AGENZIA delle ENTRATE – Provvedimento n. 212883 del 14 giugno 2023
Modifiche al sistema di codificazione da adottare per la compilazione del quadro C della richiesta di registrazione prevista dall’articolo 6 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605 – Istituzione del codice negozio “5000 – Costituzione, modificazione o estinzione di pegno mobiliare non possessorio”
Dispone:
1. Modifiche all’allegato 5 al decreto del Ministero delle finanze 15 dicembre 1977
1.1 La sezione V della parte prima è così sostituita:
“Sezione V
Descrizione della categoria | Codice |
Atti costitutivi di garanzie reali (*) | 5 |
— (*) Esistono codici specifici, consultare la tabella della parte quarta. |
Nota:
Si intende per:
dante causa: il debitore o il terzo datore;
avente causa: il creditore.”
1.2 Dopo la sezione IV della parte quarta è aggiunta la seguente sezione:
“Sezione V – Pegno mobiliare non possessorio”
Codice specifico | Denominazione del negozio | Dante Causa | Avente Causa | |
5-bis | 5000 | Costituzione, modificazione o estinzione di pegno mobiliare non possessorio | il debitore o il terzo datore | il creditore” |
Motivazioni
L’articolo 1 del decreto-legge 3 maggio 2016, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 giugno 2016, n. 119, ha introdotto nell’ordinamento giuridico nazionale l’istituto del pegno mobiliare non possessorio.
La necessità di individuare puntualmente tale istituto ai fini dell’imposta di registro rende necessaria l’istituzione di un codice negozio dedicato, da indicare nella richiesta di registrazione (modello 69) prevista dall’articolo 6 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605.
Pertanto, con il presente provvedimento viene istituito il codice negozio “5000” per individuare gli atti relativi alla costituzione, modificazione o estinzione del pegno mobiliare non possessorio, nell’ambito del sistema di codificazione previsto dall’allegato 5 al decreto del Ministero delle finanze 15 dicembre 1977.
Il suddetto codice negozio viene individuato in deroga ai criteri generali di formazione progressiva del codice, stabiliti dall’allegato 5 al citato decreto del Ministero delle finanze 15 dicembre 1977. Lo stesso prevede, infatti, che “In deroga ai suddetti criteri generali di formazione progressiva del codice, alcuni negozi sono individuati ognuno con un codice specifico, formato anch’esso da quattro caratteri”.
Riferimenti normativi
a) Attribuzioni del Direttore dell’Agenzia delle entrate:
Decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni (articolo 57; articolo 62; articolo 66; articolo 67, comma 1; articolo 68, comma 1; articolo 71, comma 3, lett. a); articolo 73, comma 4);
Statuto dell’Agenzia delle entrate (articolo 5, comma 1; articolo 6, comma 1);
Regolamento di amministrazione dell’Agenzia delle entrate (articolo 2, comma 1);
Decreto del Ministro delle finanze 28 dicembre 2000.
b) Disciplina normativa di riferimento:
Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605, concernente le disposizioni relative all’anagrafe tributaria e al codice fiscale dei contribuenti.
Decreto del Ministero delle finanze 15 dicembre 1977, concernente l’approvazione dei modelli da allegarsi alla dichiarazione di successione e alle dichiarazioni INVIM decennali, dei modelli per le richieste di registrazione degli atti e del sistema di codificazione degli atti pubblici e privati ai fini della rilevazione dei dati da parte dell’anagrafe tributaria.
Provvedimento del Direttore dell’agenzia delle entrate del 15 gennaio 2007, recante “Modificazione ed integrazione del sistema di codificazione, da adottare per la compilazione del quadro C della richiesta di registrazione, prevista dall’articolo 6 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605, e successive modificazioni”.
Decreto-legge 3 maggio 2016, n. 59, recante “Disposizioni urgenti in materia di procedure esecutive e concorsuali, nonché a favore degli investitori in banche in liquidazione”.
Decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della Giustizia, 25 maggio 2021, n. 114, recante “Regolamento concernente il registro dei pegni mobiliari non possessori”.
Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 12 gennaio 2023, di concerto con il Capo del Dipartimento per gli affari di giustizia del Ministero della giustizia, recante “Registro dei pegni mobiliari non possessori – Approvazione delle specifiche tecniche per la redazione delle domande e dei correlati titoli, nonché per la relativa trasmissione al conservatore. Modalità per la registrazione dei titoli, secondo le procedure telematiche di cui all’articolo 1, comma 3, del decreto-legge 10 gennaio 2006, n. 2, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 marzo 2006, n. 81”.
La pubblicazione del presente provvedimento sul sito internet dell’Agenzia delle entrate tiene luogo della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, ai sensi dell’articolo 1, comma 361, della legge 24 dicembre 2007, n. 244.
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