CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 12 marzo 2018, n. 5948 – “Il “premio di fedeltà”, erogato dal datore di lavoro ai propri dipendenti dotati di elevata anzianità di servizio in azienda all’atto della cessazione del rapporto di lavoro, non può essere assimilato alla indennità di anzianità – esclusa dalla retribuzione imponibile ai fini previdenziali