INPS – Messaggio 21 dicembre 2018, n. 4823 Decreto interministeriale 12 settembre 2017. Sgravio contributivo per contratti collettivi aziendali contenenti misure di conciliazione tra vita professionale e vita privata. Conclusione procedura di attribuzione beneficio a valere sulle risorse per l’anno 2018 Con la circolare n. 91 del 3 agosto 2018 sono state illustrate le modalità […]
Leggi tuttoINPS – Messaggio 21 dicembre 2018, n. 4823 – Decreto interministeriale 12 settembre 2017. Sgravio contributivo per contratti collettivi aziendali contenenti misure di conciliazione tra vita professionale e vita privata. Conclusione procedura di attribuzione beneficio a valere sulle risorse per l’anno 2018
il 28 Dicembre, 2018in lavorotags: CIRCOLARI LAVORO, CONTRIBUTI PREV
INAIL – Circolare 21 dicembre 2018, n. 52 – Articolo 1, comma 246, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, concernente benefici previdenziali per i lavoratori del settore della produzione di materiale rotabile ferroviario
il 28 Dicembre, 2018in lavorotags: CIRCOLARI LAVORO, CONTRIBUTI PREV
INAIL – Circolare 21 dicembre 2018, n. 52 Articolo 1, comma 246, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, concernente benefici previdenziali per i lavoratori del settore della produzione di materiale rotabile ferroviario. 1. Premessa Nella Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2017, Supplemento ordinario n. 62, è stata pubblicata la legge 27 dicembre […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 dicembre 2018, n. 32887 – Prescrizione decennale dei crediti contributivi
il 28 Dicembre, 2018in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
«ove la sentenza sia sorretta da una pluralità di ragioni, distinte ed autonome, ciascuna delle quali giuridicamente e logicamente sufficiente a giustificare la decisione adottata, l’omessa impugnazione di una di esse rende inammissibile, per difetto di interesse, la censura relativa alle altre, la quale, essendo divenuta definitiva l’autonoma motivazione non impugnata, in nessun caso potrebbe produrre l’annullamento della sentenza»
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 19 dicembre 2018, n. 32885 – In tema di sgravi contributivi e di fiscalizzazione degli oneri sociali, grava sull’impresa che vanti il diritto al beneficio l’onere di provare la sussistenza dei necessari requisiti, in relazione alla fattispecie normativa di volta in volta invocata
il 28 Dicembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, RISCOSSIONE
in tema di decadenza dal potere di iscrizione a ruolo dei crediti contributivi ai sensi dell’art. 25 del d.lgs. n. 46 del 1999, la previsione di cui all’art. 38, comma 12, del d.l. n. 78 del 2010, conv. in I. n. 122 del 2010 – stabilendo che le disposizioni contenute nel citato art. 25 non si applicano, limitatamente al periodo compreso tra l’1 gennaio 2010 e il 31 dicembre 2012, ai contributi non versati e agli accertamenti notificati successivamente alla data del 1 gennaio 2004 dall’ente creditore – si pone in chiave di raccordo temporale con le precedenti proroghe cosicché, utilizzando il meccanismo della sospensione di efficacia per un triennio dell’applicazione della regola della decadenza, consente il recupero coattivo di crediti non compresi nelle proroghe operative sino alla data suddetta
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 18 dicembre 2018, n. 32707 – In tema di benefici previdenziali di cui all’art. 13, comma 8, della l. n. 257 del 1992, l’allegazione del fatto costitutivo, relativo all’esposizione lavorativa ultradecennale ad amianto per un livello superiore a 100 fibre litro in rapporto ad un periodo lavorativo di otto ore, per il suo contenuto fortemente valutativo, deve ritenersi sottratto all’ambito di operatività del principio di non contestazione e con ciò restituito interamente al “thema probandum” come disciplinato dall’art. 2697 cod.civ
il 22 Dicembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, PENSIONI
in tema di benefici previdenziali di cui all’art. 13, comma 8, della l. n. 257 del 1992, l’allegazione del fatto costitutivo, relativo all’esposizione lavorativa ultradecennale ad amianto per un livello superiore a 100 fibre litro in rapporto ad un periodo lavorativo di otto ore, per il suo contenuto fortemente valutativo, deve ritenersi sottratto all’ambito di operatività del principio di non contestazione e con ciò restituito interamente al “thema probandum” come disciplinato dall’art. 2697 cod.civ.
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 dicembre 2018, n. 32602 – Insindacabilità in sede di legittimità l’erronea valutazione delle circostanze fattuali in sede di merito della domanda di accertamento per rivalutazione contributiva per esposizione ad amianto
il 19 Dicembre, 2018in LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 17 dicembre 2018, n. 32602 Rivalutazione contributiva per esposizione ad amianto – Domanda di accertamento – Erronea valutazione delle circostanze fattuali in sede di merito – Insindacabilità in sede di legittimità Fatti di causa 1. La Corte d’appello di Brescia, con sentenza del 26 ottobre 2012, ha respinto l’appello, proposto […]
Leggi tuttoINPS – Circolare 13 dicembre 2018, n. 118 Articolo 29 del D.L. n. 244/1995. – Conferma della riduzione contributiva nel settore dell’edilizia per l’anno 2018. Indicazioni operative
il 18 Dicembre, 2018in lavorotags: CIRCOLARI LAVORO, CONTRIBUTI PREV
INPS – Circolare 13 dicembre 2018, n. 118 Articolo 29 del D.L. n. 244/1995. Conferma della riduzione contributiva nel settore dell’edilizia per l’anno 2018. Indicazioni operative SOMMARIO: Con il decreto 4 ottobre 2018 il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha confermato, per il 2018, la riduzione contributiva prevista dall’articolo 29 del D.L. n. […]
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 11 dicembre 2018, n. 32003 – In tema di benefici previdenziali in favore dei lavoratori esposti all’amianto, ai fini del riconoscimento della maggiorazione del periodo contributivo ex art. 13, comma 8, della legge n. 257 del 1992, applicabile “ratione temporis”, occorre verificare se vi sia stato superamento della concentrazione media della soglia di esposizione all’amianto di 0,1 fibre per centimetro cubo
il 13 Dicembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
in tema di benefici previdenziali in favore dei lavoratori esposti all’amianto, ai fini del riconoscimento della maggiorazione del periodo contributivo ex art. 13, comma 8, della legge n. 257 del 1992, applicabile “ratione temporis”, occorre verificare se vi sia stato superamento della concentrazione media della soglia di esposizione all’amianto di 0,1 fibre per centimetro cubo, quale valore medio giornaliero su otto ore al giorno, avuto riguardo ad ogni anno utile compreso nel periodo contributivo ultradecennale in accertamento e non, invece, in relazione a tutto il periodo globale di rivalutazione, dovendosi ritenere il parametro annuale (esplicitamente considerato dalle disposizioni successive che hanno ridisciplinato la materia) quale ragionevole riferimento tecnico per determinare il valore medio e tenuto conto, in ogni caso, che il beneficio è riconosciuto per periodi di lavoro correlati all’anno
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