La rinuncia al compenso di amministratore può essere espressa o tacita ed in tale ultima ipotesi può trovare espressione in un comportamento concludente del titolare che riveli in modo univoco una sua volontà dismissiva del relativo diritto
Leggi tuttoLa rinuncia al compenso di amministratore può essere espressa o tacita ed in tale ultima ipotesi può trovare espressione in un comportamento concludente
il 14 Marzo, 2020in CIVILE - CASSAZIONE, NOTIZIEtags: cassazione sez. civile, diritto societario
Corte di Cassazione ordinanza n. 3657 depositata il 13 febbraio 2020 – Il venir meno del diritto dell’amministratore al compenso può discendere anche dalla rinuncia tacita dell’amministratore desumendola da un comportamento concludente del titolare
il 14 Marzo, 2020in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, diritto societario
Il venir meno del diritto dell’amministratore al compenso può discendere anche dalla rinuncia tacita dell’amministratore desumendola da un comportamento concludente del titolare
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 20 febbraio 2020, n. 4498 – La delibera di nomina e la delibera di rielezione dell’amministratore hanno contenuto ed effetti giuridici eguali e differiscono soltanto nella circostanza che la rielezione riguarda persona già in carica, mentre la nomina riguarda persona nuova. La cessazione dell’amministratore dall’ufficio, benché rieletto, determina, quindi, l’obbligo per il collegio sindacale di iscrivere la notizia nel registro delle imprese, a fini della opponibilità ai terzi
il 12 Marzo, 2020in CIVILE - CASSAZIONE, IMPRESE ed ARTIGIANItags: cassazione sez. civile, diritto societario, REGISTRO IMPRESE
La delibera di nomina e la delibera di rielezione dell’amministratore hanno contenuto ed effetti giuridici eguali e differiscono soltanto nella circostanza che la rielezione riguarda persona già in carica, mentre la nomina riguarda persona nuova. La cessazione dell’amministratore dall’ufficio, benché rieletto, determina, quindi, l’obbligo per il collegio sindacale di iscrivere la notizia nel registro delle imprese, a fini della opponibilità ai terzi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 25 febbraio 2020, n. 4954 – In tema di società di capitali, e nel silenzio dell’art. 2381 c.c., è stato affermato che la revoca della delega all’amministratore delegato decisa dal consiglio di amministrazione deve essere assistita da “giusta causa”, sussistendo, in caso contrario, il diritto del revocato al risarcimento dei danni eventualmente patiti. Per analogia si applica anche alla revoca degli amministratori da parte dell’assemblea
il 28 Febbraio, 2020in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, diritto societario
In tema di società di capitali, e nel silenzio dell’art. 2381 c.c., è stato affermato che la revoca della delega all’amministratore delegato decisa dal consiglio di amministrazione deve essere assistita da “giusta causa”, sussistendo, in caso contrario, il diritto del revocato al risarcimento dei danni eventualmente patiti. Per analogia si applica anche alla revoca degli amministratori da parte dell’assemblea
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 20 febbraaio 2020, n. 4317 – L’attore che abbia incardinato la causa dinanzi ad un giudice e sia rimasto soccombente nel merito non è legittimato ad interporre appello contro la sentenza in quanto non soccombente su tale, autonomo capo della decisione
il 28 Febbraio, 2020in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 20 febbraaio 2020, n. 4317 Indennità integrativa speciale – Trattamento pensionistico di reversibilità – Recupero dell’indebito – Modalità Fatti di causa 1.- Con ordinanza ingiunzione resa ai sensi dell’art. 2 del R.D. 14/4/2010, n. 639, notificata in data 27/11/2012, l’Inps ha intimato a M.Z. il pagamento di somme dovute a […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 21 febbraio 2020, n. 4616 – Inammissibilità del ricorso in cassazione se un motivo di ricorso contiene censure astrattamente riconducibili ad una pluralità di vizi, in quanto questa tecnica di redazione del ricorso per cassazione, evidenzia “la impossibilità di convivenza in seno al medesimo motivo di ricorso, di censure caratterizzate da irrimediabile eterogeneità”
il 26 Febbraio, 2020in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. civile
Inammissibilità del ricorso in cassazione se un motivo di ricorso contiene censure astrattamente riconducibili ad una pluralità di vizi, in quanto questa tecnica di redazione del ricorso per cassazione, evidenzia “la impossibilità di convivenza in seno al medesimo motivo di ricorso, di censure caratterizzate da irrimediabile eterogeneità”
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 febbraio 2020, n. 4260 – Allorché il rapporto sociale si estingua nei confronti di un socio è perciò compito degli amministratori, in ciò obbligati dal combinato disposto degli arrt. 2261 e 2289 cod. civ., quello di rendere il conto della gestione al fine di consentire la formazione, in nome e per conto della società, di una situazione patrimoniale straordinaria aggiornata ai fini dell’assolvimento dell’onere della società di provare il valore della quota
il 25 Febbraio, 2020in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile, diritto societario
Allorché il rapporto sociale si estingua nei confronti di un socio è perciò compito degli amministratori, in ciò obbligati dal combinato disposto degli arrt. 2261 e 2289 cod. civ., quello di rendere il conto della gestione al fine di consentire la formazione, in nome e per conto della società, di una situazione patrimoniale straordinaria aggiornata ai fini dell’assolvimento dell’onere della società di provare il valore della quota
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 17 febbraio 2020, n. 3850 – Le associazioni tra professionisti sono regolati dagli accordi tra gli associati, che ben possono attribuire all’associazione la legittimazione a stipulare contratti e ad acquisire la titolarità di rapporti, poi delegati ai singoli aderenti e da essi personalmente curati per cui in tali casi sussiste la legittimazione attiva dello studio professionale associato
il 20 Febbraio, 2020in CIVILE - CASSAZIONEtags: cassazione sez. civile
Le associazioni tra professionisti sono regolati dagli accordi tra gli associati, che ben possono attribuire all’associazione la legittimazione a stipulare contratti e ad acquisire la titolarità di rapporti, poi delegati ai singoli aderenti e da essi personalmente curati per cui in tali casi sussiste la legittimazione attiva dello studio professionale associato
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