MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – Comunicato 22 settembre 2021
Indagine sulle condizioni abitative dei migranti nell’agro-alimentare
Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, e il presidente di ANCI e sindaco di Bari, Antonio Decaro, con una lettera indirizzata a tutti i Comuni italiani, hanno invitato le amministrazioni locali a partecipare alla prima indagine nazionale sulle condizioni abitative dei migranti che lavorano nel settore agro-alimentare.
L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività del progetto “InCas – Piano d’Azione a supporto degli enti locali nell’ambito dei processi di Inclusione dei cittadini stranieri e degli interventi di Contrasto allo Sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato”, sostenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali attraverso il Fondo Politiche Migratorie e realizzato da ANCI in collaborazione con la Fondazione Cittalia.
Obiettivo dell’indagine è quello di definire una mappatura di tutte le situazioni di precarietà e disagio abitativo presenti sul territorio nazionale, utile per realizzare interventi e azioni concrete di contrasto agli insediamenti abusivi, terreno fertile per l’infiltrazione di gruppi criminali che favoriscono il caporalato e lo sfruttamento dei lavoratori agricoli.
La mappatura rappresenta il riferimento informativo che condizionerà direttamente l’attivazione dei 200 milioni di finanziamenti previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) a sostegno dei Comuni e dei partner strategici attivi sui territori.
I Comuni sono invitati a partecipare alla rilevazione attraverso gli assessorati e gli uffici che dispongono delle informazioni e dei dati relativi alle condizioni abitative dei migranti che lavorano nel settore agricolo. Nei prossimi giorni sarà inviato a tutte le amministrazioni locali il link cui collegarsi per compilare il questionario e le istruzioni da seguire.
I Comuni avranno tempo fino a venerdì 15 ottobre 2021 per inviare il questionario.
Allegato
Gentile Sindaco, lo sfruttamento lavorativo in agricoltura rappresenta una grave stortura del sistema economico e produttivo del nostro Paese, arrecando danni incalcolabili innanzitutto alle persone sfruttate, ma anche alle imprese agricole virtuose, costrette ad agire in un quadro di concorrenza compromesso, e alle comunità residenti nel loro complesso, su cui troppo spesso ricade il degrado che le condizioni di vita connesse al lavoro agricolo sommerso portano con sé.
Il carattere pervasivo del fenomeno ha richiesto l’adozione di atti normativi e di pianificazione strategica interamente dedicati a contrastarlo, a partire dalla legge 199 del 2016 e dal Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato 2020-2022, la cui messa in atto è affidata al coordinamento del Ministero del Lavoro e Politiche sociali. Il Piano definisce, in un ampio quadro di concertazione tra istituzioni nazionali e territoriali, azioni concrete di contrasto al caporalato, riconoscendo tra l’altro il ruolo fondamentale svolto dagli Enti locali nell’attuazione di efficaci misure di primo soccorso, prevenzione, protezione e assistenza delle vittime di sfruttamento.
In questo contesto si è evidenziato un gap informativo relativo alle situazioni di criticità presenti sui territori che è necessario colmare affinché politiche e interventi siano pienamente efficaci, mirati e monitorabili.
Per tali ragioni, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, insieme ad ANCI, intende promuovere un’indagine rivolta a tutti i Comuni italiani e finalizzata a delineare una mappatura di tutte le situazioni di precarietà e disagio abitativo presenti sul territorio nazionale e purtroppo spesso connesse a situazioni nelle quali si registrano condizioni di sfruttamento lavorativo.
I dati che verranno acquisiti attraverso la rilevazione consentiranno di definire, per la prima volta, i contorni reali del fenomeno e, coerentemente, di promuovere adeguati interventi a sostegno dei Comuni e di tutti i partner strategici che operano sul territorio.
In particolare, la mappatura rappresenta il riferimento informativo che condizionerà direttamente l’attivazione dei 200 milioni di finanziamenti previsti nel PNRR per l’identificazione di soluzioni alloggiative dignitose per i lavoratori del settore agricolo, volte a superare il fenomeno degli insediamenti abusivi che creano un terreno fertile per l’infiltrazione di gruppi criminali e favoriscono caporalato e sfruttamento.
Chiediamo quindi la disponibilità della Tua amministrazione a partecipare fattivamente alla rilevazione, attraverso gli Assessorati e gli Uffici del tuo Comune che possiedono informazioni e dati relativi alle condizioni abitative dei migranti che lavorano nel settore agro-alimentare.
Nei giorni a seguire, sarà cura degli uffici tecnici inviarTi copia del questionario d’indagine e le istruzioni relative alla compilazione ondine dello stesso, con l’invito a compilarlo entro il 15 ottobre p.v.
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