La procedura di accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gravità, precisione e concordanza non è «ex lege» determinata dallo scostamento del reddito dichiarato rispetto agli «standards» in sé considerati – meri strumenti di ricostruzione per elaborazione statistica della normale redditività – ma nasce solo in esito al contraddittorio da attivare obbligatoriamente, pena la nullità dell’accertamento, con il contribuente
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 maggio 2020, n. 9342 – La procedura di accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore costituisce un sistema di presunzioni semplici, la cui gravità, precisione e concordanza non è «ex lege» determinata dallo scostamento del reddito dichiarato rispetto agli «standards» in sé considerati – meri strumenti di ricostruzione per elaborazione statistica della normale redditività – ma nasce solo in esito al contraddittorio da attivare obbligatoriamente, pena la nullità dell’accertamento, con il contribuente
il 27 Maggio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 maggio 2020, n. 9340 – Nel caso in cui l’Ufficio ritenga che la fattura concerna operazioni oggettivamente inesistenti, ossia sia mera espressione cartolare di operazioni commerciali mai poste in essere, e quindi, contesti anche l’indebita detrazione dell’I.V.A. e la deduzione dei costi, ha l’onere di provare che l’operazione fatturata non è mai stata effettuata, indicando, a tal fine, elementi anche indiziari
il 27 Maggio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, IVA
Nel caso in cui l’Ufficio ritenga che la fattura concerna operazioni oggettivamente inesistenti, ossia sia mera espressione cartolare di operazioni commerciali mai poste in essere, e quindi, contesti anche l’indebita detrazione dell’I.V.A. e la deduzione dei costi, ha l’onere di provare che l’operazione fatturata non è mai stata effettuata, indicando, a tal fine, elementi anche indiziari
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 maggio 2020, n. 9326 – Il consorzio costituito per gli scopi previsti dall’art. 2602 c.c., non potendo avere per sé alcun vantaggio, in quanto lo stesso, al pari dell’eventuale svantaggio, appartiene unicamente e solo alle imprese consorziate, ha l’obbligo di ribaltare sulle stesse, secondo i criteri di legge o quelli legittimamente fissati dallo statuto, se non elusivi della causa consortile e delle relative norme fiscali, tutte le operazioni economiche
il 27 Maggio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, IVA, processo tributario
Il consorzio costituito per gli scopi previsti dall’art. 2602 c.c., non potendo avere per sé alcun vantaggio, in quanto lo stesso, al pari dell’eventuale svantaggio, appartiene unicamente e solo alle imprese consorziate, ha l’obbligo di ribaltare sulle stesse, secondo i criteri di legge o quelli legittimamente fissati dallo statuto, se non elusivi della causa consortile e delle relative norme fiscali, tutte le operazioni economiche
Leggi tuttoIl contribuente sottoposto ad accertamento, fondato su indagini finanziarie, deve fornire una prova non generica, ma analitica, con indicazione specifica della riferibilità di ogni versamento bancario
il 26 Maggio, 2020in NOTIZIEtags: accertamento
La Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 9423 depositata il 22 maggio 2020 intervenendo in tema di accertamento a seguito di verifica sui conti correnti ha ribadito che “in tema di accertamento delle imposte sui redditi, qualora l’accertamento effettuato dall’ufficio finanziario si fondi su verifiche di conti correnti bancari, l’onere probatorio dell’Amministrazione è soddisfatto, secondo […]
Leggi tuttoCorte di Cassazione ordinanza n. 9423 depositata il 22 maggio 2020 – Avverso l’accertamento fondato su indagini finanziarie il contribuente deve fornire una prova non generica, ma analitica, con indicazione specifica della riferibilità di ogni versamento bancario
il 26 Maggio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, parametrizzazione reddito
Corte di Cassazione ordinanza n. 9423 depositata il 22 maggio 2020 accertamento – operazioni bancarie – prova contraria Ritenuto che: La società N. F. & C. s.n.c., in persona del legale rapp.te p.t., ed i suoi due soci, F. N. e C. M., a seguito di notifica di avvisi di accertamento relativi agli anno 2003, […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 maggio 2020, n. 9339 – Le violazioni dell’obbligo di separata indicazione nella dichiarazione dei costi derivanti da operazioni intercorse con imprese domiciliate fiscalmente in Stati o territori non appartenenti all’Unione europea ed aventi regimi fiscali privilegiati «non comportano, di perse stesse, l’applicazione del regime di assoluta indeducibilità dei costi medesimi
il 25 Maggio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi
Le violazioni dell’obbligo di separata indicazione nella dichiarazione dei costi derivanti da operazioni intercorse con imprese domiciliate fiscalmente in Stati o territori non appartenenti all’Unione europea ed aventi regimi fiscali privilegiati «non comportano, di perse stesse, l’applicazione del regime di assoluta indeducibilità dei costi medesimi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 maggio 2020, n. 9316 – In tema di accertamento tributario, i termini previsti per l’IVA dall’art. 57 del d.P.R. n. 633 del 1972, nella versione applicabile alla specie “ratione temporis”, sono raddoppiati in presenza di seri indizi di reato, che facciano insorgere l’obbligo di presentazione della denuncia penale
il 25 Maggio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, processo tributario
In tema di accertamento tributario, i termini previsti per l’IVA dall’art. 57 del d.P.R. n. 633 del 1972, nella versione applicabile alla specie “ratione temporis”, sono raddoppiati in presenza di seri indizi di reato, che facciano insorgere l’obbligo di presentazione della denuncia penale
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 maggio 2020, n. 9314 – Il raddoppio dei termini di accertamento non opera con riferimento all’IRAP, non essendo essa un’imposta per la quale siano previste sanzioni penali
il 23 Maggio, 2020in TRIBUTI, TRIBUTI - GIURISPRUDENZAtags: accertamento, cassazione tributi, Irap
Il raddoppio dei termini di accertamento non opera con riferimento all’IRAP, non essendo essa un’imposta per la quale siano previste sanzioni penali
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La Corte di Cassazione, sezione penale, con la sentenza n. 15642 depositata il 1…