CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 04 marzo 2020, n. 6046 – La dichiarazione del contribuente di volersi adeguare allo studio di settore sia da considerarsi quale atto negoziale e, in quanto tale, è sottratta al principio della emendabilità degli errori della dichiarazione, ma è assoggettata alla disciplina generale dei vizi della volontà di cui all’art. 1427 c.c. e ss. – estesa dall’art. 1324 c.c. in quanto compatibile agli atti unilaterali inter vivos a contenuto patrimoniale