CORTE di CASSAZIONE sentenza n. 20330 depositata il 10 ottobre 2016 – Ai fini della configurabilità della condotta lesiva del datore di lavoro, qualificabile come mobbing, sono rilevanti la molteplicità e globalità di comportamenti a carattere persecutorio, illeciti o anche di per sé leciti, posti in essere in modo miratamente sistematico e prolungato contro il dipendente secondo un disegno vessatorio