la riduzione degli oneri contributivi quale conseguenza della fiscalizzazione degli importi delle indennità di maternità erogate per eventi successivi al 10 luglio 2001 e per i quali è riconosciuta la tutela previdenziale obbligatoria, senza alcun riferimento all’aumento dell’aliquota contributiva dovuta al Fondo pensioni lavoratori dipendenti di cui all’art. 3, comma 23, della legge 8 agosto 1995, n. 335;
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 14 novembre 2018, n. 29364 – E’ applicabile la riduzione contributiva anche sulle retribuzioni dei lavoratori che siano dipendenti da datori di lavoro privati e che, in forza di pregresse disposizioni legislative, abbiano optato per il mantenimento della posizione assicurativa presso l’INPDAP
il 19 Novembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 08 novembre 2018, n. 28611 – Pretesa creditoria per contributi e premi per variazione del rapporto assicurativo a seguito diversa classificazione tariffaria del rischio assicurato
il 19 Novembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
Pretesa creditoria per contributi e premi per variazione del rapporto assicurativo a seguito diversa classificazione tariffaria del rischio assicurato
Leggi tuttoINPS – Messaggio 15 novembre 2018, n. 4253 – Estensione per gli anni 2019 e 2020 dei benefici previdenziali derivanti dall’esposizione all’amianto previsti per i lavoratori di cui all’articolo 1, comma 117, della legge 23 dicembre 2014, n. 190
il 19 Novembre, 2018in VARIEtags: CONTRIBUTI PREV, VARIE
INPS – Messaggio 15 novembre 2018, n. 4253 Estensione per gli anni 2019 e 2020 dei benefici previdenziali derivanti dall’esposizione all’amianto previsti per i lavoratori di cui all’articolo 1, comma 117, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 Articolo 13-ter del decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2017, […]
Leggi tuttoCORTE DI APPELLO DI ROMA – Ordinanza 09 luglio 2018 – Questione di legittimità costituzionale dell’art. 8, comma 3, decreto legislativo 11 agosto 1993, n. 375 nella parte in cui impone all’Inps di richiedere alle imprese agricole contributi previdenziali non collegati a soggetti nominativamente individuati bensì sulla base di un fabbisogno presuntivo determinato in forza di una stima tecnica
il 16 Novembre, 2018in lavoro, TRIBUNALE e CORTE di APPELLOtags: CONTRIBUTI PREV, SENTENZE di MERITO
Questione di legittimità costituzionale dell’art. 8, comma 3, decreto legislativo 11 agosto 1993, n. 375 nella parte in cui impone all’Inps di richiedere alle imprese agricole contributi previdenziali non collegati a soggetti nominativamente individuati bensì sulla base di un fabbisogno presuntivo determinato in forza di una stima tecnica
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 ottobre 2018, n. 27108 – L’obbligo dell’INPS nella procedura di verifica (DURC interno), ai sensi dell’art. 1, co. 1176 L. 296/2006, degli sgravi contributivi di dare avviso all’interessato in presenza di irregolarità non determini l’inesigibilità delle differenze contributive rispetto agli sgravi ma, semmai, può comportare una sua responsabilità risarcitoria, per l’impedimento creato al realizzarsi della fattispecie sanante e perdita della chance di fruire degli sgravi
il 5 Novembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, DURC
L’obbligo dell’INPS nella procedura di verifica (DURC interno), ai sensi dell’art. 1, co. 1176 L. 296/2006, degli sgravi contributivi di dare avviso all’interessato in presenza di irregolarità non determini l’inesigibilità delle differenze contributive rispetto agli sgravi ma, semmai, può comportare una sua responsabilità risarcitoria, per l’impedimento creato al realizzarsi della fattispecie sanante e perdita della chance di fruire degli sgravi
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 25 ottobre 2018, n. 27109 – Disconoscimento degli sgravi contributivi per DURC interno irregolare e non si può ritenere che la mancata segnalazione dell’irregolarità ostativa al rilascio del Durc
il 2 Novembre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV, DURC
Sgravi e DURC interno non si può ritenere che la mancata segnalazione dell’irregolarità ostativa al rilascio del Durc, da parte dell’Inps, determini l’inesigibilità delle differenze contributive rispetto agli sgravi, così rovesciando sull’ente previdenziale gli effetti dell’inosservanza di obblighi, quali sono quelli inerenti la regolarità contributiva, che fanno capo, in primis, al datore di lavoro. Semmai, la violazione degli obblighi procedimentali da parte dell’ente previdenziale può comportare una sua responsabilità risarcitoria, per l’impedimento creato al realizzarsi della fattispecie sanante e perdita della chance di fruire degli sgravi, ove si dimostri che l’inadempimento dell’ente ha comportato causalmente un tale danno, ma non è questo l’oggetto di questa controversia
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 26 ottobre 2018, n. 27239 – Il pagamento della quota annuale di iscrizione all’elenco speciale annesso all’Albo degli Avvocati per l’esercizio della professione forense nell’interesse esclusivo del datore di lavoro è senz’altro rimborsabile dal datore di lavoro
il 31 Ottobre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
Il pagamento della quota annuale di iscrizione all’elenco speciale annesso all’Albo degli Avvocati per l’esercizio della professione forense nell’interesse esclusivo del datore di lavoro è senz’altro rimborsabile dal datore di lavoro
Leggi tuttoCORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 23 ottobre 2018, n. 26814 – Mancato rispetto dei minimi retributivi previsti dal CCNL delle cooperative agricole è condizione ostativa al riconoscimento dell’agevolazione – L’allargamento della materia del contendere, rispetto al thema decidendum introdotto con il ricorso introduttivo, non può discendere automaticamente dalle dichiarazioni rese in giudizio da un testimone
il 30 Ottobre, 2018in lavoro, LAVORO - GIURISPRUDENZAtags: cassazione sez. lavoro, CONTRIBUTI PREV
è onere dell’appellante fornire la dimostrazione delle singole censure, poiché l’appello, non è più, nella configurazione datagli dal codice vigente, il mezzo per passare da uno all’altro esame della causa, ma una “revisio” fondata sulla denunzia di specifici “vizi” di ingiustizia o nullità della sentenza impugnata. Ne consegue che è onere dell’appellante, quale che sia stata la posizione da lui assunta nella precedente fase processuale, produrre, o ripristinare in appello se già prodotti in primo grado, i documenti sui quali egli basa il proprio gravame
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