prospetto indicante, per ciascuno dei redditi contraddistinti dai codici 1, 2, 3 e 10 del rigo D4 e codici 1, 2 e 3 del rigo D5, per ognuna delle operazioni eseguite, l’ammontare lordo dei corrispettivi, l’importo delle spese inerenti a ciascuna delle operazioni stesse e il reddito conseguito.
Documentazione da controllare e conservare
Tipologia di reddito | Documento |
---|---|
Reddito di lavoro dipendente e assimilato | CU 2018 e CU 2019 |
Reddito da attività assimilate al lavoro autonomo (D3 codice 1, 2 e 3) | |
Compensi di lavoro autonomo non derivanti da attività professionale (D4, codice 6 e 7) | |
Redditi derivanti da locazioni brevi (D4, codice 10) | |
Redditi diversi (D5, codice 1, 2 e 3) | |
Redditi di capitale | Certificazione relativa ai redditi percepiti e alle ritenute subite (CUPE) |
Testo integrale della Circolare n. 13/E del 31 maggio 2019
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- Raccolta dei principali documenti di prassi relativi alle spese che danno diritto a deduzioni dal reddito, detrazioni d’imposta, crediti d’imposta e altri elementi rilevanti per la compilazione della dichiarazione dei redditi delle persone fisiche e…
- Il rilascio del visto di conformità - Guida alla dichiarazione dei redditi delle persone fisiche relativa all’anno d’imposta 2018 - Circolare 31 maggio 2019, n. 13/E dell'Agenzia delle Entrate
- Guida alla dichiarazione dei redditi delle persone fisiche relativa all’anno d’imposta 2018 - Circolare n. 13/E del 31 maggio 2019 dell'Agenzia delle Entrate
- AGENZIA DELLE ENTRATE - Provvedimento 07 giugno 2019, n. 184656 - Modificazioni dei modelli di dichiarazione Redditi 2019-ENC, Redditi 2019-SC, Redditi 2019-SP e Irap 2019, e delle relative istruzioni, nonché delle istruzioni del modello Redditi…
- Guida alla dichiarazione dei redditi delle persone fisiche relativa all’anno d’imposta 2019 - Circolare n. 19/E dell' 8 luglio 2020 dell'Agenzia delle Entrate
- MINISTERO FINANZE - Decreto ministeriale 01 febbraio 2024 Modalità di utilizzo dei dati fiscali relativi ai corrispettivi trasmessi al Sistema tessera sanitaria Art. 1 Definizioni 1. Ai fini del presente decreto si intende per: a) «dati fiscali», i…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Gli amministratori deleganti sono responsabili, ne
La Corte di Cassazione, sezione I, con l’ordinanza n 10739 depositata il…
- La prescrizione quinquennale, di cui all’art. 2949
La Corte di Cassazione, sezione I, con l’ordinanza n. 8553 depositata il 2…
- La presunzione legale relativa, di cui all’a
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 10075 depos…
- Determinazione del compenso del legale nelle ipote
La Corte di Cassazione, sezione III, con l’ordinanza n.10367 del 17 aprile…
- L’agevolazione del c.d. Ecobonus del d.l. n.
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza n. 7657 depositata il 21 ma…