Per gli interventi su edifici rientranti nei territori colpiti da eventi sismici il comma 8-ter dell’articolo 119 del Decreto Rilancio statuisce che «Per gli interventi effettuati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009 dove sia stato dichiarato lo stato di emergenza, la detrazione per gli incentivi fiscali di cui ai commi 1-ter, 4-ter e 4-quater spetta, in tutti i casi disciplinati dal comma 8-bis, per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025, nella misura del 110 per cento. Fermo restando quanto previsto dal comma 10-bis, per gli interventi ivi contemplati la detrazione spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2025 nella misura del 110 per cento».
Anche dopo le modifiche normative la misura del beneficio del credito di imposta, per gli interventi su immobili effettuati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 1° aprile 2009, resta al 110% fino al 2025.
La circolare n. 13/E del 13 giugno 2023 precisa che si tratta di una disposizione la cui ratio è quella di “agevolare ed accelerare la ricostruzione degli edifici nelle zone sismiche”
Inoltre, nella circolare n. 13/E del 13 giugno 2023, si precisa che il richiamo contenuto nel comma 8-ter a «tutti i casi disciplinati dal comma 8-bis» del medesimo articolo 119 comporta che la proroga al 31 dicembre 2025 della detrazione nella misura “piena” del 110 per cento delle spese sostenute, ivi disposta, riguarda gli interventi ammessi al Superbonus effettuati dai soggetti elencati nel citato comma 8-bis e realizzati su edifici residenziali o a prevalente destinazione residenziale, ivi compresi gli edifici unifamiliari (senza tener conto delle ulteriori condizioni, anche reddituali, richieste dal terzo periodo del comma 8-bis).
Alla luce di quanto precisato nella risoluzione n. 8/E del 2022 e con la circolare n. 23/E del 2022 con il rinvio del primo periodo del predetto comma 8-ter, nel richiamare espressamente i commi 1-ter, 4-ter e 4-quater del medesimo articolo 119 – che disciplinano i rapporti tra il Superbonus e i contributi previsti per la riparazione e ricostruzione degli edifici danneggiati da eventi sismici – si riferisce, in sostanza, alle spese sostenute per gli interventi ammessi al Superbonus e per i quali sia prevista anche l’erogazione di contributi per la riparazione o ricostruzione a seguito di eventi sismici.
Pertanto gli interventi, di cui al c.d. Superbonus possono quindi essere eseguiti su edifici residenziali o a prevalente destinazione residenziale, anche unifamiliari, fermo restando le condizioni sul limite del reddito familiare, consentendo di beneficiare della detrazione nella misura del 110% per le spese che saranno sostenute nel corso del 2023, 2024 e 2025, a condizione che gli immobili sui quali sono effettuati gli interventi siano ubicati nei comuni dei territori colpiti da eventi sismici verificatesi dal 1° aprile 2009, nei quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza e per i quali sia accertato il nesso causale tra il danno dell’immobile e l’evento sismico.
Possono essere interessanti anche le seguenti pubblicazioni:
- Corte di Cassazione ordinanza n. 26675 depositata il 9 settembre 2022 - Il beneficio fiscale, di cui all'art. 1, commi 344 e ss. della l. n. 296 del 2006, per le spese relative ad interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti, spetta…
- CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 23 luglio 2019, n. 19816 - Il beneficio fiscale, consistente in una detrazione dall'imposta lorda per una quota pari al 55% degli importi rimasti a carico del contribuente, di cui all'artt. 1, commi 344 e seguenti, della…
- CORTE DI CASSAZIONE - Ordinanza 25 settembre 2020, n. 20315 - Il beneficio fiscale, consistente in una detrazione dall'imposta lorda per una quota pari al 55% degli importi rimasti a carico del contribuente, di cui all'artt. 1, commi 344 e seguenti,…
- Corte di Cassazione sentenza n. 16645 depositata il 23 maggio 2022 - E’ facoltà dei singoli Comuni prevedere nel regolamento comunale che gli edifici adibiti a culto religioso siano esenti da Tari e Tarsu purché la norma venga applicata in armonia con…
- Corte di Cassazione, Sezioni Unite, sentenza n. 25021 depositata il 7 ottobre 2019 - Allorquando tra i beni costituenti l'asse ereditario vi siano edifici abusivi, ogni coerede ha diritto, ai sensi all'art. 713, comma 1, c.c., di chiedere e ottenere lo…
- CORTE DI CASSAZIONE - Sentenza 23 luglio 2019, n. 19815 - Il beneficio fiscale, consistente in una detrazione dall'imposta lorda per una quota pari al 55% degli importi rimasti a carico del contribuente per le spese documentate relative ad interventi…
RICERCA NEL SITO
NEWSLETTER
ARTICOLI RECENTI
- Gli amministratori deleganti sono responsabili, ne
La Corte di Cassazione, sezione I, con l’ordinanza n 10739 depositata il…
- La prescrizione quinquennale, di cui all’art. 2949
La Corte di Cassazione, sezione I, con l’ordinanza n. 8553 depositata il 2…
- La presunzione legale relativa, di cui all’a
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, con l’ordinanza n. 10075 depos…
- Determinazione del compenso del legale nelle ipote
La Corte di Cassazione, sezione III, con l’ordinanza n.10367 del 17 aprile…
- L’agevolazione del c.d. Ecobonus del d.l. n.
La Corte di Cassazione, sezione tributaria, sentenza n. 7657 depositata il 21 ma…