L’articolo 26 del decreto legge n. 48 del 4 maggio 2023 ha introdotti importanti semplificazioni in ordine agli agli obblighi informativi, a carico del datore di lavoro, previsti dal c.d. decreto Trasparenza (D.Lgs. n. 104/2022) che ha modificato il D.Lgs. n. 152 del 1997.
La nuova normativa consente ai datori di lavoro di fornire alcune informazioni, previste dal D. Lgs. n. 104/2022, mettendo a disposizione dei lavoratori il contratto collettivo applicato. Inoltre la norma in commento ha precisato con maggiore chiarezza quando il datore di lavoro o il committente pubblico e privato è tenuto a informare il lavoratore dell’utilizzo di sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati.
Obblighi informativi ed utilizzo dei contratti collettivi
l) la durata del congedo per ferie, nonché degli altri congedi retribuiti cui ha diritto il lavoratore o, se ciò non può essere indicato all’atto dell’informazione, le modalità di determinazione e di fruizione degli stessi;
m) la procedura, la forma e i termini del preavviso in caso di recesso del datore di lavoro o del lavoratore;
n) l’importo iniziale della retribuzione o comunque il compenso e i relativi elementi costitutivi, con l’indicazione del periodo e delle modalità di pagamento;
o) la programmazione dell’orario normale di lavoro e le eventuali condizioni relative al lavoro straordinario e alla sua retribuzione, nonché le eventuali condizioni per i cambiamenti di turno, se il contratto di lavoro prevede un’organizzazione dell’orario di lavoro in tutto o in gran parte prevedibile;
p) se il rapporto di lavoro, caratterizzato da modalità organizzative in gran parte o interamente imprevedibili, non prevede un orario normale di lavoro programmato, il datore di lavoro informa il lavoratore circa:
- la variabilità della programmazione del lavoro, l’ammontare minimo delle ore retribuite garantite e la retribuzione per il lavoro
prestato in aggiunta alle ore garantite; - le ore e i giorni di riferimento in cui il lavoratore e’ tenuto a svolgere le prestazioni lavorative;
- il periodo minimo di preavviso a cui il lavoratore ha diritto prima dell’inizio della prestazione lavorativa e, ove ciò sia consentito dalla tipologia contrattuale in uso e sia stato pattuito, il termine entro cui il datore di lavoro può annullare l’incarico;
Sistemi decisionali o di monitoraggio automatizzati
Dati da riportare nella lettera di assunzione
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